Rock City Crimewave Official Website | Pig Pile Records Official Website
Powder Sonic Dynamite Cover
Artist: Rock City Crimewave
Location: Allston (MA), U.S.A.
Line-up: Danny Danger (vocals), Charlie Horse (bass), Randy Romance (guitar, backing vocals), Kevin the Kid (guitar, backing vocals), Minty Delicious (drums)
Album: Sealed With A Curse
Label & Pubblication Year: Pig Pile Records, 2003
Tracklist: The sirens / Bang-shang-a-lang / Jersey devil / Kill the lights / Zero high / Unloose / The strangler / Felony racer / UFO american / Ain't no grave / My coccoon of terror / Burn rock city
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Ecco arrivare da Allston (MA) 4 malvagie creature mascherate dal monicker di Rock City Crimevawe. Dopo il debutto sulla lunga distanza con “Sounds from the underworld” (‘01 - Curve of the Earth/Catapult Records) i nostri ritornano in pista nel 2003 con questo “Sealed with curse” e un contratto nuovo di zecca con la Pig Pile Records di Tim Catz (qui impegnato anche nelle vesti di produttore). I Rock City Crimvawe vivono nel loro mondo fatto di creature orrorifiche, di storie fantasy dai risvolti romatici e di impennate fun-oriented tutt’altro che scontate. I loro suoni, abbastanza moderni e attuali, riescono a colpire con una buona dose di violenza senza trascurare una certa propensione a melodie incisive dai connotati per lo più oscuri. Pensate ad un bollente calderone dove gli Stooges si azzuffano con i Sonics, mentre Elvis profonde romanticismo e i migliori Misfits esaltano il tutto iniettando, come solo loro sanno fare, scaglie provenienti da qualche vecchia pellicola dedicata a Frankenstein, all’uomo lupo, agli zombies, al Conte Dracula et similia. “The sirens” apre con il suo impenetrabile wall of sound creato da un riffing e da un guitar work solista tutto da gustare. “Bang-sahng-a-lang” esordisce con tempi medi, colpendo nel segno grazie agli incisivi cori e alla rarefatta parte centrale ispiratrice di particolarissime tinte crepuscolari. “Jersey devil” mette ancora una volta in mostra le capacità di EEE (lead vocals, guitar), di Gardner (Guitar) e della sezione ritmica formata da Smitty (Drums) e Poundy (Bass,vocals). A dispetto del titolo “Kill the lights” riesce a donare una certa dose di fun, ovviamente rivista e corretta dalla personalissima ottica del quartetto in questione. “Zero high” è una romantica e funerea ballata nella quale spuntano inserti di organo ad opera dell’ospite d’onore Dave Unger (Random Road Mother/Fast Actin’ Fuses singer). “Unloose” è una scaglia di abrasivo punk’n’roll dove la arcigna ugola di EEE si fa padrona della scena per poi lasciare spazio alla più rilassata “The stranglers” e a “Felony racer”, aperta da lugubri arpeggi debordanti in trame chitarristiche di stampo Ramones. “Ain’t no grave”, seguita da “My coccoon of terror”, vi trascinerà fra soluzioni più “aperte” al facile impatto e, quando lo show sembra essere finito, il grandioso rock’n’roll anthem “Burn rock city” è pronto a salutarci con il suo devastante e sudicio incedere. A “Sealed with curse” non manca nulla: originalità, attitudine, prestanza, cupe dosi di divertimento e tanta qualità offertaci dalla professionale registrazione effettuata presso i Mad Oak Studios situati nella città d’origine della band. Fuoco alle polveri: "burn rock city, burnnn!".

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
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