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Razzle Dazzle What The Hell Cover
Artist: Razzle Dazzle
Location: Italy
Line-up: Mr.Piggy (vocals), Lazy (guitar), Basstard (Bass), Nuke (Drums)
Album: What The hell...?!
Label & Pubblication Year: Self-produced, 2003
Tracklist: Burning alive / Bad Boys / Mr.Know it all / On the edge / The day after/ H.O.T. / Nothing to lose
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Siete convinti che quel rock'n'roll staradiolo, tamarro, chiassoso e squisitamente 80's sia morto stecchito? Beh, provate a mettere nello stereo "What the hell.....?!" dei lombardi Razzle Dazzle e vi assicuro che cambierete idea. Il cd è una vera esplosione di chitarre ruggenti, batteria incalzante, coretti, il tutto condito da un'immagine decisamente colorata e sfrontata. Se non siete ancora convinti, date un'occhiata alla copertina su cui campeggiano due sexy girls sovrastate da una montagna di capelli cotonati, fotografate all'interno di un camerino, che vi guardano ammiccanti. La prima song è la tiratissima e piacevole Burnin' alive", fra forti echi Motley Cure e la voce di Piggy che, soprattutto nel refrain, ricorda i primi Riot, mentre la song più efficacie è senza dubbio "Bad boys", spezzata da un buon lavoro dell'ascia solista, ed ottima per una wild night trascorsa sul Sunset Strip. Molto "cool" pure l'intro, con la voce sensuale di ua ragazza che annuncia: "Ladies and gentlemen, welcome to the Razzle Dazzle rock'n'roll experience, sit down and get ready to be f***ed". "Mr. Know it all", invece, è fortemente influenzata dagli L.A. Guns, con la voce di Piggy che rincorre quella di Phil Lewis accompagnata da un rifferrama di tutto rispetto. Quando meno te lo aspetti arriva pure lo spassoso intro rappato di "On the edge"! C'è poi spazio per lo sbarbatello incedere di "The day after" incentrata su di un party casalingo, organizzato in assenza dei genitori, e conclusosi fra sangue, spazzatura e distruzioni assortite. "The Day After", con i suoi contro-coretti al femminile, risulta la traccia più festaiola dell'intero lavoro e scopre, più o meno visibili, richiami ai Pretty Boy Floyd dei bei tempi. La Crue-oriented "H.O.T." e la spedita "Nothing to lose" ci conducono alla ballata acustica di turno, inserita come ghost track finale. Di certo i Razzle Dazzle non sono la next big thing, tuttavia "What the hell...?!" si lascia ascoltare molto volentieri, grazie ad episodi dall'ottimo "tiro"! Se amate La scena made in L.A. degli 80's, i Razzle Dazzle vi soddisferanno pienamente!

Recensione Realizzata da Olivia Balzar.
Vote: 7