In
sede di recensione ho scritto che I The Valentines con
"No Time Generation" hanno messo in piedi
lesaltante colonna sonora di un pellicola horror
dove regna incontrastata la soluzione bianco e
nero". A distanza di qualche mese ecco ritornare
sulle loro orme per scambiare un'esaustiva e piacevolissima
chiacchierata con Mars (guitars, vocals) e JJ (drums).
Ciao ragazzi volete raccontarci
qualcosa sulla vostra storia, quando vi siete formati
e come siete giunti a pubblicare "No time generation"
per la Tre Accordi Records? So che molti di voi hanno
militato in precedenza con altre bands, ci volete raccontare
qualcosa su di esse (nome delle bands precedenti, loro
proposta musicale, etc.)?
Mars: Magari non interesserà
a molti una lista di nomi ai più sconosciuti,
comunque ho iniziato con la mia prima band (gli Skrambled)
nel 1982, eravamo in pieno periodo post-punk e ci muovevamo
tra Ramones, Killing Joke e Joy Division. Peccato che
le poche registrazioni sembrano ormai "missing".
Poi vennero i Tribal Noise che avevano un grande culto
in città ma anche qua due demos e un singolo
registrato ma mai uscito. Nel 1989 esce "So Wild"
un sette pollici dei Loveless: mischiavamo Gene Vincent
con i Clash. Anche qua un album non terminato e gli
ultimi gloriosi concerti in Francia. Poi arrivano gli
anni '90 e comincia un po' l'oscuro: era il momento
in cui il rock italiano sembrava sul punto di esplodere
a livello mainstream e così con i Malavida! comicia
un periodo un po' contrastante: grandi aspettative,
ottimo seguito, tour, 1 CD ma....il niente. Il gruppo
si scioglie un po' nell'indifferenza e i 3/5 formano
gli Hong Kong 99, un ritorno al punk-rock, al Detroit
sound. Un sette pollici E.P. "La 25ma ora".
Un altro registrato e mai uscito e poi... la tragedia:
Stefano Cervellati bassista negli Honk Kong 99, mio
migliore amico muore in un incidente. Penso che sia
arrivata la fine per quel che mi riguarda col punk rock
e poi quando meno me lo aspettavo...The Valentines.
Per quel che mi riguarda è stato uno degli incontri
più importanti della mia vita. Con la scomparsa
di Stefano si è chiusa una parte della mia esistenza
e non potevo pensare di fare progetti con nessuno dei
miei coetanei, si era chiuso un ciclo. Avere avuto la
fortuna di trovare persone così talentuose e
così giovani mi ha portato a realizzare progetti
e ottenere soddisfazioni che mai avrei pensato in vita
mia. Mi hanno definitivamente rigenerato e dato fiducia.
Per quel che riguarda "No Time Generation",
era ormaiper noi il momentodell'album e questo in particolare
è nato dopo l'incontro con Dario della Tre Accordi
Records al Banzai 2002 l'anno scorso a Bologna, ci siamo
trovati sulla stessa lunghezza d'onda e quindi è
stato piuttosto facile il tutto.
JJ: Io mi sono fatto le
ossa nei Malma, un gruppo di "punk italiano melodico"
(anche se questa definizione è orribile!) con
la volontà di fare qualcosa di originale. I Malma
si sono formati nel 1995 quando avevo 14 anni e quando
ancora non si sentiva parlare di Peter Punk, Pornoriviste
e affini, insomma in tempi non sospetti! Abbiamo fatto
circa una 50ina di concerti (alcune "spalle"
abbastanza importanti come New Bomb Turks, Punkreas
e Shandon) e forse qualcuno si potrà ricordare
di un demo: "socialmente sconveniente" del
'96. Per chi fosse interessato, glielo posso spedire,
ne ho ancora qualche copia! Dopo questo demo abbiamo
registrato un cd con vari featuring (il testo di una
canzone era una poesia di Stefano Benni e poi hanno
partecipato i Rude dei Ghetto '84, storica oi! Band
di Bologna, come ospite alla voce in due canzoni). Un
progetto ambizioso e curato che però non ha mai
visto la luce del sole
Vale suonava con un gruppo chiamato Nudiemetropoli e
facevano roba molto originale, un incrocio di stili
diversi. Il chitarrista dei Nudiemetropoli era tale
Cangio, che adesso suona con me nei "Laida Bologna
Crew" (con Steno dei Nabat). Matt invece suonava
in un gruppo di hardcore melodico chiamato Shit For
Breakfast abbastanza famoso qui a Bologna dalle cui
ceneri sono poi nati i JLK, che hanno appena fatto uscire
un cd per Vacation House!
