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Black Gin Angels Official Website | |||||||||||||||
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Questi Rocknroll gangsters di Torino, attivi dal 1996/97
e con alle spalle un 5 tracks demo titolato Fireangel, fanno
vagare la mia mente in qualche fumoso ed alcolico saloon pieno zeppo di
allegre signorine che agitano le loro grazie sulle note di qualche vecchia
rocknroll song, mentre Al Capone richiama con
il suo ghigno malefico i suoi scagnozzi pronti a fare la festa allo sfigato
di turno. Shoot il all è un concentrato di sano, viscerale,
potente e diretto rocknroll, un pugno nello stomaco, che esce
dalle solite, facili etichettature di Glam, Street,
Sleaze incorporando elementi di ognuna di esse (
e per
una volta il sottoscritto è felice poichè non si vede costretto
a trovare letichettina di turno!). Questi ragazzi sanno miscelare
e rielaborare con intelligenza linsegnamento di bands quali Hanoi
Rocks, Quireboys (
vedasi lonnipresente piano presente nelle
loro composizioni), Cinderella e Guns NRoses, per poi rivestire
il tutto con un flavour di matrice 70s che potrebbe uscire dal solco
analogico di un vetusto vinile targato Doors e/o Rolling Stones. I Black
Gin Angels si dimostrano abili nel creare un proprio trademark sonoro
che li rende distinguibili dalla marea di bands che affollano il mercato,
dimostrandoci una maturità inusuale per la maggior parte delle
bands allesordio discografico. Cmon the stage
e Rocknroll train aprono le danze strizzando locchiolino
a sonorità alla Michael Monroe & C
Batteria sugli scudi,
killer lead guitar work e inserti di piano alla Spike & C. si fondono
in un mix di sguaiata potenza e melodia, conducendoci ai tipici chorus
di facile presa. La successiva Bad girl sembra fondere gli
Hanoi Rocks con i Doors, risultando ampiamente trascinante nella sua impennata
finale, suggellata da un tripudio di cori svitati e ubriacanti! Red
Shoes parte lenta ed atmosferica ed evolve in un continuo crescendo
elettrico che ancora trova la sua coronazione in un ottimo lead guitar
work. Shoot it all, destinata a creare sfracelli in sede live,
incorpora nel suo DNA schegge di One vision dei leggendari
Queen e fa salire ulteriormente ladrenalina, risultando forse la
song più anthemica del dischetto (
giustamente scelta come
titletrack!). La sparatissima Hot kiss, catturata durante
lesibizione dei BGA in qualche club piemontese, conclude onorevolmente
questo lavoro. Unico neo di Shoot it all risulta essere la
produzione, a mio avviso troppo sporca e sferragliante. Tuttavia le pistole
di questi 4 gangsters sono cariche ed il rocknroll party può
ancora una volta cominciare! |
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