Home | Latest
Reviews | Latest Interviews
| Archive | Biographies
| Live Events | Live
Reports | Rock Girls | Hell
Links | Guestbook
| Forum
| Chat
| Audio Files | Explosion
Team | Contacts
|
|||||||||||||||
Perris Records Official Website | Broken Teeth Official Website | |||||||||||||||
|
|||||||||||||||
Nei Broken Teeth, nati nel
'99, troviamo il singer Jason McMaster (Dangerous Toys) ed il chitarrista
Paul Lindel (Dirty Looks, Dangerous Toys). "Blood On The Radio"
è registrato dal vivo e comprende l'inedita "Bonfire" e
songs provenienti dai due lavori precedenti: l'omonimo album di debutto
('99, Perris Records) e "Guilty Pleasure" ('02, Killingbird Records).
Ora capirete come il mio interesse verso un lavoro del genere possa non
essere esattamente ai massimi livelli, tuttavia risentire il ruggito di
Jason McMaster desta sempre una certa impressione e la registrazione è
sicuramente di ottimo livello. I 15 episodi presenti parlano di un hard
rock carico e diretto, che accentuano quelle componenti derivanti dal trademark
degli Ac/Dc già presenti nel DNA di Dangerous Toys e Dirty Looks.
Ad esempio "Guilty Pleasure", "Hangin' By The Skin"
ed i loro coretti sono perfettamente in linea con la più celebre
"TNT", e probabilmente anche alla buon anima di Bon Scott verrebbe
da sorridere nell'ascoltare una song simile. Degna di nota la sparata opener
"She's Gonna Blow" dominata dalla voce al vetriolo di McMaster,
che riesce nell'intento dichiarato della band di deflagrare a metà
strada fra Ac/Dc e Rose Tattoo. Lungo la superstrada per la dannazione trovo
con piacere le mid-tempo "Stick It It" e "Bonfire",
completamente intrise di riffs in perfetto Angus style, e la più
boogieggiante "Down To The Fire". "Shangrila" gira piacevolmente
su sonorità che sembrano provenire dall'omonimo e primo lavoro dei
Dangerous Toys ('89,CBS Records). Quando la velocità tocca i limiti
di guardia i nostri sembrano dare il massimo e a dimostrarlo è la
deragliante e conclusiva "El Diablo". Ascoltando "Blood On
The Radio" si è fatta strada, fra i neuroni impazziti del sottoscritto,
la voglia di assistere di persona a qualche shows dei Broken Teeth. La sensazione
è quella di avere di fronte una band che messa su di un palco possa
spaccare a spron battuto. Aspettate che passino dalle vostre parti o ricreate
la serata giusta fra le mura domestiche e iniettatevi "Blood On The
Radio"! Recensione realizzata da Rossi Bruno |
|||||||||||||||
Vote: 7 |