The Powerknobs Official Website
The Powerknobs S-t Cover
Artist: The Powerknobs
Location: Chicago
Line-up: Mike Gaynor (vocals), Mike Zielinski (keyboard), Bill Ryan (guitar), Andrew Mahieu (bass), Ross Woods (drums)
Album: S-t
Label & Pubblication Year: Ghetto Recorders, 2002
Tracklist: The Testosterone Twist / I'm Bored / Sorority Shakedown / Skirts Up! / Wild Colonial Boy / My Baby's In The CIA / Library Girl
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The Powerknobs, da Chicago, una di quelle bands che sanno come farti muovere mediante un incessante rumoreggiare di puro e schietto rock'n'roll, impiantato tanto nel garage dei 60's quanto nel Detroit sound dei 70's. Musicisti con un'esperienza che affonda le proprie radici in ben 15 anni di incessante girovagare nelle file di bands provenienti da Chicago e poi questo Ep omonimo targato 2002, con il suo artwork che viene giusto a ricordare i tempi andati dei quali i nostri si cibano senza pietà. E' sesso ed amore, ed è la vita sacrificata al verbo del rock che spunta nella opener "The Testosterone Twist", catturata live durante una session sulle frequenze di WZRD, una radio di Chicago, nella quale Mike Gaynor, principale co-writer assieme a Bill Ryan, recita "I'm in a band Called The Powerknobs, we start rockin' so we quit our jobs" (suono in una band chiamata Powerknobs, abbiamo iniziato a fare del rock e abbiamo lasciato i nostri lavori) ed ancora "C'mon baby, move your ass and shake your lips, i wanna kiss you on your big fat lips" (andiamo baby, muovi il tuo culo e le tue anche, ti voglio baciare sulle tue grosse labbra carnose). La song che più rappresenta l'anima di una band che drogata da Elvis, twisteggia sfrenatamente alla ricerca di qualche sbarbina che sappia far salire il testosterone a livelli di guardia. "I'm Bored" sputa disagio, droga, stati di ubriachezza ed un'esistenza passata a frugare ai limiti della società fra la spazzatura: "I flunked Driver's Ed so i can't even drive, daddy's so drunk that he can't even stand long enough to beat me with the back of his hand" (sono stato bocciato a scuola guida così non potevo nemmeno guidare, mio padre era così ubriaco che non riusciva a stare in piedi per sculacciarmi). Accenni di tastiere, riffs facili facili ma di grande impatto per una song che potrebbe essere vista come un mix fra Stooges e The Sonics. Le soglie del divertimento continuano a salire con "Sorority Shakedown" e con "Skirts Up!": una dura, marcia, adulta, esplosione di rock'n'roll! La autocelebrativa "Wild Colonial Boy" grida "I'm sabotage search and destroy", e la citazione non è casuale. Iggy ne è la luce, i Powerknobs ne sono la rilettura da 110 e lode. Poi si furoreggia con l'allusiva "My Baby's In The CIA" e con la fortunosa avventura di "Library Girl": giusto per farci sapere che anche nelle biblioteche si può abbordare qualche angelo dagli occhi blu! Ed alla fine lascio che i miei occhi scorgano le note finali e così mi accorgo che questo gioiellino inciso ai Ghetto Recorders di Jim Diamond dei The Dirt Bombs, un personaggio che ha avuto le palle sode tanto da lavorare con Jon Spencer Blues Explosion, The White Stripes, New Bomb Turks, etc.. Maledizione, adesso lasciate che la mia notte bruci di passione... Dove cavolo è finita la mia ragazza? Non riesco più a trovarla, non risponde agli squilli, non la sento oramai da due giorni, proprio da quando le ho prestato questo Ep. Accidenti, ho capito, è andata a farsi una sgambatina a Chicago in compagnia dei Powerknobs! Fottuti rockers rubacuori, ora ho capito a chi cavolo vi riferivate con la vostra "Library Girl"! Ops, squilla il telefono, la mia tipa mi avverte che fra un quarto d'ora è dalle mie parti. Le mie supposizioni erano errate, ma una certezza rimane: questi Powerknobs sono un assoluto affare da Exploders!

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
Vote: 8