Robin Black & The Intergalactic Rockstars Official Website
Robin Black & the Intergalactic Rockstars Planet:Fame Review
Artist: Robin Black & the Intergalactic Rockstars
Location: Canada
Line-up:

Robin Black (vocals), Killer KY (lead guitar), Starboy (guitars & keyboards), BB Mcqueen (bass), K-tron (drums)

Album: Planet:Fame
Label & Pubblication Year: Frontiers, 2003
Tracklist: T.V. trash / Some of you boys (and most of you girls) / Suburban sci-fi / Time travel tonite / Take myself away / Candy flip / So sick of you / More effeminate than you / Plastic fantastic / I wanna be high / screwed it up / Better than you (live) / Teeange sex rock (live)
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Da quando mi è capitato questo cd tra le mani non riesco a toglierlo dallo stereo, insomma, il gruppo canadese capitanato dal coloratissimo Robin "fuckin'" Black mi ha definitivamente conquistato. Le 13 tracce, di cui due live, sono improntate su sonorità orecchiabili figlie del cosiddetto "bubble rock" che schiacciano l'occhiolino al glam dei 70's per spingersi fino a suggestioni glam punk. Godibilissimi i coretti glitter che intervengono a sostenere la voce piuttosto femminile di Robin, a tratti vicina a quella del compianto Marc Bolan soprattutto durante la mia preferita ed iniziale "T.V. trash". Non per niente scopro che Starboy, uno dei chitarristi, è un grande fan dei T-Rex e l'influenza dei padri di "20th century boy" si sente parecchio lungo tutto il lavoro. "Some of you boys and most of you girls will love me" recita il testo della traccia numero due che, vi assicuro, è difficile togliersi dalla mente. " Take myself away", scritta dai due chitarristi, lenta e delicata è seguita poi da una tiratissima e punkeggiante "Candy flip" e da una irresistibile " Sick of you", in cui la voce di Robin si fa ancora più allusiva ed ambigua. "Mi dici che mi ami, ma ti devi rendere conto che sono più effemminato di te, non sono mai stato un re, ma una regina...", niente male come inizio di un brano come "More effeminate tha you", efficace, orecchiabile e con un testo veramente tutto da leggere. Provare per credere! Questo è uno di quei dischi che si ascoltano volentieri dall'inizio alla fine. Pure non inventano nulla di nuovo "Planet:fame" risulta ben suonato e carico dell'ironia, dei colori e della fiera semplicità tipica della migliore tradizione glam settantiana. Abbondantemente apprezzabili su disco, i Robin Black & the Intergalactic Rockstars riescono a esprimersi a livello ancora superiore nella dimensione live, come ho potuto riscontrare durante l'esibizione italiana della band durante il Slam! Summer Party.

Recensione Realizzata da Olivia Balzar.

Vote: 7,5