Un retro-confezione che riporta la seguente scritta: “We’re not
pop, we’re not alternative, we’re kick ass rock’n’roll”
fuga ogni dubbio, qualora ce ne fossero, sul contenuto musicale della terza
fatica targata Shameless. Il bassista Alexx Michaels, cuore della band e
principale songwriter, richiama a corte la solita cerchia di artisti gravitanti
attorno al fenomeno hair metal d’autore. Troviamo così Steve
Summers (Pretty Boy Floyd) e Stevie Rachelle (Tuff) a contendersi il microfono
in una sfida che vede l’ago della bilancia pendere verso il primo,
con 9 songs su 11! Le chitarre sono un affare fra B.C. e Keri Kelly (Big
Bang Babies/Pretty Boy Floyd), che indossa pure le vesti di produttore assieme
a Michael. Dietro i tamburi siede Mike Fasano fatta eccezione per “She’s
not coming home”, derivante dal repertorio dei Pretty Boy Floyd periodo
Aeriel Stiles, dove le bacchette sono di proprietà Kari Kane. Rispetto
al secondo lavoro “Queen 4 a day” (’00) gli artisti coinvolti
nel progetto sono stati sfoltiti con la mancanza di nomi di tutto rispetto
quali Tracii Guns (L.A.Guns), Jani Lane (Warrant), Bruce Kulick (Kiss) e
Steve Riley (L.A.Guns). Questo fattore non è da trascurare nell’economia
globale di “Splashed”, che suona più semplice e meno rifinito
rispetto al suo predecessore, pur rimanendo un buon prodotto grazie al suo
fun feeling e alle classiche ed accattivanti melodie di casa Shameless (…o
forse sarebbe meglio dire di casa Pretty Boy Floyd e Tuff?)! Si parte con
la danzereccia “Don’t hesitate”, capace di ammaliare grazie
al ripescaggio di sonorità alla “Everybody needs a hero”
targata Big Bang Babies, si prosegue con il catchy glam rock di “Goodbye
2 U”, baciato da azzeccatissime aperture melodiche. “Toy Human”
è dotata di una buona dose di energia e di ritmi punk-rock sostenuti
con Summers impegnato su tonalità basse a lui inusuali, mentre “She’s
not coming home” è un lento strappalacrime da brivido. Degne
di nota anche le più hard-oriented e trascinanti “I love the
way u make me sick” e “Getaway” interpretate alla grande
da Rachelle a metà strada fra Kiss e Tuff. Il dischetto contiene
pure 2 traccie multimediali con il video dell’apripista “Don’t
hesitate” dal risultato davvero troppo artigianale e un tour video
2000 della durata di circa 18 minuti, che vede contrapporsi scene di ordinaria
follia con le gesta della band on stage tra la cover di “Lick it up”
targata kiss e “All new generation” tratta da “What comes
around goes around” (’91) dei Tuff (…in questo filmato la
band è orfana di Steve)! Svergognatamente classici, svergognatamente
semplici, felicemente “Shameless” & i like it!
Recensione Realizzata da Bruno
Rossi. |
