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Perché
buttare 18 € (o equivalenti 35.000 £) nei soliti album di tributo
ad Accept, Iron Maiden, Judas Priest ed Helloween, messi sul mercato da
majors raschiatrici di fondi e spesso pieni zeppi di covers interpretate
da gruppi che centrano con gli originali come il cavolo a merenda?
(mi pelo ancora dal ridere quando ascolto Children of the grave
dei Black Sabbath rifatta dai Grave Digger
.o esperimenti simili!!).
Cari Kids eccovi la soluzione: acquistate il 4° demo dei milanesi Boarders
a titolo All clean for lies (dopo Bad mistake 1990,
Soft fall system 1993, Rust of 99 1999) che
allegerirà in maniera minore il vostro portafoglio e soddisferà
in larga parte la vostra voglia di hard rock, classic & thrash metal
covers. Vi ascolterete così 8 inni interpretati in maniera ottima
da tutti i membri di una band che ci mette lanima. Troverete altresì
una produzione eccellente (non vi accorgerete facilmente che si tratta di
un demo!) . Dopo Electric eyes, degli eterni Judas Priest, eseguita
in maniera magistrale, arriva il turno di Highway to hell targata
Ac/Dc che non mi convince del tutto per la scelta di relegare i suoni troppo
in secondo piano rispetto alla voce, sminuendola così delloriginaria
potenza. Ma subito dopo giù il cappello di fronte allhard rock
di Dedication dei Thin Lizzy e di Jihad, dei poco
conosciuti danesi D.A.D, tratta dallalbum No fuel left for the
piligrims di fine anni 90. Si prosegue in un tumulto di elettricità
con laccostamento Megadeth di Peace sells, Tornado
of souls e la vecchia Victims of fate degli Helloween.
Rimanendo di stucco di fronte allesecuzione sempre precisa e potente,
che dona a questi pezzi loriginario e micidiale tiro. Per concludere
la ben suonata e strumentale Musical death dei Testament della
quale non condivido sinceramente la scelta. Secondo il mio punto di vista
era possibile inserire in scaletta qualche altro classico del repertorio
Boarders come ad esempio Aces high degli Irons o Set the
world on fire degli Annihilator. Fa impressione sapere che questi
ragazzi in giro dall87 sono ancora impegnati con dei demo di cover.
Ma bisogna rendersi conto che nella macabra realtà della nostra penisola
questa è lunica maniera per attirare lattenzione di una
buona fetta di persone (secondo voi un locale si riempie di più quando
cè un tributo ai Manowar o agli Irons o quando suonano delle
grandissime band che prpongono pezzi che nessuno ha mai sentito?). I Boarders
sono in giro in tour e se passano vicino a casa vostra vi consiglio vivamente
di non perderveli: E.Casati (Vox, guitar), L.Civardi (guitar), O.Sasso (bass)
e R.Agnelli (drums) sono carichi e scalpitanti! Attendo con impazienza la
prossima prova in studio del quartetto lombardo che lì vedrà
indaffarati con pezzi propri. Recensione Realizzata da Bruno Rossi. |
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