Home | Latest
Reviews | Latest Interviews
| Archive | Biographies
| Live Events | Live
Reports | Rock Girls | Hell
Links | Guestbook
| Forum
| Chat
| Audio Files | Explosion
Team | Contacts
|
|||||||||||||||
The Ark Official Website | |||||||||||||||
|
|
||||||||||||||
Esistono bands che senza inventare
niente di niente riescono ad uscire sul mercato con dischi della madonna,
di quelli che non dicono niente di musicalmente nuovo, ma che non puoi fare
a meno di ascoltare. Semplice la ricetta di questi svedesi The Ark, un look
ambiguo sfacciatamente ispirato agli inarrivabili Glam rockers britannici
dei seventies, ed un sound che si ispira tanto a quel Glam rock. Arricchitelo
di qualche influenza Queen prima maniera e di puntatine ad un certo wave
sound dei primi eighties (specialmente nel primo singolo "It Takes
A Fool To Remain Sane") ed otterrete la formula di questo sfavillante
quintetto. Se pezzi come "Joy Surrender", "Ain't Proud To
Bow" e "Patchoult" sembrano uscire direttamente dalla colonna
sonora di Velvet Goldmine (imperdibile film sul Glam Rock con Ewan McGregor),
"Bottlneck Barbiturate" non avrebbe affatto sfigurato su uno dei
primi album della band di Freddie Mercury, vista anche la somiglianza nei
suoni delle chitarre (sembra davvero di sentire un imitatore di Brain May
praticamente perfetto!). Il nuovo singolo "Let Your Body Decide"
riprende in qualche modo le sonorità del suo predecessore "It
Takes A Fool...", e sinceramente non ci dispiace affatto, mentre in
"Angelheads" ci rendiamo conto dell'ammirazione che la band gode
per il mitico Marc Bolan ed i suoi T-Rex. Se cercate novità ed innovazione
vi avverto, qui non troverete niente di tutto questo, ma se amate il Glam
Rock o se semplicemente volete ascoltarvi uno di quei dischi che senza inventare
niente riescono a farsi amare, beh in tal caso allora i The Ark fanno proprio
per voi! Recensione realizzata da Tony Aramini. |
|||||||||||||||
Vote: 8 |