Come mai la coraggiosa scelta
di registrare l'album in presa diretta utilizzando supporti
e banco analogici senza l'aiuto dei computer? Quali
sono secondo voi i pregi e le difficoltà che
si incontrano di fronte a questo tipo di registrazione?
Mars: Penso che un certo
tipo di r'n'r debba in qualche modo essere registrato
con batteria, basso e chitarra che suonano insieme,
solo così si ottiene una certa coesione, sporcizia
e feeling che altrimenti si perde se si registra uno
a uno. La scelta dell'analogico forse al giorno d'oggi
è più rischiosa, perché più
costosa, se sbagli devi rifare e non hai la potenza
d'uscita del digitale, ma è più caldo
e soprattutto fa si che il disco suoni un po' diverso
dagli standard attuali che sono tutti piuttosto simili.
E' chiaro che il prodotto finale sarebbe dovuto essere
in vinile per apprezzare certe cose perché paradossalmente
sul CD sembra tutto peggio, ma per noi va bene così.
Volevamo catturare un momento, eravamo appena tornati
dagli States, avevamo partecipato ad un importante festival
in città e siamo entrati in studio, tutto nella
medesima settimana.
JJ: Se i Clash, gli Who
e i Damned e le altri più grandi bands hanno
registrato su analogico, perché non seguire il
loro esempio?
Quindi credo che siate degli amanti dell'intramontabile
vinile?
Mars: Come dicevo prima
assolutamente si. Purtroppo non ce lo possiamo permettere
perché il mercato è troppo ristretto.
Sono cresciuto con il vinile e ancora compro vinile
quando lo trovo. L'emozione che si provava quando usciva
un nuovo LP è un qualcosa di cui le nuove "generazioni
digitali" non si rendono neanche minimamente conto.
JJ: Se ci fosse qualcuno
disposto a stampare su vinile "No Time Generation",
ne saremmo ben felici!
Il vostro sound è caratterizzato
da connotati cupi ed orrorifici, un miscuglio di influenze
varie che dal mio punto di vista vanno dai Cramps ai
Ramones, per arrivare sino agli Adverts! Condividete
la mia opinione? Quali sono le bands che vi hanno particolarmente
influenzato?
Mars: Condivido appieno!
Sono tutti gruppi che spesso citiamo a quali vorrei
aggiungere Lords Of The New Church, Social Distortion,
Damned, Briefs, Sweet, Clash, etc.
5) Come nasce una vostra song?
Chi si occupa della parte prettamente musicale e chi
della stesura dei testi? Il vostro è un lavoro
di squadra oppure vi sono dei singoli che curano in
particolare maniera gli aspetti sopracitati?
MARS: Di solito la musica la scrivo io e i testi Vale.
Insieme si arrangia il pezzo.
6) Posso chiedervi (in ginochio!) di stillare un breve
tracks by tracks riguardo le songs che compongono "No
time generation"?
Mars:
"Hands Off The Barmaid":
Testo ironico sulle "rotture" subite da Vale
quando faceva la barista, è uno dei momenti più
veloci dei Valentines.
"An Angel's
.":
Un pezzo che ho scritto subito dopo la scomparsa di
Joey Ramone e che è diventato valido, ahinoi,
anche per Dee Dee.
