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The Daggers Look Up Your Daughters  Cover
Artist: The Daggers
Location: U.S.A.
Line-up:

Abe E.Ruthless (rhythm guitar, lead vox), Dave Reckless (lead guitar, b.vocals), Lucky (bass), Pic Dagger (drums)

Album: Look Up Your Daughters
Label & Pubblication Year: Unity Squad Records, 2000
Tracklist: Get what you got / In the bathroom / Let’s get it on / Whiskey and the devil / Mama kin / Bad dreams / City bus girl / I like it a lot / The appartment song / She’s hot / All night sucker / Kick me baby / Sick of you / Fast talker / Off the wall
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Durante i miei viaggi nei meandri di “Infernet” mi sono ritrovato per caso catapultato fra le rozze distorsioni Punk’n’Roll degli americanissimi, made in Arizona, Slash City Daggers. Cosi, dopo contrattazioni varie e i soliti intoppi postali, sono riuscito ad avere fra le mani i primi due lavori di questa interessantissima band! L’album di cui mi accingo a parlarvi è uscito nel 2000 per la indie Unity Squad Records e vede la band ancora con il vecchio monicker “The Daggers”. Via, si parte! “Lock up your daughters” è semplicemente un secco e fortissimo calcio nel sedere: 15 episodi sporchi e direttissimi, dove le chitarre girano facili ed efficaci e l’attitudine diventa veramente spacca ossa! Questi ragazzi devono essere cresciuti ingoiando quintali di New York Dolls, Johnny Thunders, Ac/Dc e Ramones: cosa vuoi che importi a loro del tempo passato, delle mode venute ed andate? Il loro rock’n’roll è palesemente vecchio e ultra sboccato ma questa formula a distanza di 30 anni provoca ancora danni e funziona benissimo, almeno per le mie orecchie! Si parte a mille con la sparata “Get what you want”, 1 minuto e qualche secondo di adrenalina pura con la batteria di Pickley subito sugli scudi. “In the bathrom” sprizza rock’n’roll da tutti i pori, e potrebbe essere vista come un ipotetico mix fra la perversione New York Dolls e le Poison guitars di “Talk dirty to me”! “Let’s get it on” riparte sparata e vede l’apice nella sua conclusione guidata da veri e propri lead guitar killer breaks! L’attitudine “helter skelter” esce anche nella successiva “Whiskey and the devil” ma la sorpresa arriva con l’inaspettata cover di “Mama Kin” degli Aerosmith! Punkizzata e tagliuazzata ma sempre fottutamente trascinante. “Bad Dreams” ci fa sculettare con il suo incedere ai limiti del boogie, mentre “City bus girl” mette in mostra una band che si sa divincolare bene anche su ritmi medi, con l’apporto della chitarra solista di Dave Reckless ancora una volta fondamentale. La graffiante e perversa “I like a lot” ci conduce ad una potenziata versione di “The apartement song”, cover di Tom Petty. Si prosegue con la distruttiva “All night sucker” che prelude alla ben calibrata “Kick me baby”, un giusto mix fra melodia ed energia, con quel suo coretto semplice semplice da canticchiare ancora mille volte! La chitarra riprende a macinare raw riffs con “Sick of you”, grande nell’suo incedere a stop and go! Il feeling slow di “Fast talker” e “Off the Wall”, con il suo inizio Ac/Dc oriented, portano a conclusione questo lavoro totally “Kick ass impact”. Promossi!

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
Vote: 7