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Andrew W.K. Official Website | |||||||||||||
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Sembrava che negli U.S.A. dopo
i tragici attentati dell'11 settembre nessuno avesse più voglia di
scherzare e divertirsi. Certo, tragedie come quella non possono rimanere
indifferenti a nessuno, ma la vita continua, insomma The Show Must Go On,
e sembra aver capito benissimo l'antifona questo Andrew W.K. da Los Angeles
(non sappiamo per cosa stia W.K., nè tantomeno moriamo dalla voglia
di saperlo). Il suo debutto si segnala innanzitutto per la presenza dietro
i tamburi di un certo Donald Tardy di scuola Obituary, scusate se è
poco, quindi per la presenza di 12 anthemiche tracce che coniugano presente
e passato puntando tutto sull'impatto. Provate a mettere in un frullatore
l'impatto del new metal, le melodie ruffiane dei Cheap Trick, il rock elettronico-industriale
di Rob Zombie e i chorus anthemici di tante party rock bands degli anni
'80 ed andrete vicini alla proposta musicale del nostro Andrew. Senz'altro
si tratta di un album molto diretto, l'ideale per una festa a base di sano
rock n'roll, la cui produzione tende soprattutto a risaltare l'impatto dei
12 pezzi dell'album, facendoli sembrare però piuttosto simili tra
di loro. Non si tratta di un vero e proprio difetto, in quanto brani come
la cheaptrickiana Girls Own Love, la bella I Love NYC (non sappiamo se sia
stata scritta prima o dopo il fatidico giorno degli attentati) o il singolo
Party Hard, spaccano che è una bellezza. Se cercate la colonna sonora
ideale per una festa o volete semplicemente regalarvi 40 minuti di musica
da ascoltare ad alto volume avete trovato ciò che fa per voi. Recensione Realizzata da Tony Aramini. |
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