Trash Brats Official Website | Strom Records Official Website
Artist: Trash Brats
Location: Detroit, U.S.A.
Line-up: Brian O'Blivion, Ricky Rat, Toni Romeo, Craig Cashew
Album: Amercan Disaster
Label & Pubblication Year: Storm Records, 2002
Tracklist: Rocket to heaven / Imitation generation / Sentenced man / A nice girl to visit / Making it right / Hungry eyeballs / What plays your mind / Must be the cocaine / The squeeky wheels get replaced / Who put the words in your mouth / Migrant woman / Feeding the mosquitos / Clown act / Auf weidersehen
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Ecco a voi da Detroit i Thee Trash Brats con il loro look da drag queen e la loro tendenza a spaziare da territori propriamente punk a interessanti incursioni in campo rock'n’roll. Questi 4 prodi, accasatisi presso la Storm Records, indie label americana di Detroit, sono in giro da ben 15 anni, ma la voglia di fare casino sembra proprio non averli mollati durante le registrazioni di “American disaster”, loro ultima fatica targata 2001! La partenza è affidata alla grandiosa “Rocket to heaven”, dove vengono rispolverati i New York Dolls e i the Dictators, band guidata dal pazzo Handsome Dick Manitoba aka Richard Blum (vocals) e da un certo Ross “The Boss” Funichello, più conosciuto come ex-chitarrista dei guerrieri Manowar. Chitarre taglienti e cori sguaiati dalla facile presa sono gli ingredienti di questa rock’n’roll song d’altri tempi che vi farà cantare fino all’esaurimento . La seguente “Imitation generation” ci porta sul versante punk della proposta dei Trash Brats. Si evidenzia così la grande capacità del combo statunitense di creare potenziali hit di bubblegum punk dal sapore fortemente radiofonico quali “Sentenced man” o “Who put the words in youyr mouth”, pervase da una verve melodica veramente trascinante! Ragazzi se una di queste 2 songs fosse passata su MTV in rotazione continua probabilmente i Thee Trash Brats avrebbero già staccato il biglietto verso Bora Bora fra ville di lusso, champagne e allegre signorine! “Migrant Woman” si propone come una ballata dalle tinte country, mentre “Must be the cocaine” e “Feeding the mosquitos” tornano a sprizzare rock’n’roll da tutti i pori, fra chitarre che sprigionano frammenti di Rose Tattoo e Stooges! L’album viene concluso dalla buona cover di “Auf Wiedersehen” dei Cheap Trick. Un disco che pur non perdendo il bandolo della matassa si avventura per territori vari, in cui ognuno potrà trovare così un piccolo gioiello da inserire nella propria happy music hit parade! La band è composta da Brian O’blivion (Vocals), Ricky Rat (Guitars), Toni Romeo (Bass), Craig Cashew (Drums) e la produzione, realizzata presso i Woodshed Studios, risulta oltremodo convincente. Insomma se vi mancano le malefatte di New York Dolls, The Dictators, Cheap Trick e Stooges datevi ai Thee Trash Brats. Definiteli un po’ come vi pare punk, glam, rock, pop, ma la sostanza non cambia perchè “American disaster” resta dannatamente trascinante!

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.

Vote: 7