Decisamente non hanno perso tempo, questi Too Mera B. Provenienti da Reggio Calabria. La band si è formata nell'estate del 2003 e in un lasso di tempo brevissimo ha inciso questo demo di 6 brani. Il risultato non è affatto disprezzabile, certo c'è ancora da lavorare e da "levigare gli spigoli", ma le basi sono convincenti. La copertina, coloratissima e psichedelica, è solo in parte anticipatrice del sound del demo. I Too Mera B. infatti ci propongono uno stoner rock piuttosto aggressivo e pesante. L'opener "Do the fish" è influenzata dal sound dei primi Black Sabbath, soprattutto nel finale rallentato e caratterizzato da cadenze tombali. Ancora più sabbathiana la seguente "Medicine Man", che pur pagando un enorme tributo a "Master Of Reality" si rivela uno dei brani migliori del lotto. Giuseppe Novello e Antonio Cardia si dimostrano due bravi axemen, e anche la sezione ritmica è potente e sufficientemente fantasiosa. Migliorabile invece il vocalist Francesco Villari, dotato di una buona timbrica ma a volte un po' monocorde. Proseguono sulla stessa linea "Two-head motor mouth", "White Sirtaki…" e "Dragon on drug", alternando parti cadenzate ad altre più sostenute, shekerando il tutto con dosi abbondanti di follia. La conclusiva "Pourquoi pas?" è imperniato su di un rock'n'roll dalle citazioni punk abbastanza approssimativo; sicuramente il brano più diretto ma probabilmente anche il meno riuscito. Comunque come esordio non c'e male, però il prossimo demo dovrà necessariamente essere più curato e professionale. Attenzione a volte la fretta uccide!

Recensione Realizzata da Andrea Zazzarini.