Non ho le idee molto chiare
sulla storia, sulle gesta e sulla carriera di Kentucky Slim Sterling. Quello
che posso, per ora, tranquillamente dirvi è che dietro a questo monicker
si nasconde una one man band! Molto probabilmente riusciremo a scoprire
qualcosa in più sulla storia di K.S.S. grazie all’intervista
che cercheremo di realizzare come solito in casa The Rock Explosion. Mentre
facevo il mio “Rock Hellnet Tour” quotidiano m’imbatto in
questo personaggio dal look tremendamente rock’n’roll, fra cappello
da cowboys, piercing, tattoos, e capelli sparati nu-style! Poi scopro che
Slim ha dalla sua pure talento ed una predilezione per songs degeneri, ossessive,
laceranti nella loro sporcizia tremendamente adrenalinica. Siamo di fronte
ad un Danko Jones molto più Ac/Dc oriented, con tendenze southern,
innamorato delle slide guitars e dalla voce al vetriolo, che molto spesso
viene ulteriormente appesantita dalla distorsione di alcuni effetti di stampo
semi-modernista. Leggendo i titoli delle songs inizio a pensare che Slim
viva di “Whiskey, Drugs &Pussy” e l’impressione mi viene
subito confermata dai testi e da una breve intervista rimediata oltreoceano
per grazia di un suo assistente. “Sindriver” apre le danze con
i suoi tempi medi, la voce profonda e bassa di Slim che tenta di ipnotizzarci
e ci sbatte in faccia un assolo di ottima fattura. Chitarre dal gusto Southern
guidano la successiva “King of Rock”, unica canzone con lievi
accenti acustici che preludono ad un chorus di sicuro impatto. L’insegnamento
di Angus & C. ritorna prepotente quando il tenore alcolico di Slim raggiunge
i limiti del coma etilico; è proprio con la sua becera attitudine
che questo artista, tecnicamente dotato, guida “Drunk again”.
L’apice del dischetto in questione lo troviamo nelle conclusive “Pig
Fucker” e “Whiskeyhead”, due hard rock songs incentrate su
prepotenti inserti di slide guitars, fra un trascinante riffing, assoli
di ottima fattura e la solita impronta modernista offertaci dal particolare
uso delle vocals! Kentucky Slim Sterling è davvero un bravo rock’n’roll
songwriter, capace di intrattenerci per un buon quarto d’ora sgombrandoci
la mente dai “ca**i amari” giornalieri! “Rock’n’Roll
Rulez again”.
Recensione Realizzata da Bruno
Rossi. |
