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Lazy Bums Official Website | |||||||||||||||
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I Lazy Bums sono un gruppo
decisamente eclettico, che sfugge a qualsiasi classificazione. Provenienti
da Macerata e attivi dal 1996, i Lazy Bums, in questo loro esordio, ci propongono
un sound che risente di svariate influenze, e che per questo a volte può
lasciare spiazzato l'ascoltatore. L'album non gode di un'ottima produzione,
ad essere maggiormente penalizzate sono le parti vocali, e questo è
un peccato perché buona parte dei brani mostrano un potenziale non
indifferente. L'iniziale "Bloody Mirror" è un solido hard
blues anni 70, ma già con la successiva "I don't care"
i ragazzi cambiano direzione con un brano cupo e sperimentale solcato da
parecchie influenze giunge. "Happiness" sposta decisamente il
baricentro verso il punk mentre "Shades" è una convincente
ballata, dotata di ottimi spunti melodici. Con "This is my blues"
i Lazy Bums ci propongono un potente rock'n'roll punkeggiante che chiama
in causa i Dictators. Discreta, ma un po' prolissa, "For the first
time", probabilmente il brano più accessibile del cd. Risultano
invece leggermente meno convincenti le seguenti "Fool or mad",
una ballata piuttosto anonima, e gli oltre 6 minuti della melensa "To
you, for you". A riportare il lavoro sulla giusta via ci pensano "My
dark side", pregna di atmosfere inquietanti derivate dal sound di Seattle,
e la potente "Space Mountains". In chiusura troviamo anche una
ghost track: un pregevole strumentale acustico dal sapore vagamente zeppeliniano.
Estremamente professionale il libretto del cd, pieno di foto e con i testi
delle canzoni. Rispettate i Lazy Bums; questo debut lascia presagire ottimi
sviluppi futuri. Recensione realizzata da Andrea Zazzarini. |
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