Home | Latest
Reviews | Latest Interviews
| Archive | Biographies
| Live Events | Live
Reports | Rock Girls | Hell
Links | Guestbook
| Forum
| Chat
| Audio Files | Explosion
Team | Contacts
|
|||||||||||||||
E-mail Nyt | |||||||||||||||
|
|||||||||||||||
Quartetto brianzolo di indubbia
classe sono questi Nyt, il cui monicker potrebbe essere interpretato come
Night o come acronimo di New York Times, come confermatoci dalle parole
del singer Simone riportate sul completo press kit inviatoci. I ragazzi
si impegnano in un hard rock dalle forti connotazioni 70's, a volte leggermente
oscuro e riflessivo, suonato dando largo spazio alla componente progressive.
Insomma siamo di fronte ad una band che non interessandosi delle tendenze
attuali, sembra reinserire nella propria proposta musicale una profonda
vena di improvvisazione, rispolverando l'anima più limpida della
tradizione hard rock di mostri sacri quali Deep Purple, Uriah Heep, Led
Zeppelin, Blue Oyster Cult, Black Sabbath, etc.. Tastate con i vostri timpani
la stupenda "Early Morning" con il titolo vicino a quello della
splendida "July Morning" dei mitici Uriah Heep e le trame chitarristiche
figlie del migliore Jimmy Page. Men, questo è hard rock senza tempo!
La opener "Come To Me" non è da meno con quel suo feeling
intimista e soave, sul quale si stagliano le perfette e pulite esecuzioni
tecniche del cantante Simone Motta e del chitarrista Worren. "Lasher"
è un hard rock progressivo ricoperto di pura nostalgia che con le
sue atmosfere molto intense mi ha ricordato alcuni episodi firmati dai migliori
Kansas. "Nytfall" conclude la parte dedicata alle songs originali
della band, facendosi apprezzare come la song più tecnica dell'intero
lotto. Fortunatamente i cambi di tempo e le varie evoluzioni strumentali,
sono ben amalgamate nel contesto del brano in questione e non incidono negativamente
sulla sua fruibilità da parte dell'ascoltatore. A chiudere ci pensano
le covers di "Born To Be Wild" degli Steppenwolf e di "From
Out Of Nowhere" dei Faith No More. La prima non mi ha convinto del
tutto; infatti l'eccessiva pulizia esecutiva rende troppo "freddo"
un brano nel quale una certa dose di aggressività e sporcizia non
avrebbe guastato. Riguardo la seconda non mi sento di muovere critica alcuna
sull'operato dei Nyt. Per fortuna ci sono ancora in giro musicisti come
questi! Recensione realizzata da Bruno Rossi |
|||||||||||||||
Vote: 7,5 |