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The Sweetbacks Official Website | |||||||||||||||
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Provenienti dalla floridissima
scena svedese, gli Sweetbacks ritornano sul mercato con il loro terzo demo
a titolo Wild Child, dopo quello di debutto a titolo Shakers
& Breakers (01), Suncity Deadend (02) e la stramba mini
raccolta Sun City Compilation (02). Fin dal primo ascolto
appare evidente come i musicisti in questione non siano propriamente dei
pivelli alle prime armi. Infatti gli Sweetbacks nascono nel 2000 sulle ceneri
di una punk band, attiva negli ultimi 90s, chiamata L.A. Hotsluts
e ne ereditano sia la carismatica ugola di Lincoln DeGrace (lead vocals,
guitars & tambourine) che il preciso motore ritmico soprannominato Cobra
(drums, percussion & backing vocals). Sulla biografia ufficiale degli
Sweetbacks vengono citati, nel ruolo di principali fonti di ispirazione,
artisti quali Guns N´Roses, Black Crowes, MC5 e Little Richard. Influenze
esplicite in songs quali Bonnie & Clyde o Suncity
deadend, appartenenti ai primi demos. Tuttavia questultima produzione
si discosta in maniera intelligente dalle coordinate musicali iniziali lasciando
spazio ad uno stile ampiamente personale e maturo, impreziosito dalloperato
di Danny (organ, piano & backing vocals) e dallapporto dellospite
Padd (saxophone), capace di riportarmi alla mente le imprese di Hanoi Rocks,
Rolling Stones e Quireboys. La voce di Lincol De Grace conferisce
allinsieme unulteriore dose di originalità grazie alla
propria timbrica pulita e squillante capace di discostarsi vistosamente
dalle interpretazioni più rudi di grandi singers quali Michael Monroe
e Spike (rispettivamente appartenenti ai sopracitati Hanoi Rocks e Quireboys).
Impossibile rimanere indifferenti di fronte allenergia magnetica di
songs quali Turn me down, alla grinta dellanthemica Wild
Child o alla 70s In my Mind, ove affiorano addirittura
lievi connotazioni Purpleiane. Sottolineo inoltre la professionale produzione
a cura di Robert Olausson, ottenuta presso gli Hypersonic Studios di Gothenburg
(www.hypersonic.se, anche se il sito è solo in svedese!).Conclusione:
The Sweetbacks are the next big swedish rocknroll thing!,
labels avvertite, mezze salvate! Recensione Realizzata da Bruno Rossi. |
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