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Naked Beggars Official Website | |||||||||||||||
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Non crederete al mio stupore, quando il mese scorso, appresi che Eric Brittingham, bassista dei Cinderella, era impegnato con una nuova band, nella quale faceva comparsa la consorte Inga. Così mi fiondai subito sul web, alla ricerca della conferma di questa notizia. Dopo una delle più semplici ricerche che io ricordi, entrai in contatto con i Naked Beggars, band formatasi nel Marzo del 1998, per mano della stessa Inga e di Kris Casamento. La line-up dei Naked Beggars si completa attorno al 2002, con l'ingresso in formazione del guitar player David "DOC" Holladay, già alle prese con i Crucial Smith ed inizialmente inseritosi come bassista, e del drummer Dustin Carpenter. Questo Cd, rappresenta il debutto discografico dei Naked Beggars e si avvale ovviamente della produzione ad opera di Eric, che sicuramente permette ad una band di indiscusso talento e capacità, di fare il cosidetto salto di qualità. Dopo questa introduzione, sono sicuro che la maggior parte di voi, si aspetti dai Naked Beggars, una prova nel classico stile street rock degli 80's, invece le undici songs qui presenti sono quasi del tutto incentrate su di un rock moderno dal taglio prettamente mainstream, sfumato da richiami all'hard rock dei 70's e da influenze che svariano dal pop al country, passando per la dance del Remix di "Bitch". Ad aprire troviamo l'attraente "No More", con il suo crescendo caratterizzato dalle ricche e piene armonie vocali che Inga riesce a produrre e dalle chitarre elettriche che puntellano la song con la giusta dose di carica. Dopo la dolce "Fallen", arriva il tempo della ritmata e pulsante "Bitch", il cui testo è incentrato su di un ex-fidanzato di In Inga. Sopite melodie tornano a farla da padrone nel lento "Open Eyes" per poi cedere il passo alle sfumature Hendrixiane dei riffs di "Wake Me", una delle mie songs preferite. In "Got Me Runnin'" spuntano atmosfere dal sapore spagnoleggiante; una sorta di rock latino che nell'assolo delle chitarre mi riporta alla mente l'operato di Santana. "Wastin' Time" va a parare sul lato più commerciale e pop della band, iniettato da richiami country. "Kind Of Girl" risulta invece la composizione più agressiva, sparata e dalla verve più grezza dell'intero ensemble con la batteria di Dustin Carpenter in bello spolvero. Giusto una scossa prima della ballad scrita da Eric Brittingham titolata "Discombobulated"; un pezzo che mette in mostra una sensibilità artistica sicuramente fuori dal comune. Siamo all'epilogo e i Naked Beggars sembrano ancora una volta pagare tributo ai 70's con l'ottima "Crazy", il cui DNA è di chiara derivazione Zeppeliniana. I Naked Beggars sono senza dubbio una band di classe ed Inga non è solo moglie di Eric ma anche una singer di indubbio talento! certo Un cognome illustre può aiutare, ma sarebbe assolutamente stupido non riconoscere le indubbie capacità di un'altra signora del rock, che fra l'altro svolge di professione la consulente di bellezza con tanto di apposito spazio web. Per concludere vi inviterei a non perdere le citazioni poste sulle t-shirts di Eric e di Kris Casamento, nelle photos destinate alla stampa. Se non le capite... fatemi indovinare i vostri genitori sono per caso cugini! Recensione realizzata da Bruno Rossi |
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