L’armata Glam del bassista tedesco Alexx “Skunk” Michael con “Splashed” è giunta ormai al terzo album, dimostrando di essere molto più di un semplice progetto da studio. Stavolta il numero di ospiti che ruotano attorno ad Alexx è leggermente diminuito. Lui stesso ci ha spiegato questo ed altri perché, tutti piuttosto interessanti.

Ciao Alexx! Inizio col farti i complimenti per “Splashed”, che mi è sembrato una vera cannonata! Ho notato tuttavia che le songs suonano più dirette e sono permeate da una vena di semplicità più marcata rispetto al precedente lavoro. A cosa è dovuta questa caratteristica? Si è trattato di una scelta ben precisa oppure la direzione artistica intrapresa è del tutto spontanea?
Beh, questo è semplicemente il modo in cui le canzoni sono venute fuori. Non penso mai in termini di “come dovrebbe suonare un disco”. Registriamo qualunque cosa ci piaccia, sperando che venga apprezzata anche dagli altri. Siamo molto contenti di come sia venuto “Splashed”.

Come mai gli ospiti impegnati nella realizzazione di “Splashed” sono diminuiti rispetto a “Queen 4 a day”? C’è stato qualche tipo di problema con alcuni di loro?
No, nessun problema. Lavorare con meno gente è più facile rispetto a lavorare con una squadra di calcio. Inoltre penso che Keri Kelli sia davvero perfetto, non avrebbe avuto senso usare qualcun altro per il disco.

Sei soddisfatto a pieno del risultato finale di “Splashed” o a posteriori metteresti mano per correggerne alcuni aspetti?
Se avessimo avuto più soldi a disposizione avrei sicuramente registrato cinque pezzi in più.

La song “Toy human” mi è sembrata abbastanza inusuale per il vostro trademark, con Steve impegnato in un tipo di cantato piuttosto particolare! Come è nata l’idea di comporre questa song?
B.C. se ne venne fuori con la musica, io ci stesi il testo. Steve poi iniziò a cantarla in quel modo e ci piacque!

La vostra proposta musicale, come quella di Poison, Warrant ed affini, fa dell’attitudine scanzonata la sua carta vincente! Non credi che il vento di riscoperta e/o rinascita che soffia sulla scena hair metal, glam rock o come voi vi definite Kick ass rock, sia legato alla voglia di divertirsi, dei più o meno giovani, per dimenticare gli orrori dell’11 Settembre 2001, le attuali negatività legate a quell’evento o comunque i tristi episodi che si vedono ogni giorno in T.V.?
Beh in realtà penso che molte delle nostre songs non siano poi tanto divertenti. Di sicuro abbiamo pezzi “fun” come “Don’t Hesitate”, ma abbiamo anche canzoni come “Love Game”, che parlano cose che mi succedono nella mia vita.

Alexx ci fai una rapida panoramica sulle caratteristiche musicali e sui contenuti delle tue songs preferite da “Splashed”?
La mia preferita è senz’altro “Don’t Hesitate”, è una canzone veloce e divertente che parla di questa ragazza che ti si para davanti, e l’unica cosa a cui riesci a pensare è come fare per cuccartela il più presto possibile…

Keri Kelli, Steve Summers e Stevie Rachelle: pregi e difetti di questi grandi artisti….
Non hanno alcun difetto, amo questi ragazzi. Per gli Shameless sono perfetti. Non so quanto lo sarebbero se lavorassero per gli Slayer o per i Backstreet Boys, ma non importa. Sono sicuro che Keri sarebbe grande anche con loro!

Non credi che il fatto di avvalersi di cantanti famosi, provenienti dalla scena hair metal fine ‘80s quali S.Summers dei Pretty Boy Floyd e S.Rachelle dei Tuff, pure garantendo risultati di alto livello, possa togliere agli Shameless la possibilità di avere un’identità ben precisa?
Beh stai certo che nessun altro canta come Steve. Non puoi paragonarlo ai cantanti di nessun altra band.

Nei primi anni ’90 tu e B.C. avete suonato con una band chiamata Provoke, cosa ricordi di quel periodo?
Sono stato nella band dal 1994 al 1995. Abbiamo fatto qualche show, ci siamo divertiti molto. Quando il divertimento venne meno mi chiamai fuori. In me c’è sempre stato il desiderio di formare gli Shameless e sentivo che era ora di andare.

Se non sbaglio gira un bootleg degli Shameless che, oltre a contenere demos risalenti alle sessions di “Queen 4 A Day”, contiene brani risalenti proprio ai Provoke… Cosa puoi dirmi a riguardo?
Non l’ho mai sentito. Tutto ciò che posso dirti è che quei demos dei Provoke sono stati registrati quando io non ero nella band, quindi non ho niente a che fare con quelle canzoni. Mi piacerebbe ascoltarle comunque.

Chi è Alexx Michael nel quotidiano, la tipica rockstar o il ragazzo della porta accanto?
Dipende dalla ragazza che è con me! La maggior parte del tempo sono me stesso comunque. Mi piacciono le macchine veloci, il rock’n’roll, la coca cola dietetica e le belle ragazze!

Hai per caso letto la biografia dei Motley Crue “The dirt”? Se sì, che te ne è sembrato? C’è qualche scena che ti ha colpito in particolare?
Penso che sia un grande libro, ma fa davvero schifo vedere che c’è gente così orgogliosa di drogarsi e bere così tanto. Non è assolutamente figo. Pensate ai vostri figli. Perché dovrebbe essere così figo fare del male a sé stessi? Ad ogni modo non ho mai capito la loro storia del “we love drugs”.

Le copertine dei vostri album seguono, in particolare da “Queen 4 a day”, un rituale ben preciso riguardante pose sensuali di bellezze da sogno! Ci spieghi come si è realizzata la collaborazione con Amber Smith? Ho letto da qualche parte che avete incontrato qualche piccolo problema a convincerla a posare per voi… Si tratta di realtà o sono solamente voci di corridoio?
Non ci sono mai stati problemi con Amber, solo che a volte lei è molto molto occupata. E’ davvero simpatica e ama la musica rock! L’unico problema è che non avremo altre modelle sulle copertine dei nostri prossimi cd, dato che nessuna sarebbe in grado di superare Amber. Chiunque ami le belle donne dovrebbe dare un’occhiata al suo sito.

Ci sai indicare quali saranno gli artisti che ti seguiranno nel tour di “Splashed”? C’è qualche speranza di vedervi dal vivo in Italia?
Ci piacerebbe molto suonare in Italia il prossimo Aprile. Dobbiamo un po’ vedere chi è che vuole venire con noi. Di sicuro on stage ci saremo io e Steve.

Grazie per la tua disponibilità. Adesso… Spazio libero! Dì quello che vuoi agli Shameless fans italiani!
Non vedo l’ora di suonare in Italia! Italy rocks! Ci sono stato così tante volte, ma non vedo l’ora di suonarci ed incontrare finalmente tutte le donne bellissime che avete lì.

Intervista realizzata da Tony Aramini & Bruno Rossi.
Traduzione realizzata da Tony Aramini.