Wynona Records Official Website
Hymans Erare Hymanum Est Cover
Artist: Hymans
Location: Sweden
Line-up:

Micke (vocals, guitar), Matte (drums), Kempa (bass, b.vocals)

Album: Erare Hymanum Est
Label & Pubblication Year: Wynona Records, 2003
Tracklist: Abandon paradise / There’s no Tomorrow / Little Sheela i remember you / 7th Heaven / I’m a Parasite / What did i do / Those days are gone / I don’t need anybody like you / Please let me in / Hey hey hey / I don’t know where i belong / You know / China girl / 2000 man
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Siamo di fronte ad una compilation di 14 pezzi (di cui la conclusiva “2000 Man” inedita cover degli Stones registrata nel 2001) tratti dall’abbondante discografia di questo trio svedese, che muove i primi suoi passi nel 1993. Jeffrey Hyman, in arte Joey Ramone, è la luce, la bibbia, il pane quotidiano di questi ragazzi. Ascoltando il dischetto in questione e leggendo i titoli di alcune songs mi sono ritrovato ad assaporare il punk più genuino dei tremendi fratellini! Forse troppe componenti puzzano di plagio, ma la proposta dei nostri è comunque valida. In questa materia le polemiche fra gli integralisti incorruttibili e i progressisti innovatori si sprecano un po’ in tutti i campi musicali. Alcune bands nascono e riescono a progredire, ad elaborare una proposta sopra le righe, altre sono schiave dell’innovazione a tutti i costi, altre ancora nascono semplicemente per emulare le gesta dei loro miti ed in questo caso non puoi fare altro che esprimere un giudizio legato alle capacità esecutive degli artisti in questione. Gli Hymans scopiazzano con classe e questo depone irrimediabilmente a loro favore! La qualità delle songs resta sempre ottima: il buon trio iniziale mette di buon umore, “I’m a parasite” ci scuote con una buona dose di grinta, “What did i do” prosegue su territori spediti mentre più rilassata appare “Those days are gone” dove sono le melodie vocali a farla da padrone. 1,2,3,4 e si riparte a manetta, a punkeggiare come nella migliore tradizione con “I don’t need anybody like you”. “Please let me in” è dedicata alla little Suzy, una song viziosa, maliziosa, l’anthem per eccellenza dell’intero lotto! “”Hey, Hey, Hey” è contrassegnata da un atmosfera riflessiva con parti lente spezzate da incursioni in territori più elettrici. “You know” è bilanciata, l’elettricità si sposa con la melodia del refrain per dimostrarci ancora una volta che gli Hymans sanno fare il loro lavoro in maniera egregia. Proseguo con una quantomeno curiosa segnalazione, legata alla buonissima produzione di cui gode “Erare Hymanum Est”. Sono rimasto letteralmente di stucco quando ho scoperto che la totalità delle songs qui presenti sono state registrate fra il 1995 e il 2001 presso gli Abyss Studios di Peter Tagtgren leader dei metallers Hypocrisy, recentemente impegnato con il suo progetto solista Pain! I fans dei Ramones sono avvertiti, fateci più che un semplice pensierino, gli Hymans meritano la vostra attenzione!

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
Vote: 7