Hollywood Killerz Official Website
Hollywood Killerz Back To Devastation Boulevard  Cover
Artist: Hollywood Killerz
Location: Torino, Italy
Line-up:

Harry Kill Kill (lead vocals), Snakenite (guitars), Traxt Blast (bass), Dixie Boy (drums)

Album: Back To Devastation Boulevard
Label & Pubblication Year: Self-Produced, 1999
Tracklist: Lipstick queen (She’s my bitch) / Cruel game / 99 miles to hell / Sikk like me / Son of a gun
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Quando mi è finito fra le mani questo Mini CD autoprodotto e registrato alla fine del 1999 ho subito notato la biondina tutto pepe posta in copertina e nella mia mente ha iniziato a ronzare la parolina magica “divertimento”! Quando poi ho osservato il look di questo irriverente trio ed ho letto nella bio la loro provenienza, ho iniziato a pensare di essere pazzo, di aver letto male. Invece la mia mente malata non si è deteriorata del tutto in pochi secondi, perchè i killerz, pure essendo italiani all’anagrafe, torinesi per la precisione, sembrano provenire in tutto e per tutto dagli assolati lidi californiani. Tutto questo balza da prima all’occhio e successivamente, durante l’ascolto, in maniera ben più ampia all’orecchio. Glam/Sleazy rock sempre dannatamente elettrico e dal tiro spaccaossa che ci fa sculettare per una ventina di minuti, mentre si innalza sovrano lo spirito degli ‘80s, periodo d’oro del genere. Harry Kill Kill, microfono alla mano, ce la mette proprio tutta nel rendere le linee vocali il più accattivanti possibile. Il suo indiavolato cinguettio risulta sufficientemente originale, ben riconoscibile ed è in grado di evocare l’operato del grande Steve Summers (Pretty Boy Floyd, Shameless) e della “The voice of glam rock” Vince Neil (Motley Crue). Snakey, con la sua sei corde, ci propone buoni spunti sia in fase ritmica che solista mostrando la giusta propensione a miscelare attentamente le mascoline tentazioni dinamitarde con le melodie tipiche del genere. Le 5 songs qui proposte si attestano tutte su buoni livelli, con la mia preferenza volta verso le sconquassanti “Lipstick queen” e “Cruel game” fra rimandi ai Faster Pussycat dei primi lavori e a “Leather boyz with electric toyz” etc… Aggiungo che la confezione, pure trattandosi di un’autoproduzione, risulta ben fatta e almeno non sono presenti refusi e imperfezioni come succede con album high-price prodotti da ben più famose etichette. La registrazione realizzata ai Dracma Studio si mantiene su livelli davvero buoni. A mio modesto parere l’Ep in questione mostra qualche asperità da smussare con il tempo. Alcune linee vocali potrebbero essere perfezionate, le strutture rese leggermente più definite e meno caotiche con i cori tipici in maggiore evidenza. Tuttavia l’attitudine assolutamente “true” e la dedizione alla causa messa in mostra da questi ragazzi fa passare in secondo piano qualche sbavatura e assieme ai pregi sopra evidenziati mi permette di promuovere il loro operato con un’ampia sufficienza (…ragazzi io odio i voti!!!). Concluderei sottolineando come in questi ultimi anni gruppi quali Smelly Boggs, Rockin’Dolls, Vanity 4 (ex-Starry Eyes), Bubblegum Kiss, Kickstart, Bastet e i qui presenti Killerz stiano rimpinguando credibilmente una scena che sembrava quasi defunta! Volete dire che sia il momento di una “New Wave of Italian Glam Metal”! Intanto per i glamsters di mezzo mondo questo EP rappresenta una gran bella sorpresa da procurarsi rapidamente, a chi ascolta musica a 360 gradi consiglio un ascolto tramite il sito ufficiale della band, mentre a tutti voi consiglio di muovere le chiappe in direzione della 5° (…se non vado errato) edizione del GlamAttakk! Per altro non ci resta che attendere con impazienza il nuovo lavoro degli Hollywood Killerz!

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
Vote: 7