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Huntingtons Retarded The Shooting Sound Of Split Cd Cover
Artists: Huntingtons - Retarded
Location: U.S.A. - Italy
Line-up:

Huntingtons: Mikey (vocals), Josh (guitar), Andy DiBiasio (guitar) e Ricky (drums)
Retarded: Mera (vocals & guitar), Paolo (bass and b.vocals), Paco (drums), Dario (guitar, b.vocals)

Album: Shooting Sound Of...
Label & Pubblication Year: Wynona Records, 2003 (split cd)
Tracklist: Huntingtons: Let’s fight / Rock’n’Roll girl / Potty Mouth / Boy’s don’t Cry / Old number 6 / Fade away
Retarded: Leave it behind / You gotta go / Restart / Shake your ass / Day by Day / You gave your love to me softly
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Ragazzi questa recensione potrebbe durare 2 righe: “Andate a comperare questo cd di Fun Kick Ass Punk’n’Roll Ramones Oriented subito, non commettete l’errore di perdervi una chicca del genere!”. Bene ora lascio stare di scuotere la testa e di agitarmi come uno scemo davanti al pc ed inizio a parlarvi di fattori più prettamente professionali. Come dice la bio, ed il completissimo press kit che la Wynona Records di Genova mi ha messo a disposizione, gli Huntingtons sono un’istituzione nel campo, 10 album all’attivo! Tenterò di essere il più breve possibile e completo nel descrivervi le loro avventure (non ci riuscirò sicuramente!). Per chi ancora non li conoscesse la loro carriera parte dal 1993 e la definitiva consacrazione arriva nell’ottobre del 2000, quando vengono chiamati a partecipare al Joey Ramone & friends concert. E’ in questa occasione che la band apre lo show con un set di proprie canzoni e chiude con 11 covers dei Ramones cantate dal compianto Joey! Il 2001 vede la band impegnata con vari cambi di line up con la defezione del membro fondatore e chitarrista Cliffy. Alla fine dello stesso anno giunge con vari assestamenti alla formazione attuale composta da Mikey – vocals, Josh – guitar, Andy DiBiasio – guitar e Ricky – drums! Nel 2002 la band registra le sei songs contenute su questo split cd. L’influenza dei Ramones sembra essere ben radicata nella proposta di questi ragazzi, ma direi che gli Huntingtons hanno raggiunto una maggiore originalità rispetto alle produzioni passate. Le chitarre sono impegnate a creare melodie catchy molto efficaci; “Let’s right” apre le danze con la batteria subito sugli scudi e ritmi spediti amalgamati a linee vocali di ottima fattura. Il break chitarristico centrale è ammaliante nella sua breve melodia preludendo ad un’apertura più distesa che ci conduce in una soluzione di cori e contro cori ai binari iniziali. “Rock’n’roll girl” ha tutti gli ingredienti per essere una hit spaccaossa con quel suo refrain che ti si ficca in testa al primissimo ascolto. Le guitars riaffiorano con la loro contagiante melodia nella seguente “Potty mouth”; un maledettissimo e contagioso spasso! Anche “Boys don’t cry” cover dei Cure sembra ben riuscita. “Old Number 6” e “Fade away” non sono che la definitiva consacrazione della prova di una band grandiosa! Dei Retarded faccio sinceramente fatica a parlarne in termini obiettivi, li ho visti qualche volta in azione al Temple of the Dog e li ho sempre considerati una delle band punk’n’roll con i controcoglioni! Hanno sempre avuto quella maledetta carica assassina, quella rabbia che erutta dalla voce del Mera e ti lascia senza fiato. Dopo essermi ascoltato il loro album uscito nel 2001 per la Olandese Stardumb Records avrei giurato che le 6 songs che stavo per ascoltare sarebbero state una figata! Invece ho avuto una sorpresa colossale, ho errato decisamente: queste songs sono una Iper figata! Per farvi capire meglio lo stile propostoci da questa band vi direi di aggiungere ai Ramones la cruda carica dei Backyard Babies di “Total 13” o dei Social Distortion più incazzati. “You gotta go” è palese rifacimento nel suo chorus della celebre “Blitzkrieg bop”. Non ci sono break ed arriva la velocissima e rozza “Restart” con quel suo coretto “Hey hey hey life’s not like a game” che ti schioda dal pavimento sempre, ovunque e comunque! “Shake your ass” è nata per fare muovere il grazioso culetto di qualche dolcissima signorina delle prime file. Il tripudio generale giunge con “Day by Day” sostenuta da una ritmica davvero squassante! Per una volta lasciatemi usare il termine “Capolavoro”! I Retarded hanno girovagato un po’ ovunque sia in Europa sia negli U.S.A.. Da italiano non posso fare altro che ringraziarli per avere portato in giro per il mondo il volto di un’Italia che ha un sottobosco di bands validissime ,dedite ai generi più svariati, troppo spesso sottovalutate e snobbate sia dalla critica che dai kids italiani. Concludo elogiando la produzione e i suoni ottenuti dai Retarded utilizzando l’Elfo Studio grazie alla guida della mano esperta di Daniele Mandelli, attuale chitarrista e compositore della power-prog metal band piacentina Dark Horizon. Gli Huntingstons e i Retarded non diranno nulla di nuovo, ma questo disco ha un tiro micidiale, provare per credere. Chiudo con il più classico degli abusi terminologici dipendenti “BUY OR DIE”.

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
Vote: 8