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Long Dong Silver Official Website | |||||||||||||||
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Ecco a voi i milanesi Long
Dong Silver con il loro omonimo mini cd di debutto registrato nel giugno
02. Una copertina ad elevato tasso sessuale, in grado di fornire esaustive
delucidazioni sul significato del monicker adottato dalla band, titoli per
i quali non servono commenti ed un look oscuro e funereo supportato da soprannomi
letali, acidi o fatalisti quali Mickey Smell Of Napalm(bass),
Chemical Head (vocals), Mick-Da-Gritt (guitar) e The Hands Of Doom (drums)
fanno salire immediatamente il livello della mia inappagabile curiosità
a livelli di guardia. I più piccoli atti religiosi, da parte
di qualunque soggetto, verranno puniti con la morte, con queste parole,
tratte dal film Salò e le 120 giornate di Sodoma, esordisce
lintro per poi debordare in uno strumentale dai forti richiami stoner
fra cupe dosi di Blue Cheer e grettezze care agli Spiritual Beggars. Grande
sorpresa, viene suscitata nel sottoscritto, dalla veloce Taste my
erection e dal suo flavour profondamente rocknroll. Voce
sporca e fumata, grande guitar work solista, cori catchy di facile assimilazione
ed accelerazione finale dettata da una batteria sugli scudi fanno di questo
piccolo gioiello la mia fav song dellintero lotto. La componente stoner
tende lentamente a riappropriarsi dellanima dei Long Dong Silver sfociando,
dopo la nera virulenza di I dont wanna be a human being anymore,
nella lisergica elettricità, nelle ipnotiche vocals e nei ritmi rarefatti
e ossessivi che fanno di Tritonius un altro pezzo da novanta
in bilico fra Kyuss e Blue Cheer. Con Wake up youre dead
e Cock Goddess si torna sul versante più rocknroll
dando largo sfoggio delle qualità di Mick-Da-Gritt, un guitarplayer
in forma smagliante! I Long Dong Silver sono usciti dalle loro tombe, animati
dalle loro perversioni sessuali miscelate a qualche acido di troppo e hanno
dato vita ad un wall of sound che spicca per eterogeneità, capacità
tecniche e per il songwriting maturo supportato da unottima produzione.
Così se vi sentite come San Tommaso vi consiglio vivamente di ficcare
il vostro naso fra i minuscoli solchi digitali di questo dischetto. E dopo
questo atto religioso preparatevi ad essere puniti con la morte:
quella della vostra anima data in pasto ai Long Dong Silver, sintende!!!
Recensione Realizzata da Bruno Rossi. |
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