Icon & The Black Roses Official Website | Dark Wings Records Official Website
Artist: Icon & The Black Roses
Location: Portugal
Line-up: Johnny Icon (vocals), Sean Rose (bass), Sebastian Noir (guitars), Mike Thorn (drums), Adam Nox (keyboards)
Album: Self Titled
Label & Pubblication Year: Dark Wings, 2004
Tracklist: Black Rose / Endless / Crucify Your Love / Dreams And Silver Tears / Angel / Remember / Sweetest Emptiness of Love / Black Cage / Who Do You Hurt Now? / Running Up That Hill / Set Me On Fire / Diamond Baby
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Gli Icon & The Black Roses nascono nel 1999 sotto il nome di Blue Obsession. I ragazzi portoghesi sono giunti alla release del qui recensito loro debut, sotto l'egida dell'etichetta tedesca Dark Wings, specializzata in gothic, nella primavera del 2004. Quando ho ricevuto il loro CD, solo dando un'occhiata all'artwork, mi è subito apparso chiaro quale fosse la loro dimensione musicale. E pensare che ho desistito, da un bel po' di tempo, dal provare ad indovinare la proposta di una bands solo scrutandone l'immagine; perché molte volte tutte le convinzioni finiscono nel crollare una volta piazzate le cuffie! Ma esistono ovviamente le eccezioni (…ovunque!) e questa volta non ho toppato di un filo. L'artwork fa tanto HIM, le sonorità dei nostri sono molto HIM, il timbro vocale del singer Joao Da Silva alias Johnny Icon sono tremendamente vicine a quelle di Ville Valo. Non ci credete? Allora, provate per esempio ad ascoltare l'opener "Black Rose"! Pensate che per fare uno scherzetto ad una mia amica fanatica del combo finlandese, le ho piazzato nello stereo questo dischetto spacciandolo per una raccolta di materiale inedito degli HIM, ed alquanto stupita, lei ha avuto il suo bel da fare ad accorgersi della tremenda bufala messa in atto. Per farla breve potrei identificare gli Icon & The Black Roses come gli HIM portoghesi, la realtà è questa, ed il combo iberico corre il grave rischio di finire per sempre archiviato sotto il fascicolo "clone artists". Ma guardiamo pure agli aspetti positivi ed allora ci ritroveremo innanzi a musicisti di talento che rafforzano il loro sound con una produzione all'avanguardia, una "blasting production" per dirla alla The Rock Explosion, realizzata in terra teutonica. 12 brani per più di 51 minuti di atmosfere gotiche, le quali trovano il loro massimo splendore in "Remember" nella quale compaiono ampi sprazzi di lead and background vocals al femminile, le quali mi fanno pure pensare ai Lacuna Coil o agli Evanescence. Il brano dal massimo impatto emozionale è probabilmente "Sweetest Emptiness of Love" e anche la cover di Kate Bush "Running Up That Hill" è davvero ben eseguita. Come hits del lavoro vi segnalerei pure l'ottima "Angel" provvista di un ritornello dirompente, e "Crucify Your Love", dotata di buone incursione elettriche, un incalzante refrain e conclusivi vocalizzi femminili da brivido! Se amate il gothic allora sappiate che gli Icon & The Black Roses meritano sicuramente un vostro ascolto, anche se consiglio alla band di rendere più personale la loro proposta. Attualmente gli Icon & The Black Roses sono alla ricerca di un nuovo tastierista, dato che Adam Nox ha lasciato la band per dedicarsi a non meglio precisati progetti personali.

Recensione realizzata da Bruno Rossi
Vote: 7