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Alabama Black Snake Official Website | Gun Point Event Records Email | |||||||||||||||
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Gli Alabama Black Snake sono un sestetto proveniente da New York, che ha visto la propria nascita nella tarda estate del 2002. Il titolo di questo Ep mi fa sorridere, infatti la distruzione di massa diventa quella del nostro fondoschiena, il quale verrà probabilmente fatto a pezzi dallo scalciante rock'n'roll, profondamente retrò dei nostri rockers. La biografia della bands riporta influenze che vanno dai Guns'n'Roses agli Stooges passando per Murder City Devils e James Brown. La mia opinione è leggermente differente, in quanto la presenza di un background vicino al rock Stoogesiano è ben presente, ma gli Alabama Black Snake inseriscono nei loro brani ampie dosi di tastiera, la quale presenta un suono molto vicino a quello della farfisa. Tanto vero che certe atmosfere non sono poi così distanti dai Danesi The Defectors, anche se meno orrorifiche e schizzate. La partenza di "Weapon Of Ass Destruction" è chiaro sentore di questa tendenza, la quale risulta ben miscelata con rozzi riffs di chitarra e con la sguaiata e marcia cantilena di Chriss Piss. "Shake'n'Hips'n'Bust'n'Lips" è una tipica rock'n'roll song, che mi ha ricordato, in primis, alcune produzioni degli svedesi Sweetbacks e Nasty Kixx. Tuttavia se non conoscete queste bands, allora il termine di paragone più vicino è quello con i The Hellacopters dell'era di mezzo. "Show Your Colors", non sposta di molto il tiro, ma è la song che preferisco, grazie a visionari break tastieristici fra 60's e 70's, al proprio andamento vacillante ed ai refrains tremendamente vicini ad alcune composizioni dei Demolition 23 di Michael Monroe. Per esempio, che ne dite di una certa "Same Shit, Different Day"?! "Atlantic City" risulta essera la song più rozza dell'intero lotto, per questo più vicina al partito di Iggy e soci, mentre la finale "BANG!" alterna parti dai ritmi sparati con sprazzi più lenti, nei quali le tastiere e le chitarre soliste possono dare sfoggio delle loro follie. Questo "Weapons Of Ass Destruction" è una buona prova, che ci pone di fronte ad una band di sicuro valore. Se il titolo di questo lavoro è una dichiarazione d'intenti, allora si può dire che gli Alabama Black Snake hanno fatto centro! Maledizione, questo calcio fa tremendamente male! Recensione realizzata da Bruno Rossi |
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