Con la proiezione
del loro video Up here al festival del film
di Venezia '03 i Powder si segnalano come una delle
migliori realtà musicali provenienti dal continente
americano. Questa intervista è stata realizzata
prima della dipartita del batterista J-Bo Dynamite in
favore del presente Wylie. In ogni modo questi superheroes
sono destinati a conquistare la terra con i ritmi frenetici
del loro raggio luminoso chiamato Turbo-Pop.
Parola di The Rock Explosion...
Ciao ragazzi! Cominciamo con
il gentil sesso, quindi partiamo da Ninette! Allora
se ho ben capito nel 2000 sei stata invitata da Kenny
Edmonds a registrare una live track per il film Josie
& the Pussycat ! Ci vuoi parlare di questa
esperienza e potresti brevemente illustrarci il tema
principale del film in questione?
Ninette: Certo che posso
farlo, dunque, prima di tutto, lavorare con Baby Face
è stata unoccasione davvero cazzuta, visto
che una volta ballavo i suoi pezzi quando ero in un
corpo di ballo in Canada. Così, quando ho ricevuto
una telefonata dal suo staff ho proprio pensato: Accidenti!
Incredibile!. Dopodiché nella hall dello
studio Phil mi ha detto che la mia voce gli piaceva
molto e per questo motivo mi aveva scelta. Io non sono
riuscita a dire nientaltro che Fantastico
.
Il film parla di tre ragazze che mettono su una band
e diventano famose, ma poi scoprono che le case discografiche
inseriscono dei messaggi subliminali nelle canzoni per
convincere la gente a comprare i dischi. Così,
alla fine, riescono a fare una grossa hit senza messaggi
subliminali
insomma, il finale felice è
assicurato!
Ninette, dalle foto ho notato
che hai un fisico molto attraente! Che fai per tenerti
così in forma? Ho letto da qualche parte che
insegni Kick Boxing
se è vero spero di averti
sempre dalle parte degli amici!
Ninette: Ma che carino!!!
Bè, insegno kick, step, body sculpt, jump rope
e qualsiasi altra cosa mi venga in mente. Al momento
sto lavorando su un video che contiene un po tutto
questo e che dovrebbe uscire il prossimo anno. Giusto
in tempo per il nostro tour in Europa e Giappone.
Phil, tu prima di fare parte
dei Powder hai inciso assieme ad Alice Cooper Brutal
Planet, sei stato nei Methods of Mayhem
assieme a Tommy Lee e hai collaborato con Rob Zombie
e Anrew W.K.! Cosa ti hanno lasciato queste esperienze
e come ci descrivi i sopracitati personaggi sia a livello
umano che artistico?
Phil X: Alice Cooper ha
avuto il mio numero di telefono da Rob Zombie. Così
sono stato chiamato dal produttore di "Brutal Planet",
Bob Marlett. Allinizio andai in studio per fare
loverdubs su 3 canzoni, che poi son diventate
9 in due giorni. Non sono riuscito a incontrare Alice
di cui sono un fan da sempre, ma se un giorno lo vedessi
potrei dirgli Hey, io sono il tipo che ha registrato
tutte quelle schitarrate pazzesche su Brutal Planet".
Lavorare con Tommy Lee è una grande esperienza,
perché si vede che proprio ama la musica. Lho
visto con i Motley Crue in tour mentre faceva degli
assoli favolosi e ho pensato che sarebbe stato meraviglioso
suonare con lui. Così per me è stato una
specie di incredibile regalo di Natale quando mi ha
chiesto di registrare con i Methods. Anche Rob è
straordinario. I suoi dischi sono perfetti e per me
è stato un gran bel momento far parte dei suoi
progetti. Andrew dal canto suo è un ragazzo di
grande talento con idee brillanti. Con lui ho registrato
le parti di chitarra a Los Angeles e poi mi hanno mandato
ad Aspen, in Colorado per realizzare altri over-dubs.
Phil, hai seguito i Methods of
Mayhem anche in tour? Ti sei esibito al Gods of Metal
di qualche anno fa in Italia?
Phil X: Veramente non ho
voluto andare in tour con i Methods of Mayhem, perché
non è unesperienza abbastanza soddisfacente
per me, ed è anche frustrante dal punto di vista
creativo stare in disparte in un gruppo a suonare roba
altrui. Con i Powder arriveremo in Italia prossimamente.
Ninette e io abbiamo scritto le canzoni mettendoci anima
e cuore. Ecco, penso che questo sia il miglior modo
per vedermi suonare al massimo delle mie capacità.
Non vedo lora di vedere le facce dei fans italiani!
Come vi siete incontrati con
Allen e con J-Bo e come vi è venuta lidea
di formare i Powder? Cè qualche particolare
significato nascosto dietro al monicker da voi adottato?
Ninette: Ci siamo incontrati
tramite amici comuni e abbiamo iniziato a vederci così....
