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Manic's Rage Official Website | |||||||||||||||
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Vi giuro che quando ho letto la provenienza del pacchetto promozionale ed ho scartato il tutto, trovandomi di fronte alla foto posta sul retro Cd, ho avuto l'impressione di avere a che fare con qualche sconosciuta nuova creatura formata da un probabile membro degli indimenticabili Thee Trash Brats! Ed invece mi stavo sbagliando perchè questa volta si tratta dei Manic's Rage, band di Detroit, che aveva partecipato con il monicker di Mister Manic e con la song "Step Away" alla compilation "The Pink & The Black" ('98) edita da Delinquent Records e sulla quale figuravano artisti quali: Dee Snider's SMF, Pretty Boy Floyd, Detox Darlings, Little Rebel, Black Rose Garden, PsychoTramps, Hollywood Teasze, D'Molls, Undercover Slut, Mister Manic, Dead Toys, The Zeros, Starry Eyes, Smelly Boggs, Spiders and Snakes, etc.. Dopo un breve periodo di inattività dovuto alla dipartita del vecchio singer e all'entrata nella band dell'ex-The Bomp Pops Bob Noxious, la band incide questo debutto autoprodotto nel 2003. Accidenti devo dire che i Manic's Rage hanno messo assieme un siparietto di spudorato glam punk'n'roll da 10 e lode: Bob NoXious possiede una voce tremendamente viziosa che a tratti può ricordare il migliore Taime Downe mentre il sound complessivo della band risulta vicino a quello dei concittadini Thee Trash Brats (R.I.P.). "Murder In The First" con i suoi riffs sculettanti mette subito di buon umore, ma devo aspettare la seguente "Tippin' The Bottle" per convincermi delle potenzialità del quartetto statunitense. La song in questione ha tutto quello che serve per essere considerata una vera e propria hit: coretti diretti ed iper catchy, ritmi veloci, riffs taglienti ed attitudine festaiola all'ennesima potenza! Che dire poi delle semplici, ma tremendamente efficaci, "Wanna Be" e "Sick", le quali si candidano, a pieni voti, quali miei prossimi tormentoni estivi! C'è spazio poi per la più eterogenea "Cry Baby" che mette assieme aperture poppy, martellanti parti di batteria ed un cantato più che sboccato! Quando i ritmi si innalzano i Manic's Rage danno il meglio di se e questo viene ulteriormente dimostrato da un brano quale "Hell Ride To Paradise". Ma nulla tende a dare segni di flessione, lo spasso e lo sballo sono totali, così il sound dei Manic's Rage continua a mietere vittime con "Pain Pills", la song più rabbiosa del lavoro, e con una clamorosa versione di "Burnin' Love", da scritta da Mark James e Dennis Linde e portata in giro nel mondo dall'unico e vero King of RocknRoll Elvis Presley! Prendete la versione originale, schiacciate l'acceleratore a manetta, mettetegli addosso una dose di New York Dolls ed una di Faster Pussycat, miscelate bene e poi iniziate pure a divincolarvi come ossessi per tutta la casa, mentre la vostra fidanzata vi guarda chiedendosi se non è il caso di abbandonarvi per sempre! Le sorprese non sono comunque ancora finite, infatti la chiusura è affidata a "Six Pack", una ballata dal sapore blues! I Manic's Rage hanno quella marcia in più che gli permette di elevarsi al di sopra di molte altre bands dedite al loro genere, così dopo aver promosso i nostrani Starry Eyes sono contento di accogliere fra i top albums un altro bel Cd incline al fun più assoluto! Contattateli attraverso il loro sito ufficiale, ascoltateli e indicateli al vostro dottore come uno dei migliori rimedi naturali contro la depressione! Recensione realizzata da Bruno Rossi |
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