Billy Butcher Official Website | Outlaw Recordings Official Website
Billy Butcher Penny Dreadful Cover
Artist: Billy Butcher
Location: Canada
Line-up: Pete Parker (vocals, guitars), Rick Thulin (bass), Rick Fedyk (drums)
Album: Penny Dreadful
Label & Pubblication Year: Outlaw Recordings, 2004
Tracklist: Stareside Walkin’ Blues / Sally Suicide Slide / Sellin’ Ghosts / Cocaine Blues / Draw Dead / Shoot From The Hip / Nothin’ On Me / Outlaw / Yer blues / Pain / Bang Bang / Nobody Loves Me / 44 Blooze
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Oh, Oh, guarda chi si rivede, Pete Parker prodotto dalla Outlaw di Tommy Floyd, entrambi reduci dalla preistorica avventura nei Pretty Boy Floyd di "Bullets And Lipstick". E Pensare che da poco, abbiamo avuto a che fare, con il loro ex-drummer Sandy Hazard, ora impegnato con i Grandma Moses. Ed inoltre segnalerei la presenza di Rick Fedyk, che, se non vado errato, suonò con gli Annihilator su "Set The World On Fire", album del '93. Ma è tempo di elogiare questo grande esordio dei Billy Butcher, creatura Pete Parker dipendente, che ci propone un cocktail esplosivo di boogie-heavy-rock’n’roll! Il gruppo cita fra le proprie influenze i mitici George Thorogood & the Destroyers, tuttavia i Billy Butcher sono più cattivi e viscerali rispetto agli autori di “Bad To The Bone”. E’ molto più evidente invece l’influenza dei Rose Tattoo del grandissimo “fuorilegge” Angry Anderson. Fin dall’iniziale “Stateside Walkin’ Shoes” i Billy Butcher colpiscono nel segno con il loro sound caldo e solare, dominato dalla slide guitar accompagnata da una ritmica rocciosa e granitica. Sicuramente Pete Parker non è dotato del charisma di Angry Anderson, ma la sua timbrica sporca e il suo stile chitarristico, influenzato dai mostri sacri degli anni 70, Johnny Winter e il primo Angus Young su tutti, non possono lasciare indifferenti. La seguente “Sally Suicide Slide” ricorda un po’ la storica “Nice Boys Don’t Play Rock’n’Roll” per il suo ritmo veloce e per l’energia che riesce a trasmettere, mentre “Sellin’ Ghosts” è rallentata e mette in evidenza le radici profondamente blues dei Billy Butcher. In “Cocaine blues”, dal titolo inequivocanile, Parker si conferma un ottimo chitarrista, dotato di grande feeling e di grande calore, “Draw dead” è invece un breve, rocambolesco boogie-rock punteggiato ancora una volta dalla slide guitar e con alcuni interventi di piano in stile saloon, praticamente la quintessenza del southern rock! Ma il brano migliore del cd è a mio avviso la sincopata “Shoot from the hip” che include tutti i migliori ingredienti del Billy Butcher sound e dimostra che i nostri hanno raggiunto un’invidiabile maturità per quanto riguarda il songwriting. Convincente anche la seguente “Nothin’ On Me” caratterizzata da vocals sguaiate e che può ricordare i The Cult più viscerali del periodo “Electric”. “Outlaw” invece è uno dei pochi punti deboli del cd, si tratta infatti di un brano apprezzabile ma forse un po’ scontato. Il fruscio di un vecchio vinile e il suono di una chitarra scordata tratti dalla brevissima “Yer Blues” ci introducono a “Pain”, un altro degli highlights del cd, con un grande duetto tra armonica a bocca e chitarra. In chiusura troviamo l’incandescente, minacciosa “Bang Bang” in cui riappare lo spettro dei Rose Tattoo, il rock’n’roll semplicissimo ma efficace di “Nobody Loves Me” e l’ottima “44 Blooze”, rivisitazione di "44 Blues", scritta dal grande bluesman Roosevelt Sykes. Se amate il rock’n’roll più energico, sporco e “dannato” procuratevi una cassa di birra e sparate a tutto volume questo cd! Exploders godete!

Recensione realizzata da Andrea Zazzarini.
Vote: 8