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Mother Mercy Dancing With The Devil Cover
Artist: Mother Mercy
Location: U.S.A.
Line-up:

RJ Blaze (vocals, guitars), Damien Winters (vocals, guitars), Sean Scott (drums), Randall Justice (bass)

Album: Dancing With The Devil
Label & Pubblication Year: Perris Records, 2003
Tracklist: The Thunder Perfect Mind / Dancing With The Devil / Waste Of Skin / Mercy's Law / Machine Gun / Blood / Creatures Of The Night / Devil Child / The Sideshow / Ragman / Little Nikki / Chosen One / Invisible / Don't Bury Me / Kicking n' Screaming / Mercy Killing
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I Mother Mercy sono una band che si è formata nel 1993 e dopo aver dato alla luce nel 1997 il loro primo album "Love At First Bite", nel 1999 hanno ultimato il loro secondo full-leght "Dacing With The Devil" che ha visto la luce solo nel 2003 su Perris Records. In tutto 12 canzoni e 4 intro, per poco più di 50 minuti, con la voce di RJ Blaze che sembra emulare quella di Jizzy Pearl (Love/Hate) e con un background musicale che spazia da songs più prettamente street a sferzate in territori metal. Dopo la "robotizzata" intro "The Thunder, Perfect Mind" parte la pesante titletrack, che mistura le attitudini sopraccitate, in un mid tempo, che lascia poco spazio alla melodia fine a se stessa. Refrains pseudo-filtrati e la voce stridula e sporca di RJ Blaze diventano da subito le caratteristiche principali di questa song. I Love Hate sono in tutto e per tutto la luce della seguente "Waste Of Skin", mentre la seguente "Mercy's Law" appare più orientata verso lo street rock alla L.A.Guns. Ma subito si torna a pestare durissimo con "Machine Gun", dove RJ Blaze si misura con un particolarissimo growl. Devo dire che alcune sonorità non appaiono nemmeno troppo distanti dai Vicious Rumors di un album quale "Welcome To The Ball". Strano? Si per davvero, una song come questa mi ha lasciato interdetto. Insomma sembra che i Mother Mercy tentino di riempire una propria composizione prendendo spunti a destra e manca per poter accontentare più gente possibile! Ma il tutto sembra mescolato a casaccio e la missione diventa impossibile… Si prosegue ancora su queste coordinate con "Creatures Of The Night" aperta dall'intro in stile "Number Of The Beast" titolata "Blood". Finalmente "Devil Child" sfodera un'anima a metà strada fra hard rock melodico e glam metal, lasciando spazio a venature alla Motley Crue. "Little Nikki" come prelude il titolo, fa tanto rock'n'roll, nel segno della band più cattiva e sporca di tutti i tempi. Poi i Mother Mercy pensano bene di buttarsi a capofitto nel grande calderone metal: "Chosen One", "Condemned" e "Nobody Likes Me" ne sono la riprova arrivando addirittura a sfruttare cliché cari al thrash metal… "Dancing With The Devil"... Mhm, io avrei suggerito un titolo del tipo: "saltando di palo in frasca"! Prima di bruciarvi con il fuoco, ascoltateveli!!!

Recensione realizzata da Bruno Rossi.
Thanks to Leonardo Panzanaro.

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