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The Deviltones Cursed With Firepower Cover
Artist: The Deviltones
Location: Richmond (Virginia Beach)
Line-up: Randy Robinson (vocals), Curtis Payne (guitar), Tann Tharrington (guitar), Nathan P.Walker (bass), Rik Surly (drums)
Album: Cursed With Firepower
Label & Pubblication Year: Deviltones Records, 2003
Tracklist: I Know I'm Dying / Fire Blood Motor / Goddamn / Cockpit / Belligerents
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Spaccate le vostre chitarre, fulminate i vostri Marshall, scassate la grancassa e portatevi una scorta di strong drinks della quale solo la metà servirebbe a stendere un intero reggimento di soldati o piedipiatti. Da Richmond, Virginia ecco l'ascesa agli inferi di un'altra delle creature che noi Exploders continuiamo strenuamente a sostenere, ovvero i The Deviltones, formatisi nel Marzo nel 2001, fuori con il loro "Cursed With Firepower", uscito attorno alla fine del 2003 e prodotto da Steve Baise dei The Devil Dogs. Già il look di questi ragazzi basta a rendermi felice; infatti, è sempre un gran bel divertimento, aprire il boklet e trovarsi di fronte 4 personaggi, incazzati con il mondo, che mostrano fieri i loro occhiali da sole ed il loro dito medio spiegato. Le dolce ragazzuola scostumata munita di bottiglia e fucile, disegnata sul retro accompagna il mio click fatale; ha partire è infatti "I Know, I'm Dying": una song veloce come il suono e marcia come la peste, con la voce da mascalzone di Randy Robinson (ex-Bloody Mary, Branded, Lovecrush) seppellita dal continuo pestare della batteria di Rik Surly (The Brass Knuckle Band, SPO-ITS, The Irritations) e dalle funeste e viscerali schitarrate del suo Payne/Tharrington. A ruota corre la trascinante hit "Fire Blood Motor" prima della totale irruenza di "Goddamn", incentrata su di un continuo pullurare di riffs sparati a tutta birra. Niente sosta ristoratrice, "Cockpit" segue, rumoreggia e colpisce nel segno prima di lasciare spazio alla più melodica "Belligerents", nella quale esce l'anima più punk della band, con delle melodie di facile assimilazione. I The Deviltones suonano fra Stooges e The Dwarves e lo fanno nei migliori dei modi. Buona per la Scarey Records che gli ha messo gli occhi addosso; sono sicuro che ne risentiremo parlare presto ma per ora accontentatevi e trangugiatevi queste tostissime 5 songs dalla potenza grezza. E per non andare troppo fuori tema, lasciatemi concludere con una delle parole più abusate dell intero cd: "fuckin' (cool)"!!!

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
Vote: 7,5