"Ride Against Time":
Forse c'erano i Social Distortion in mente, comunque
parla dell'aria da respirare che viene a mancare giorno
dopo giorno e dell'inutile rincorsa verso tutto dei
nostri giorni.
"Music's Like Sex":
il titolo dice tutto!
"I Was Wrong":
Questa canzone o viene amata o viene odiata. Il mondo
interiore di Vale.
"Someday": Questa
è forse la canzone più atipica del disco.
Un po' new wave, un po' Who. Nel break abbiamo cercato
un drumming alla Keith Moon per sottolineare "..se
questa è la vita che pensavamo ci piacesse..".
"Losing Sleep":
Grande intro di JJ alla batteria. Perdere il sonno è
uno dei traumi del nostro tempo!
"Generation In The Middle":
La canzone forse a cui siamo più legati. E' statat
scritta dopo i fatti di Genova ma non parla di questo.
E' incentrata sul senso di disperazione di quando non
sai più dove sbattere la testa e le gabbie intorno
a te aumentano giorno dopo giorno.
"Mud": Il pezzo
più vecchio dell'album e apertura di quasi tutti
i nostri concerti. L'eterna attesa di risposte quando
sei nel fango che ti trascina.
"We Are The One":
La cover. Ci rapresentava bene come gusti e si adattava
bene alla voce di Vale.
"Leave It In Your Hands":
Un altro dei vecchi brani. Vicino a certe atmosfere
dark.
La copertina di "No time
generation" mi ha piacevolmente incuriosito! Chi
si è occupato del concept grafico e della sua
successiva realizzazione? C'è qualche particolare
significato nascosto dietro all'artwork del vostro debut
album?
Mars: I Valentines hanno
avuto l'idea delle facce nei televisori, il resto l'ha
realizzato interamente Dario della Tre Accordi. Volevamo
qualcuno che realizzasse tutto l'artwork per conto suo
senza perdere degli anni a discutere sul come e il perché.
Il video-clip di "I was wrong",
con il quale avete partecipato al concorso regionale
bolognese "Video freccia", è fantastico.
A mio parere la scelta della pellicola in bianco e nero
è perfetta per supportare l'atmosfera della song
in questione! Condividete questa mio opinione? Da chi
è venuta questa particolare scelta e dove è
stato ambientato il filmato? Ci volete parlare di questa
esperienza e dell'apporto fornito da Davide Masi nel
ruolo di regista? Per curiosità, dove avete pescato
lo scheletro che penzola dal microfono di Vale Valentine?
Mars: L'ispirazione del
video l'abbiamo presa da un video dei Bauhaus, non ricordo
se era Telegram Sam o Ziggy Stardust. E' stato un totale
esperimento perché sia Davide che noi eravamo
alla prima esperienza ed il budget era ridicolo. Lo
storyboard l'ha fatto totalmente Davide che si è
anche costruito macchine infernali per sostenere la
telecamera in riprese sicuramente non ortodosse. Siamo
rimasti più che contenti del risultato e sicuramente
lo ripeteremo per il prossimo album anche se il video
non andrà mai in rotazione così come quello
di "Wrong". Lo scheletro si chiama Aladino
e segue sempre la Vale.
JJ: Il video è stato
girato in un tunnel adibito all'inceneritura dei pesci,
al TPO, un centro sociale di Bologna, ricavato appunto
da un ex-acquario. Il freddo e la polvere regnavano
sovrani! Me lo sogno ancora di notte!
Avete condiviso il palco con acts
quali Gluecifer, The Briefs, The S.T.P. e Ballbusters
e siete persino sbarcati negli States per suonare al
Lucky Dog Music Hall (locale che ha ospitato Rolling
Stones e Iggy Pop)! Ci volete raccontare con quale stato
d'animo avete affrontato questo celebre palco? C'è
qualche altro momento della vostra carriera on-stage
che vi è particolarmente rimasto impresso? Cosa
vi ha trasmesso sia a livello umano che artistico l'incontro
con le bands sopracitate?
