Lazy Bums Official Website
Lazy Bums S-t Cover
Artist: Lazy Bums
Location: Macertata, Italy
Line-up: Marco (vocals), Paolo (guitar, vocals), Maurizio (drums), Tiziano (guitar), Pierpaolo (bass)
Album: S-t
Label & Pubblication Year: Videostar, 2002
Tracklist: Bloody mirror / I don't care / Happiness / Shades / This is my blues / For the first time / Fool or mad / To you for you / My dark side / Space Mountains
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I Lazy Bums sono un gruppo decisamente eclettico, che sfugge a qualsiasi classificazione. Provenienti da Macerata e attivi dal 1996, i Lazy Bums, in questo loro esordio, ci propongono un sound che risente di svariate influenze, e che per questo a volte può lasciare spiazzato l'ascoltatore. L'album non gode di un'ottima produzione, ad essere maggiormente penalizzate sono le parti vocali, e questo è un peccato perché buona parte dei brani mostrano un potenziale non indifferente. L'iniziale "Bloody Mirror" è un solido hard blues anni 70, ma già con la successiva "I don't care" i ragazzi cambiano direzione con un brano cupo e sperimentale solcato da parecchie influenze giunge. "Happiness" sposta decisamente il baricentro verso il punk mentre "Shades" è una convincente ballata, dotata di ottimi spunti melodici. Con "This is my blues" i Lazy Bums ci propongono un potente rock'n'roll punkeggiante che chiama in causa i Dictators. Discreta, ma un po' prolissa, "For the first time", probabilmente il brano più accessibile del cd. Risultano invece leggermente meno convincenti le seguenti "Fool or mad", una ballata piuttosto anonima, e gli oltre 6 minuti della melensa "To you, for you". A riportare il lavoro sulla giusta via ci pensano "My dark side", pregna di atmosfere inquietanti derivate dal sound di Seattle, e la potente "Space Mountains". In chiusura troviamo anche una ghost track: un pregevole strumentale acustico dal sapore vagamente zeppeliniano. Estremamente professionale il libretto del cd, pieno di foto e con i testi delle canzoni. Rispettate i Lazy Bums; questo debut lascia presagire ottimi sviluppi futuri.

Recensione realizzata da Andrea Zazzarini.
Vote: 7