Ecco provenire da Karlstadt
(Svezia) questo stradaiolo trio formatosi alla fine del 2001 e composto
da Chris Action (guitar, vocals), Eddie Arena (Drums), Rixie (Bass). Come
potete facilmente capire, dal monicker adottato, le principali influenze
della band sono costituite da Aerosmith, Motley Crue, Skid Row, Guns’n’Roses
e più in generale dalla “80’s Sunset Strip Era” (come
loro stessi ammettono tramite la bio fattami gentilmente pervenire). La
proposta dei nostri pure non risultando particolarmente originale, riesce
comunque a coinvolgere l’ascoltatore in virtù delle buone doti
tecniche degli artisti in questione e della abrasiva voce di Chris. 1,2,3,4,
si parte subito “a palla” con la tirata opener “Champagne,
chicks & R n’R” pronta a mostrarci le succitate qualità
della band grazie al suo refrain facilmente memorizzabile (mi ricorda vagamente
quello della più famosa “Dead, jail or Rock n’Roll”
di casa Monroe! Forse solo per la “somiglianza linguistica”!?),
alla batteria di Eddie subito in grande spolvero e ad un riffing di prim’ordine.
Ovviamente anche i Mama Kin non possono fare a meno di infarcire la opener
di sporadici riferimenti ai connazionali Backyard Babies (scan-rock docet!).
“Get dirty” attinge a piene mani dagli 80’s, viaggiando a
media velocità, riuscendo nel tentativo di spostare gli assolati
lidi Californiani in gelida terra Svedese! “Eat my love” ritorna
a correre via spedita mostrando, con la sua ottima struttura, il lato più
maturo della band. Da urlo i giri della chitarra di Chris capaci di imprigionarci
nella “Mama Kin House of Pleasure”!!! La prestazione dei nostri
risulta buona anche per quanto riguarda le 2 covers che vanno a completare
“Three is company”. Insomma un esordio da non sottovalutare sulla
frequenza …To Be (Three) or not to be!!!
Recensione Realizzata da Bruno
Rossi.
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