I Mad Lee Riot sono un gruppo svedese con una lunga gavetta alle spalle: nati nel 1994, hanno già all'attivo un ep di 4 brani e un singolo intitolato "Liquorpond St.". Con questo demo autointitolato di 5 brani, i Mad Lee Riot propongono un rock alternativo ricco di varie sfaccettature. "Alone on top" si apre con un ipnotico giro di basso e si sviluppa come un hard rock song in stile vecchi Cult (periodo "Love"); anche la voce di Robin Thorman ricorda quella di Ian Astbury come impostazione, tuttavia il timbro risulta molto diverso. Valida anche la seguente "In the road", che alterna parti rilassate ad altre più aggressive, e può ricordare a tratti gli Alice In Chains. "Stop motion" è invece molto dinamica e diretta, ed è forse penalizzata da una produzione non impeccabile che impedisce al brano di esplodere in tutta la sua irruenza: peccato perché potenzialmente si tratta di una song dall'ottimo potenziale. "Too long" è probabilmente il brano più 70's oriented del demo, ed è caratterizzato da un'atmosfera lisergica che viene costantemente "spezzata" dai breaks chitarristici di Johan Solscher; a mio avviso si tratta del vertice assoluto del cd. Chiude "Washin daze", brano che si pone a metà strada tra il grunge e il classico hard rock di stampo seventies. Tirando le somme siamo al cospetto di un lavoro vario e interessante, i Mad Lee Riot dimostrano di essere in possesso di ottime doti tecniche e di un songwriting maturo. Li aspettiamo alle prese con un full-lenght, il giusto premio dopo tanti anni di attività underground.

Recensione realizzata da Andrea Zazzarini.