Ho sempre voluto fare questo nella vita, ma in passato
ho lavorato con persone che volevano snaturare la mia
personalità con tutte le mie stravaganze. Così
quando finalmente mi sono liberata di quei guastafeste
mi sono detta Bene! Ora è il tuo momento
vecchia mia! Trovo che divertire e intrattenere
il pubblico sia davvero molto piacevole. Non cè
alcun significato recondito in quel che facciamo. Puntiamo
a stupire i nostri storici fans al punto da metterli
sempre in condizione di chiedersi cosa mai succederà
dopo, ad attirarne altri nel nostro mondo, lasciandoli
a bocca aperta a chiederci sempre di più. I costumi
dei ballerini e degli acrobati li disegno io, così
come mi occupo anche delle coreografie e delle nuove
idee da inserire nello show.
Quali sono gli artisti del passato
che vi hanno maggiormente influenzato
Phil penso
che ti piacciano i Black Sabbath!!!? Cè
qualche band attuale, underground o non, che seguite
con particolare attenzione e volete menzionare ai nostri
lettori?
Ninette: Tina Turner....Robert
Plant...e certamente lintramontabile David Lee
Roth!!! Queste non sono che alcune delle stars che mi
hanno influenzata. Di bands attuali ascolto i Rammstein,
Fat Boy Slim
Phil X: Black Sabbath e
Judas Priest al 100%! Di nuove ce nè una
interessante, gli Hot Hot Heat dal Canada.
Allan Hearn: I bassisti
mitici come Getty Lee, Billy Sheehan, John Deacon...Nuove
bands? Direi i Queen of the Stone Age e gli Audioslave.
Sonic Machine è
diventato top album su Teenage Angst! Volete spiegare
a chi non ha ancora avuto il piacere di sentirvi quali
sono le principali caratteristiche della vostra proposta
musicale, da voi ribattezzata Turbo Pop?
Phil X: La definirei come
un pop accattivante e aggressivo caratterizzato da una
voce sensuale ed intensa che si libra su chitarre pastose,
loops ossessivi e un inferno di percussioni.
E del video di Up Here
che mi raccontate, quando viene proiettato nel cielo
di L.A. il raggio luminoso con la scritta Powder mi
è tornato in mente Batman! Chi si è occupato
del concept e della regia del video? Ci volete raccontare
come è stata questa esperienza e qualche curiosità
inerente le riprese?
Ninette: Quel concept è
stato creato da Stuart Acher, vermente molto geniale,
che ha anche diretto il video. E stato lui a volere
fortemente il supereroe. E lha fatto! Per me la
cosa più divertente, a parte il restare per più
di unora sospesa su un di un filo, è stato
il rapporto umano con tutta la crew. Sono stati graziosissimi
e davvero molto carini. Hanno lavorato sodo per farci
apparire al meglio! A proposito se qualcuno di loro
stesse leggendo questintervista ne approfitto
per dire Grazie ancora! Siete grandi!
Conoscete Paul Stanley dei Kiss
di persona? Ho letto che ha rilasciato una dichiarazione
dicendo che siete una delle migliori band che ha visto
da parecchi anni a questa parte! Volete raccontare ai
fans italiani che succede di preciso sul palco durante
i vostri shows? Potremmo dire, per quanto riguarda leffetto
scenico, che ripescate dallo shock rock di Alice Cooper
e Kiss modernizzandolo a dovere?
Ninette: Sì, conosciamo
Paul personalmente . E venuto ai nostri concerti
e ora è un grande ammiratore. Spesso ci sentiamo
via mail, in chat o per telefono! Per un poè
girata la voce che avremmo aperto per i Kiss, ma allepoca
non avevamo ancora un contratto e non eravamo a posto
col materiale come lo siamo ora. Di sicuro le nostre
strade sono destinate a incrociarsi ancora! Sai è
buffo che tu usi lespressione shock rock...perché
davvero non credo che ci sia nulla di schoccante nel
nostro show
a me sembra quasi normale! Credo che
non ti resti che vederci dal vivo per capire di cosa
è fatta lessenza dei Powder.
Ninette, tu tendi sempre a cambiare
i tuoi particolarissimi costumi! Quali sono però
quelli che preferisci indossare più spesso?
Ninette: Ho davvero un
sacco di cambi di vestiti quando sono in scena. Tra
laltro me ne invento in continuazione di nuovi,
cosi mi risulta difficile sceglierne giusto uno,
ma se proprio devo, credo che i guanti per lavare i
piatti che ho disegnato mi rendano abbastanza giustizia.
Allora ho visto che siete sbarcati
persino alla famosa House of Blues! Quali
sono stati i concerti che fino ad ora vi hanno lasciato
i migliori ricordi? Per quale motivo non potete dimenticare
queste esibizioni live?
Ninette: The House of Blues
è un posto fantastico per un live. Lo staff è
composto da persone davvero carine e in gamba. Ti trattano
veramente bene e amano restare a guardare lesibizione.
Allan Hearn: Da parte mia
dirò che non dimenticherò mai la nostra
esibizione agli L.A. Music Awards dove abbiamo suonato
e incontrato Paula Abdul, Billy Sheehan, Gary Busy e
Carmine Appice. O anche il primo show all House
of Blues, quando abbiamo aperto per Nina Hagen e pensavamo
che ci sarebbero state appena 8 persone, mentre ne raccogliemmo
800! Incredibile!
