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Plan Nine Official Website | |||||||||||||||
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Grazie al mio continuo vagabondaggio
musicale on-line ero riuscito a contattare i Plan Nine molto tempo prima
che avvenisse la loro calata Italica in supporto ai Faster Pussycat. La
prestazione che i nostri hanno sfoderato presso lIndians Saloon
di Bresso mi ha ulteriormente convinto delle capacità di questa band
e lascolto di Generation Action non ha che confermato
i miei giudizi positivi. Va ammesso che i Plan Nine, nati nel 1996 e arrivati
al debutto con il presente dischetto nel 2001, sono lennesima band
scandinava impegnata, seguendo lalettante profumo del Dio $,
nellattualizzare la proposta di Hanoi Rocks, Kiss, Motley Crue et
similia. procedendo sulla strada di Backyard Babies ed Hardcore Superstar.
Tuttavia quando i risultati sono ottimi, si può davvero mettere da
parte loriginalità per lasciare spazio a quel feeling che traspare
da ogni traccia del dischetto in questione. Lo scan rock di questa band
appoggia, come già anticipato, su di un tessuto sonoro e ritmico
vicino agli ultimi Backyard Babies con la particolarità dellutilizzo
di melodie e di chorus provenienti dagli Hardcore Superstar più commerciali
di songs quali Not dancing, wanna know why? e Thats
my life. I Plan Nine riescono così a miscelare con sconcertante
maestria la componente più elettrica e selvaggia con soluzioni melodiche
dal facile impatto. Ciò che ne esce è dozzina di songs tremendamente
ruffiane ed accattivanti che, in una quarantina di minuti scarsi, porteranno
a zonzo tutti gli amanti del genere per altre mille wild nights!
Lets dance è davvero devastante nel suo conturbante
crescendo mentre in Dead boy boogie spuntano accenni di piano
ad opera di Turbo 2000. Generation action ci imprigiona con
il suo chorus e con la sua verve melodica che non può lasciare indifferenti.
Lean on me è una ballata potenziata da ampie dosi di
elettricità e guidata da esplosive soluzioni melodiche. Miss
hollywood, Dead inside e Lifes a movie
non vi daranno attimi di tregua, facendo diventare fondamentale il recupero
di tale album per i cultori del genere che se lo fossero originariamente
perso 2 anni orsono. Lifes like a movie ricorda soluzioni
più vicine ai seminali Hanoi Rocks e Superstar chiude,
risultando lepisodio più energico, veloce ed incazzato dellintero
lotto. Chips Kiesby dei Sator firma la produzione di Generation Action,
aggiungendo ulteriori garanzie sulla riuscita di questo buonissimo lavoro.
Nasty Guys, indirizzatevi verso i seguenti Piani Alti. Recensione Realizzata da Bruno Rossi. |
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