Meglio tardi che mai per recensire questo 45 giri vecchio ormai di un paio d’anni ma meritorio di segnalazione. Ebbene i Blowchunks sono tedeschi, debuttano su Sonico Records, prediligendo il formato 45 giri! Ah, che bello imbattersi ogni tanto in band fedelmente attaccate alla cultura del vinile e dell’ underground. Scarni ed essenziali fin dalla copertina i Blowchunks sputano fuori quattro schegge che faranno la felicità di tutti gli amanti del trash. La sporcizia è la dea che guida i Blowchunks, li anima, li fa sembrare così disgustosi da renderli del tutto apprezzabili, in una sorta di apoteosi del controsenso! Basta un secondo per essere travolti da un ondata di vita che giunge senza dare il tempo per la minima reazione! Questi 3 fuorilegge attaccano il jack ed iniziano ad infierire senza pietà su neuroni, fitosintesi clorofilliana, catene genetiche assortite, apparati interni, situazioni climatiche e chi più ne ha più ne metta, provocando disordini e mostrando la sincera furia di una vita spesa in clubs di serie B ad inseguire la convinzione che solo una overdose di rumore e rock'n roll può far sembrare questo mondo meno schifoso di quello che realmente è! “Like Me”, “Blow My Mind”, “Sick ‘n’ Tired” e “Zombie” gareggiano in quanto a depravazione rumoristica con gli Action Swingers e in quanto ad impatto con i Teengenerate e sono supportate da una registrazione talmente marcia da far invidia ai Mummies! Paragoni magari pesanti, ma tesi ad inquadrare il lavoro dei Blowchunks, i quali, come tante altre piccole realtà sparse per il mondo, sudano nel mettere a ferro e fuoco la propria cantina a ritmo di amplificatori e mazzate! Dovete solo procurarvi questo rantolo incazzato sommerso da tonnellate di distorsione e feedback, masticarlo e mandarlo giù in un solo boccone, perchè è questa la medicina giusta per sfogare le proprie frustrazioni e per tornare ad abbracciare il senso originario di "garage". Oggi se ne sente, più che mai, il reale bisogno!

Recensione Realizzata da Roberto Barisone