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The Safes Official Website | |||||||||||||||
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Ottimo l' esordio dei (finti?)
fratelli O' Malley da Chicago, che ad una brutta copertina rimediano con
11 pezzi capaci di colpire nel segno. Intendiamoci, i Safes non propongono
niente di particolarmente innovativo, anzi, è proprio la semplicità
il punto di forza del loro "pop-punk'n'roll" di chiaro stampo
americano. Ad un compattissimo muro sonoro, fanno da contrasto trascinanti
melodie che si stampano immediantamente nella testa e che ti ritrovi poi
a fischiettare allegramente, mentre ti radi o cazzeggi in strada. Nascono
così piccoli gioielli come "Not To Keep", "Yuo Apply",
"Hook". E' quindi tempo di rilassarsi e di accorgersi delle notevoli
doti tecniche della band con l'affascinante ed intensa ballata titolata
"Hole". Nel proseguo, come non rimanere piacevolmente sorpresi
dagli stop and go di "Impossibility" o dal violino e piano che
accompagnano "Sing Along". Si chiude in bellezza con "Better
Things To Do" che potrebbe benissimo fare da colonna sonora ad un film
di collegiali anni '50. Indubbiamente una band che sa benissimo come dosare
gli ingredienti a propria disposizione. Divertimento, tecnica ed energia,
vengono miscelati senza eccedere ne con l' uno, ne con l' altro. Proprio
questa caratteristica permette ai The Safes di ritagliarsi una piazza d'onore
fra la miriade di gruppi che scopiazzano, senza arte nè parte, i
vari Ramones, Queers e Screaching Weasels. Promossi! Recensione Realizzata da Roberto Barisone. |
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