Killingbird Official Website
Killingbird S-t  Cover
Artist: Killingbird
Location: Los Angeles, U.S.A.
Line-up:

Christian (vocals), Skyla (guitars), August (guitars), Gaz (bass), Marc (drums)

Album: Killingbird
Label & Pubblication Year: 2Ksounds/EMI, 2002
Tracklist: Not long dead / Cocaine Tongue / Down from my cloud / Just like heaven / Hitch a ride / Maybe i’m afraid / Little flower / Sometimes you’re strange / Better day / Outta mind / Slip / I was so wrong
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I Killingbird da Los Angeles fanno parte di quella schiera di bands che rinnovano con suoni modernisti il vecchio spirito del “Kick Ass Rock’n’Roll”. Sembra che questa soluzione sia ultimamente molto d’effetto, visto che i nostri sono riusciti a strappare un buon deal in casa 2KSounds con distribuzione EMI. I Killingbird riportano alla mente le gesta dei Beautiful Creatures, dei Buckcherry del grandioso “Timebomb” e degli sfortunati Space Age Playboys tramite una visione decadente che in parte vede le influenze del reverendo Manson o dei più attuali Murderdolls. “Not long Dead” mistura una ritmica essenziale ed inquietante con dei chitarroni squadrati sui quali la rantolante voce di Christian tesse le sue linee melodiche. “Cocaine Tongue” prosegue per questo sentiero e mi ricorda sempre più i Murderdolls in versione più “easy”, senza l’estro di Joey Jordison (Slipknot). In “Down for my cloud” le chitarre di Skyla ed August creano delle linee melodiche stupende davanti alla quali anche Dj Ashba, ex-Beautiful Creatures guitar player, si esalterebbe! A sorpresa ecco arrivare “Just like heaven” (’87), cover dei Cure, intelligentemente potenziata e rivisitata in ottica Killingbird, ma ancora capace di emanare il suo originario feeling. “Hitch a ride” contrappone parti più rilassate ad incursioni elettriche che culminano nel cantabilissimo e diretto refrain. Le successive “Maybe i’m afraid” e “Little Flower” vedono l’alternarsi di parti acustiche e sofferte con un riffing che strizza l’occhio alle “Bellissime Creature”! “Sometimes you’re strange” e “I was so Wrong” sono 2 sparate raffiche ad alto tasso di sporcizia adrenalinica ricordanti, tramite le pieghe dei loro versi, gli oramai scomparsi Space Age Playboys (…ritornati da poco sul mercato, orfani di Clarke, con il monicker “Queer for Girls”!). “Outta Mind” e “Better Day “ proseguono sulle coordinte stilistiche a cui i nostri ci hanno abituato fra melodie mai banali ed un riffing trita ossa. Menzione a parte va fatta per l’acustica “Slip”, unico break, non del tutto riuscito, all’assalto sonoro a firma Killingbird. I ragazzi sono attualmente in studio per la registrazione del loro secondo lavoro che dovrebbe vedere la luce nell’estate 2003. Visita consigliata al sito www.killingbird.net…Nu-glam docet!

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
Vote: 7,5