The Dollyrots Official Website
The Dollyrots s/t Cover
Artist: The Dollyrots
Location: Los Angeles, U.S.A.
Line-up:

Kelly Ogden (vocals, bass), Luis Cabezas (guitar, backing vocals), Joshua Valenti (drums)

Album: The Dollyrots
Label & Pubblication Year: Demo '01
Tracklist: Jackie Chan / Goodnight Tonight / Feed me, pet me / There’s a barbarian in the back of my car
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Ed ecco arrivare sempre da Los Angeles un terzetto tutto pepe guidato dalla carismatica front-girl Kelly Ogden, anche impegnata al basso, coadiuvata da Luis Cabezas (guitar, backing vocals) e da Joshua Valenti (drums). I Dollyrots hanno più volte condiviso il palco con i Bang Sugar Bang in occasione delle nottate targate Kiss or Kill Club. Proprio da quest’ultima band i nostri sembrano riprendere ed amplificare il lato più easy e fun punk oriented, aggiungendovi per altro, una potente dose di melodia di chiaro stampo 60’s. “Jackie chan” apre con un riff molto vicino a quello della celebre “Squeeze Box” targata The Who, ripresa recentemente dai Poison nella loro ultima fatica collettiva a titolo “Hollyweird”(’02), per poi lasciare spazio ad un incedere in stile Ramones sul quale si staglia l’incisiva voce di Kelly. Così questi 2 minuti scarsi mettono subito di buon umore grazie ai coretti catchy di sicuro impatto ed alle particolari divagazioni recitate, assolutamente teatrali ed alienate, dell’eroina di turno. “Goodnight tonight” è un lento atmosferico aperto in punta di piedi dalle trasognanti vocals della Ogden ed impreziosito nel suo sviluppo dal lavoro chirurgico della chitarra e della batteria, capaci di donare, con intelligenza, una buona dose di potenza messa sempre al servizio di ottime melodie. Con “Feed me, pet me” i Dollyrots ci sparano in faccia un vero e proprio attacco sonoro fra velocità, grinta ed il solito azzeccato uso dei chorus. A sorpresa l’ultima traccia viene ripescata dal repertorio pop tardi 80’s dei Voice of the Beehive, band formata dalle sorelle californiane Tracey Bryn e Melissa Brooke Belland trasferitesi a Londra. “There’s a barbarian in the back of my car” tratta dal full lenght “Let it bee”(’88) ci viene riproposta in una versione punk oriented, elettrificata e velocizzata, a tratti schematizzata, ma non per questo impoverita dell’originale carisma. La missione dei The Dollyrots sembra quella di donare fun, e le loro songs non sfigurerebbero certamente quali colonna sonora di un bel party estivo fra qualche inno rock’n’roll, glam, power-pop, punk e qualche altra prelibatezza più materiale. Un’altra band da tenere altamente in considerazione in ottica full-lenght: non si sa mai che dalle parti di Los Angeles se ne spunti, in un futuro non troppo lontano, un altro “Greatest hits”!!!

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
Vote: 7,5