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Artist: |
Various Artist |
Album: |
Its Not Just Boys Fun - Female
Fronted Bands Kickin Ass |
Label & Pubblication Year: |
Wolverine Records, 2004 |
Tracklist: |
CD 1 - The Heroines: Kings Of My
Dark Heart / T-Bone: Rosalie / The Rotten Apples: Love Career / Tilt:
Penny Ante / The Gee Strings: Cut Cute Cut / Titan Go Kings: High
tension Girl / Tuuli: Rockstar Boyfriends / The New York Rel-X: Come
& Gone / The Camaros: Right Now I Hate You / Sixty Stories: Less
Of Me / Phonodrive: Up & Away / The Boonaraaas: Girl I Hate The
Most / Motrobaby: Stripped / Daddy Memphis & Nannys: Under the
Mangotree / The Lullabelles: Give Me Hi-Fire / Flamingo 50: Alyson
/ The Vageenas: Don't Care / Hang On The Box: Asshole, I'm Not Your
Baby / LoonyBrain: Armament Industry / The Flipsides: The Best Of
Times / Brand Violet: Head / Huff Rally: Trickery / Strange Stereo:
Jimmy.
CD 2 - Fabulous Disaster: The Next Big Joyride / Bang Sugar Bang:
Punk Rock Holiday / She-Male Trouble: Ugly / Mummy The Peepshow: Stranglehold
/ Barbara Ann: Domino / Girls On Top: Mess / Poodle Explosion: Get
Your Row Down / Bambix: It's Beer O' Clock / Charm School: Be Your
Friend / The Hunchbacks: My Car Is So Cool / Piss Ant: Wasted / Curlee
Wurlee: Postoonette / Kathy-X: So Far So Bad / Nanny Goat: Back Off
/ Any Given Day: Your So Pretty / Die Parasiten: Fieser Traum / The
Yucca Spiders: Darling Virgo Boys / White Trash Debutantes: Part Time
Celebrity / Gorgeus Dean: Give Myself Away / The Hi-Tops: Stupid /
Wallride: A Fistful Of Songs / Chocking Susan: Salvation Army / Crazeee:
Little Child. |
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Sugar Bang Interview |
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Sembra proprio una specialità della label tedesca Wolverine quella
di pubblicare compilations a tema; così dopo leccellente
raccolta dedicata alla scena psychobilly internazionale di cui ho già
trattato sulle pagine di The Rock Explosion, stavolta questa mastodontica
doppia pubblicazione è tutta tinta di rosa e riunisce ben 46 formazioni
con una fanciulla (leggasi potenziale Rock Girl del mese, n.d.r.) al microfono
a far da comune denominatore. Anche in questoccasione la scelta
sconfina in tutto il mondo lasciando maggiormente spazio, rispetto alla
sopracitata Welcome To Circus Punk A Billy, ai gruppi emergenti.
CD 1: Si apre alla grande con gli Heroines della Germania, capitanati
dalla ex-vocalist delle famose Bam-Bams (la loro Tu e lEstate
faceva da contorno alla scena madre de LUltimo Bacio
di Muccino) ritornata poi in pista con il "Pandora Pop sound"
dei Popzillas.
La loro Kink Of My Heart ha un tiro invidiabile e unincalzante
melodia a cui è difficile resistere. La parte del leone la fanno
i partecipanti americani, tra i primi i Tilt che si dimostrano ancora
una volta imbattibili nel fondere energia e ritornelli immediati grazie
al fondamentale apporto della scatenata frontwoman Cinder Block. A seguire
arrivano i texani Rotten
Apples, combo per 3/4 al femminile, con una furiosa punk songs che
lascia il segno. I tedeschi Gee
Strings di Ingi Pop vantano un sound piuttosto originale con strascichi
77ini. Dal Giappone arrivano le tre Titan Go Kings che stuzzicano
le mie papille gustative cerebrali (i francobolli regnano sovrani! n.d.r.)