Mars: Italia, U.S.A., ..
qualsiasi palco è uguale, anche se per me suonare
negli States e stato il realizzare qualcosa per cui
ne è valsa la pena stare 20 sulla scena e condividere
le serate con i gruppi sopra citati fa parte del sentirsi
realizzati in qualcosa!
JJ: Penso che una delle
cose più belle sia stato accompagnare i Briefs
nel loro primo tour italiano. Sono delle persone splendide
e abbiamo imparato molto da loro, sia dal punto di vista
musicale, sia dal punto di vista "pratico":
cose come piegare le magliette in un certo modo che
far sì che occupino meno spazio oppure girare
sempre con un tappeto con inchiodato un pezzo di legno
per fare in modo che la cassa non vada avanti. Piccoli
trucchetti che prima non avevo mai visto fare da nessuno!
Musicalmente poi, sono incredinili!!! Comunque oltre
i Briefs, abbiamo un buon ricordo, per un motivo o per
l'altro, di quasi tutte le bands con cui abbiamo suonato.
Avete notato particolari differenze
fra il comportamento dei fans americani e di quelli
Italiani e/o europei?
Mars: Sicuramente abbiamo
incontrato più cultura musicale e più
partecipazione anche se non posso fare il confronto
con l'Europa perché ancora non l'abbiamo battuta.
Avete partecipato ad Help il programma
musicale a suo tempo in onda su Tmc2 e condotto da Red
Ronnie! Che avete pensato quando vi siete trovati di
fronte a questo personaggio, vi do tre scelte:
A) "Oh, mio dio che orribile pettinatura!;
B) "Sembra un attore ma tutto sommato ci crede
veramente";
C) "E' Adorabile"? Se avete scelto la C spiegateci
il motivo altrimenti è forse meglio lasciare
perdere!
Mars: Red Ronnie ha avuto
l'unico pregio di essere stato uno dei primi a far conoscere
il punk a Bologna alla fine dei 70's con una splendida
trasmissione radio che si chiamava "Un uomo da
marciapiede" per poi distruggere il punk stesso
pochissimo tempo dopo. E poi deve essere stato lobotomizzato
visto le scelte che ha fatto in seguito. Quindi la risposta
è A.
Dopo il rituale della "idiot
question", passerei a chiedervi se avete dei particolari
interessi quando non siete impegnati con la musica.
Mars: Io sono immerso nella
musica al cento per cento visto che per campare faccio
il fonico e collaboro con alcuni locali. Quando sono
in relax cerco di avere un po' di tempo per i miei vinili.
JJ: Il mio tempo libero
lo passo a suonare: con i Laida Bologna Crew, con i
Bank Robbers (una tribute band dei Clash dove suono
con Mars e due membri dei Rude Pravo) e facendo jam
sessions con amici in generale. Sono anche un grande
appassionato di cinema, quindi appena posso mi guardo
un film, vado al cinema o leggo libri sull'argomento.
Gian Maria Volontè è il mio attore preferito
del momento!
Ci volete anticipare quali saranno
le prossime "mosse" dei "The Valentines",
sempre che ci sia qualcosa di già pianificato
Mars: Stiamo facendo concerti
per promuovere "No Time Generation" e siamo
più o meno a metà per quel che riguarda
i pezzi nuovi per il prossimo album che speriamo di
registrare in primavera e fare uscire alla fine 2004.
14) Va be ragazzi mi sa che è
ora di spegnere il televisore, spazio libero avete qualche
particolare comunicato da inoltrare sullo spazio il
quale The Rock Explosion è ben degno di offrirvi?
Mars: Comabattere il fascismo
imperante nella nostra società e ritornare ad
avere rispetto per gli esseri umani, soprattutto quelli
meno fortunati e deboli.
JJ: veniteci a trovare
ai concerti e scriveteci a govalentines@libero.it. Ci
si vede!!!
Intervista realizzata da Bruno
Rossi
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