Mojo Rib Official Website
Mojo Rib S-t Cover
Artist: Mojo Rib
Location: USA
Line-up:

Jay Sosnicki (vocals), Drew Simon (guitar), Joe Favazza (guitar), Castle (drums), Ronert Oriol (bass)

Album: S-t
Label & Pubblication Year: Mojo Rib & Nuthing Sacred Records, 2003
Tracklist: Half-Pipe Raider / Lowlife / Kalifornia Kingsnake / You Need Rock / Too Much Money / Fat Lady With A Gun / Tecumseh Firebrand / Daddy Shapeshifter / Citronella Jackson / Snakebite
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Qui si parla di Mojo Rib, 5 scatenati ragazzi provenienti da Los Angeles, con un look, tutto sommato, acqua e sapone al quale si contrappone il loro attacco sonoro a base di un incandescente rock'n'roll. Già la copertina promette bene: dalla ragazza in stile tipicamente californiano, fino al parental advisory che ci avverte sui contenuti 100% Rawk'n'Roll dell'album. La band si è formata nel 2000 per opera del singer Sosnicki, del chitarrista Drew Simon e del batterista Castle e l'album in questione rappresenta il loro debutto discografico sulla lunga distanza, capace di mettere in mostra una smisurata energia. Lo stesso Sosnicki afferma che la musica dei Mojo Rib è destinata alle nuove generazioni dei veri rock'n'rollers, quei ragazzi che vogliono ancora divertirsi fra sudore e party. Ascoltando le 10 tracce del lavoro, non saprei proprio come contraddire il singer del combo americano, infatti i Mojo sembrano avere carpito tutte le migliori doti di Ac/Dc e Van Halen del periodo David Lee Roth. Poco importa se il loro sound potrebbe suonare datato, visto che anche la nuova leva dei rockers, non può e non deve, a mio parere, scordare i pionieri del genere! Subito i riffs della opener "Half -Pipe Rider" ricordano il migliore Angus Young, con la voce di Sosnicki abbastanza carica e roca, per farmi rimembrare grandi singer, da Bon Scott a Josh Todd. La storia narrata dalla song, se ho ben capito, si riferisce a questo half pipe raider (ovvero, uno skater) che mette il divertimento sopra ogni altra cosa, sbattendosene di incrementare la propria cattiva reputazione e fottendosene delle autorità. "Lowlife", nella quale spunta una citazione a Dee Dee Ramone, è la mia song preferita del CD, con i suoi ritmi veloci ed i chorus che se ne escono a portare in alto la dose d'adrenalina quotidiana. Giù con la birra, i riferimenti sessuali e con la citazione "too high to fight, too drunk to care": insomma i Mojo Rib sembrano proprio non volerne sapere di limitare la loro distruttiva attitudine rock'n'roll. Via poi con "Kalifornia Kingsnake"; un allegro mid-tempo che allude a capacità amatorie e dimensioni correlate, e con la Van Halen oriented "You Need Rock", basata sulle tribolazioni che la band ha incontrato durante la lunga e ardua via del rock'n'roll. Insomma dove vuoi arrivare suonando questa maledetta musica? Da nessuna parte probabilmente, ma i Mojo Rib hanno qualcosa da dire e lo fanno a modo loro, alzando il volume dei loro Marshall al limite e dimenticando tutto il resto. Tra l'altro i ragazzi tornano a scherzare con le citazioni, e questa volta a finirci di mezzo sono gli Skid Row con il verso "Back in '95 i was a slave to the grind" ed i Thin Lizzy, sui quali infieriscono descrivendone le songs come giri di 3 semplici accordi!? Ma il culmine arriva con "Too Much Money", song che vi farà cantare all'infinito; che descrive ipoteticamente la vita del personaggio impresso sulla cover sul primo album dei Warrant "Dirty Rotten Filthy Stinking Rich". Il solito Paperon de' Paperoni, con tanto di maggiordono, caviale, yacht, Maserati, Lamborgini ed altri lussi varii. Dopo lo slow parlato, a tratti energico, di "Fat Lady With A Gun", ispirata alla vita di tale Keith Alexander, e munita di un solo d'arpa eseguito da Joseph Locke, è la volta del rock sporco e scellerato di "Tecumseh Firebrand". Qua i Mojo devono proprio essersi fumati l'impossibile, visto che la song in questione descrive un ipotetico Dio del rock, di loro invenzione, al quale anche certi grandi personaggi si devono inchinare: da Jery Lee Lewis a Little Richard, da Elvis a Steven Tyler! Si balla con "Daddy Shapeshifter", con la folle "Citronella Jackson", davvero di grande presa, e con il bel finale affidato alla ruvida "Snakebite", incentrata su tematiche ninfomani! Oh mio Dio, i Mojo Rib possono essere la vera risposta a bufale assortite, sicuramente meritano di essere eletti come nuovi profeti del divertimento sfrenato... Questi ragazzi vi conquisteranno, parola di The Rock Explosion. Potete trovare il loro lavoro, direttamente sul web tramite Amazon e Cd Baby; non perdeteveli!!!

Recensione realizzata da Bruno Rossi

Vote: 8