Quali sono le canzoni di Sonic
Machine alle quali siete più legati o che
vi piace particolarmente suonare dal vivo!? Se venissi
ad un vostro live show vorrei sicuramente ascoltare
Go, adoro quella song
Ninette: Go
è anche una delle mie preferite! Mi sento però
molto in sintonia con tutte le canzoni del disco in
un modo o nellaltro
Mi piace fare dal vivo
"Need a Little Help"...adoro cantare con i
fans su questo pezzo e so anche essere molto oltraggiosa!
Come nascono le songs dei Powder,
seguite degli schemi prefissati oppure lasciate spazio
allistinto del momento? Chi si occupa dei testi
e della stesura delle parti musicali?
Phil X: Ninette e io ci
occupiamo dei testi e della musica. A volte Ninette
ha uno spunto che possiamo rifinire insieme. Oppure
mi viene in mente qualcosa che poi lei trasforma in
un pezzo tipicamente Powder! Penso che lei abbia un
grande talento musicale, è fantastica con accordi,
melodie e sincopato, per non parlare poi delle sue capacità
vocali.
Domanda idiota, Phil, come diavolo
fai a tenere sempre in piedi i tuoi capelli? Non dirmi
che ci vuole la criptonite per farli ammosciare
Phil X: (ride)...questa
è davvero divertente. In realtà una volta
andando a nuotare ho notato che i ciuffi restavano su.
In genere mi ci vuole più di unora e una
tonnellata di superfissante per mantenerli inizialmente
dritti, poi mi durano per un paio di giorni.
Cosa cè nel futuro
prossimo dei Powder?
Phil X: La conquista del
mondo. Progettiamo di diffondere lincredibile
verbo dei Powder con il nuovo album, che contiene pure
canzoni inedite, e con un bel tour in Europa, Giappone
e Cina, prima di spaccare ben bene negli States!
A proposito di songs, vi devo
veramente fare i complimenti per la vostra rivisitazione
di "What Is And What Should Never Be" dei
Led Zeppelin! Come mai avete scelto di coverizzare una
song dei 70s? Forse per dimostrare che ci può
essere evoluzione e spazio per le nuove tecnologie senza
rinnegare il passato
Phil X: Grazie! Hai perfettamente
ragione. Tutti amiamo la versione originale, ma una
volta che labbiamo suonata dal vivo a Los Angeles,
con Ninette alla voce, loops più moderni e grandiose
chitarre il risultato è stato fenomenale. Così
abbiamo pensato di registrarla e condividerla con tutti.
A proposito di nuove tecnologie,
vi siete avvalsi nel lavoro di programming delle vostre
songs di John Vitale (Garbage , Republica) e di Scott
Humphrey (White Zombie) come avete conosciuto questi
personaggi e quanto ha inciso la loro esperienza sulla
riuscita di Sonic Machine?
Phil X: Avevo lavorato
un po con Frank Gryner prima che iniziasse a mixare
con Scott Humphrey. Così, quando Scott stava
cercando un chitarrista per registrare tutto il progetto
in-house, Frank gli suggerì me. Abbiamo collaborato
alla grande. Credo di doverlo al fatto di aver imparato
così tante cover quando iniziai a suonare la
chitarra. Questo ha contribuito a svilupparmi un orecchio
che mi permette di ripetere un pezzo una o due volte
dopo laverlo ascoltato. Scott apprezza molto tutto
questo, perché permette di risparmiare un sacco
di tempo quando devi registrare 5 o 6 tracce di chitarra
per una singola canzone. Se non ricordo male, una volta
nelle classifiche Billboard in U.S.A. ero contemporaneamente
presente su un pezzo Rob Zombie, uno di Tommy Lee e
un altro di Andrew W.K., e tutto questo lo devo a Scott.
Lui e Frank erano anche daccordo a mixare "Up
Here" su "Sonic Machine" per noi e sono
stati grandi. John Vitale è stato invitato a
un nostro show ed è immediatamente impazzito!
Abbiamo subito iniziato a lavorare insieme su "Seat
of My Pants", "Losing You", "Need
a Little Help" e "What is...". Le sue
idee erano grandi ed è riuscito a catturare tutta
la forza e la magia della band. Speravamo di fare più
canoni con lui ma gli impegni di tutti ci facevano fare
i salti mortali e dovemmo rinunciare dopo un po.
Ma nel futuro abbiamo in progetto di lavorare ancora
insieme.
Ragazzi vi congederei chiedendovi
qual'è l'esperienza più pazza che avete
fatto nella vostra vita?
Ninette: Bè, ogni
volta che sto per salire on stage penso che sia la cosa
più incredibile che possa fare!
Allan Hearn: Fare scooba
sulle onde con gli squali.
Phil X: Correre nudo urlando
per i corridoi di un albergo.
Intervista realizzata da Bruno
Rossi.
Trauzione realizzata da Margherita
Realmonte.
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