Rickshaw Official Website | Devil Doll Records Website
Artist: The Rickshaw
Location: Sweden
Line-up:

Jocke (Vocals & Guitar), Bobby (Vocals & Lead Guitar), Carlos (Bass Guitar), Macke (Drums & Percussion)

Album: Sonic Overload
Label & Pubblication Year: Devil Doll Records, 2003
Tracklist: Point of orange / Lick my flames / I'm ready / Last man standing / White light / Get you down / Kitten natividad / Ahead of the game / Perfect crime (elecrtrified) / All you jazz / Islands in the stream / Who's your Bobby? / I'm ready (videotrack)
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Ritornano grazie all'americana Devil Doll Records, i "protectors of the groove" ovvero i rombanti ed iperproduttivi svedesi Rickshaw, nati nel '98, ed attualmente composti da: Jocke Olsson (vocals & guitar), Bobby Dawn (lead guitar and vocals), Carlos Satanos (bass) e Macke (drums). Dopo essermi ascoltato "Temple of your choice" su "Cock'n'roll", la compilation edita da Sleazegrinder Records, non vedevo l'ora di avere fra le mani questo full-length nuovo di zecca. 12 songs che ci regalano un mood "sonico" grazie alle sporche e ben presenti space-vocals ed uno spietato "overload" dato da ritmi e suoni rocciosi, da chitarre ruggenti e dalla notevole energia sprigionata da ogni composizione. "Sonic Overload", per l'appunto, ci mette di fronte ad una band che ha sviluppato un proprio e ben distinto trademark sonoro, incrocio di svariate influenze, che vanno dall'hard rock 70's sino allo stoner dei Monster Magnet di "Powertrip" passando per territori vicini ai Supersuckers. I Rickshaw dimostrano tramite "Sonic Overload" come la loro voglia di watts sia ancora ben viva vegeta, riuscendo così a mantenere un "tiro" assolutamente "kick ass". Proprio questa caratteristica, assieme alle tinte stoner, è capace di diversificare il loro sound da quello degli attuali The Hellacopters, o da quello dei più glam oriented Backyard Babies, avvicinandolo molto di più a connotazioni care ai Trigger autori dell'ottimo "Distort & Esplode" uscito per l'italiana Nicotine Records (non a caso le due bands hanno dato alle stampe, nel Maggio '02, con 7 songs ciascuna un Cd/Lp split per la Devils Shitburner Records). Si parte con "Point of orange" e si scopre che la voce di Jocke ha molto a che spartire con quella di Dave Wyndorf (Monster Magnet), bel refrain e grande squarcio solista con le chitarre ad innalzare un wall of sound davvero notevole. Via attraverso il "rullo compressore" a titolo "Lick it my flames": chorus "lisergico-spaziali" e onnipresenti guitars, per una marcissima ed esaltante song che ricorda una versione incattivita e stoneggiante degli ultimi Cosmic Ballroom. "I'm ready" torna su territori più tipicamente rock'n'roll e i Rickshaw tirano fuori giri di chitarra ultra ruffiani che, a tratti, profumano di boogie e di Backstreet Girls. In "Last Man Standing" e "Kitten nativated" (la song più oscura dell'intero lavoro) il fantasma dei Magnet, che fin'ora aleggiava, si concretizza del tutto e i lussi del colossale "Powertrip" ('98) sono vicinissimi, se non eguagliati! Il trip continua in questa direzione con "White Light" ma questa volta i Rickshaw vi inseriscono un groove veloce ed assassino raggiungendo risultati da "capogiro". C'è poi tempo per l'high energy rock'n'roll dell'anthemica "All you jazz" e della buona "Perfect crime (electrified)". Con "Island in the stream" e la conclusiva "Who's Bobby" si viaggia addirittura verso stilemi lievemente punk, ma attenzione Jocke e soci non vogliono proprio saperne di assomigliare troppo a qualche connazionale, e non tirate fuori alcune sottili somiglianze con i Babies, perché sarebbero quest'ultimi a perderci di brutto! Come se non bastasse il cd contiene pure il video di "I'm ready" che vi mostrerà i 4 rockers svedesi all'opera. Rickshaw: sonicamente al top!!!

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
Vote: 8