con uno scassato punknroll animato da una vocina isterica
e deficiente: a dir poco grandi! Pollice su anche per i New
York Rel-X, guidati dalla singer Erika, che con "Come & Gone"
piazzano un pezzo bello tirato e dal refrain totalmente killer, sicuramente
una delle prove meglio riuscite dellintera compilation. Si staccano
dai classici stereotipi i Camaros
della bionda Jen Jones originaria della Louisiana ed i tedeschi Phonodrive
della riccioluta Corinna: a metà strada tra rocknroll
swingato e psycho gli uni, quasi una punkeggiatura del Bowie prima maniera
gli altri. Qualche dubbio insorge invece sul giudizio da affibiare ai
crucchi "punk rockers from hell" Vagenaas
pilotati da Babette, poiché se da un lato la loro Dont
Care risulta estremamente convincente dall'altro non posso fare
a meno di notare quanto il riff portante sia praticamente identico a quello
della bellissima New Shoes dei Briefs. Sorpresa invece dalla
Cina dove lapproccio garage sembra aver attecchito molto bene alla
luce della prova offerta dalle Hang
On The Box, fra la voce stonata di Wang Yue seppellita dai ronzanti
e sovra-distorti attacchi dell'ascia di Li Yan Fan, per una goduria che
abbatte i limiti di guardia. Peccato per i Flipsides, la cui The
Best Of Times non riesce a sfruttare al meglio, lungo il proprio
incedere, leccezionale potenzialità dell'assolo chitarristico
che la squarta nel mezzo. Da notare pure la presenza delle canadesi Tuuli
con il loro contagioso bagaglio pop punk riposto in "Rockstar Boyfriends"
estratta da "He We Go" ('02). Tocca poi a Sabine e a suoi Strange
In Stereo chiudere il primo tempo della compilation con un classico
nel più puro Epitaph style, Offspring in primis!
CD 2: Le Fabulous
Disaster provenienti da San Francisco e guidate da Lynda Mess (Rock
Girl di Settembre su The Rock Explosion) sono incaricate di aprire a razzo
il secondo dischetto con The Next By Joy Ride, un concentrato
di potenza, grinta e melodia difficilmente superabile seguito a ruota
da una chicca estratta dslleccellente album desordio dei Bang
Sugar Bang della scatenata singer e bassista Cooper. Anche la terra
del Sol levante continua a sfornare ottime sorprese, come dimostrano le
Mummy
The Peepshow eseguendo unesaltante versione di un classico degli
U.K.Subs quale Strangehold. Si torna a soluzioni più
melodiche con le Charm School che ci consegnano una delle più piacevoli
pop punk songs che mi sia capitato di ascoltare da molto tempo a questa
parte e con il delizioso gusto anni '60 dei Curlee
Wurlee della francese Cécile, che incontrai durante la loro
esibizione italiana al Festival Beat di Pianello Val Tidone (PC), capaci
da sempre di condire il loro sound con selvaggi inserti di Hammond X5
e Farfisa di facile presa. Ancora degno di menzione lo psycho dei germanici
Kathy-X
che hanno dalla loro una voce che spicca e splende nel proprio sgraziato
mood, il ruvido punk n' roll dei White
Trash Debutantes ed il perfetto Ramones style degli Hi-Tops
di Misha, i quali pur essendo i milionesimi a scimmiottare i fratellini
portoricani, rienscono nell'impresa di non farli eccessivamente rimpiangere
con la loro Stupid. E fra i meandri del dischetto trovate
pure una vecchia conoscenza di The Rock Explosion, overo i Piss-Ant
della provocante frontwoman Josi e della basstista Amy Brandt, la quale
vanta un breve passato nelle Vixen, i quali presentano la loro anthemica
ed agressiva "Wasted", tratta dall'ultimo lavoro "Your
Best Sucks".
Un'altra buonissima idea della Wolverine che continua a puntare con successo
su produzioni di questo tipo ben lungi da scadere nellinutilità
delle troppe compilations che invadono oggigiorno il mercato. Come mai
potremmo noi di The Rock Explosion non innamorarci di tutte queste Rock
Girls capaci di infuocare le notti rock'n'roll su scala internazionale?
Recensione Realizzata da Roberto Barisone
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