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E-mail Tre Accordi Records | E-mail The Valentines | |||||||||||||||
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Questo quartetto proveniente da Bologna (con alle spalle un mini Cd di
4 tracce targato 00), messo sapientemente sotto contratto dalla
milanese Tre Accordi Records, ci spara in faccia, con il proprio full-lenght
di debutto No time generation, tutto quello che non si ascoltava
da tempo immemore. I The Valentines mi hanno costretto a rifare
lorecchio su suoni di stampo 70s e sullascolto
di quei bei vinili che venivano registrati a presa diretta senza tecnologie
e stregonerie moderne assortite. Infatti la scarsa dozzina di songs, qui
presenti, sono state incise secondo i canoni sopracitati. I computers
sono stati per una volta accantonati per lasciare spazio a supporti e
banco analogici. Come dire: sudore, amplifiers e chitarre possono fare
miracoli anche senza laiuto di chissà quale diabolico marchingegno!
Il sottoscritto è entrato nel mondo dei The Valentines in punta
di piedi, piano piano. Così ascolto dopo ascolto le loro tinte
oscure mi hanno contaminato ed abbagliato per farmi giungere, durante
la visione del videoclip di I was wrong, alla netta comprensione
della loro lugubre essenza. Un punknroll cupo
ed orrorifico, capace di distinguersi mediante suoni graffianti e sporchi
sui quali svetta la particolare timbrica della singer Vale Valentines.
Questi stravaganti personaggi si prodigano miscelando sapientemente influenze
di stampo Cramps e Ramones con qualche puntatina verso la new vawe degli
80s di Adverts et similia! Attenzione i The Valentines rivedono,
rileggono e generano linfa vitale, creano originalità traendo insegnamento
da chi li ha preceduti senza mai cadere in plagi di sorta. No time
generation è incentrato sul succedersi di songs brevi e veloci,
sorrette da una cruda attitudine punk, con parti più mid tempos
oriented, nelle quali viene notevolmente evidenziata la verve plumbea
e introspettiva della band. I The Valentines inanellano una serie di episodi
da incorniciare fra la decadente Musics like sex, la
cupa anthemicità di I was wrong e Losing Sleep,
la messa nera a titolo Someday e le tristi melodie di Generation
in the middle. No time generation è un album
al di fuori della logica tutto e subito dei nostri tempi,
un dischetto che suona come un vinile, una proposta che si fa apprezzare
sul lungo periodo evitando di finire anticipatamente nellangolo
più polveroso della vostra discoteca (
e ditemi se è
poco!). Insomma i The Valentines hanno messo in piedi lesaltante
colonna sonora di un pellicola horror da brivido ove regna incontrastata
la soluzione bianco e nero! |
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