Più
potenti e sempre più incazzati, gli Zeke, dopo
la reunion, non vedono l'ora di risbarcare nel vecchio
continente per dimostrare a tutti che non hanno perso
il loro impatto killer. Quindi Exploders, non perdetevi
questa piacevole, folle e divertente chiacchierata con
il batterista Donny Paycheck.
Gli Zeke saranno in Italia nelle seuenti date di Febbario:
23 all'Antidox di Torino, 24 al Bloom Mezzago (Milano)
e il 25 al Transilvania Electrica di Bassano del Grappa.
Maggiori informazioni reperibili su: Evil
Bitch 666 Official Web Site
Ciao Donny e benvenuto su The
Rock Explosion! Rompiamo il ghiaccio con una domanda
di rito che riguarda l'inizio della storia degli Zeke,
tornando indietro al 1993. Innanzi tutto, possiamo sapere
da dove deriva questo nome? Chi ve l'ha suggerito e
a cosa o a chi fa riferimento?
Salve a tutti! Allora, Zeke è il nome di un amico
di Mark, quello che molti anni prima, quando lui era
ancora un ragazzino, lo iniziò al punk e al rock.
Mark ce ne parlò una sera mentre gozzovigliavamo
allegramente in giro. Devi sapere che in quel periodo
stavamo vagliando una serie di proposte come nomi possibili
per la band, e quando Dizzy Lee Roth se ne uscì
con la proposta di chiamarci proprio Zeke, tutti gli
scoppiammo a ridere in faccia. Ma quando tornai a casa
di Mark non molto tempo dopo, con mia grande sorpresa,
trovai il logo della band bello e pronto stampato con
quel nome, e al contrario di quanto mi potessi aspettare,
mi fece una buona impressione.
Cosa ti piace ricordare di quei
tempi?
Mah
eravamo un gruppo di pazzi che amavano festini
a base di alcool e di risse e che si cacciavano in ogni
tipo di guai. Talvolta riuscivamo anche a registrare
un album e a portarlo in tour per un po'. Penso che
abbiamo proprio avuto un a fortuna sfacciata, perché
in realtà avremmo dovuto essere arrestati e sbattuti
dentro per abuso di sostanze stupefacenti e per un sacco
di altre cazzate, ma non ci hanno mai presi
Come ti sei sentito durante la
registrazione del vostro primo disco intitolato "Pinstriping
The Dutchman's Coffin" (Wrecking Ball Records)?
Ma soprattutto, da dove accidenti viene un titolo del
genere?
Si tratta di un bootleg delle nostre demo tapes che
volevamo raccogliere in un album, perché all'epoca
non avevamo un contratto discografico e non trovammo
nessuno disposto a pagarci per registrarlo. Quella release
quindi non è mai stata legalmente approvata da
noi, comunque ci siamo ripromessi di farlo uscire di
nuovo in futuro, magari con qualche bonus tracks. Per
quanto riguarda come mi sono sentito in quel momento,
bè, ero felice perché ero riuscito finalmente
a registrare qualcosa. In precedenza avevo fatto parte
di band in cui regnava talmente tanto fancazzismo, che
al primo disco registrato che riscuoteva qualche consenso,
mi sono riempito di orgoglio. "Pinstriping The
Dutchman's Coffin" è un tributo a Von Dutch,
uno dei padri fondatori della custom culture e uno dei
primi pinstripers, che è morto, ecco il riferimento
alla bara (coffin, N.d.T.) (per maggiori informazioni
su Von Dutch cliccate sul seguente link: http://www.harleywillage.it)
"Flat Tracker", "Super
Sound Racing" (Scooch Pooch), "Kicked In The
Teeth", "Dirty Sanchez" (Epitaph), "Death
Alley" (Aces & Eights), "Live &Uncensored",
"Zekeyou" DVD (Dead Teenager), "Till'The
Livin' End" (Relapse). Cosa vorresti dire per descrivere
brevemente ognuna di queste uscite e a quale canzone
degli Zeke ti senti più legato per qualche motivo?
Ciascun disco che hai nominato ha significato per noi
un importante passo avanti, non solo dal punto di vista
musicale, ma anche sotto un aspetto prettamente umano.
Siamo cresciuti e abbiamo anche cambiato line-up, e
stiamo ancora seguendo il nostro cammino. Mi sento molto
legato emotivamente a tutti i pezzi di "Flat Tracker",
che sono tra i miei preferiti, ma anche gli ultimi due
album sono davvero speciali secondo me, perché
siamo riusciti a fare qualcosa che poche altre band
riuscirebbero a realizzare.
Con gli Zeke hai avuto un sacco
di soddisfazioni e hai suonato anche con le grandi firme
della storia del rock degli ultimi vent'anni, tra cui,
tanto per nominarne alcuni Iron Maiden, Misfits, Korn,
Slipknot, Pearl Jam, Suicidal Tendencies, Methods Of
Mayhem e tanti altri. Che ci dici in proposito? Con
chi ti è piaciuto di più suonare?
Ehi, hai dimenticato i Supersuckers, li adoro, per me
quei ragazzi sono come fratelli, ed è sempre
bello suonare con loro. Devo dire però, che i
Maiden sono sempre incredibili, sensazionali, sono i
miei preferiti sin da quando ero ragazzo, peccato non
siamo ancora riusciti a incontrarli di persona. Sai
che presto avremo delle date con i Motorhead negli States?
Non vedo l'ora di incontrare Lemmy, anche lui è
uno dei nostri idoli da sempre.
Poi nel 2002 vi siete presi una
pausa, avete lasciato la Epitaph, cosa che ha portato
i vostri fans a pensare che fosse davvero finita ma,
appena un anno dopo, hai fatto uscire una raccolta di
inediti e di live tracks, "Live and Uncensored",
sulla tua label, la Dead Teenager Records. Così
la leggenda continua
ho letto che vi era stato
chiesto di riunirvi e di suonare solo per il party organizzato
per l'uscita dell'album appena menzionato, ma che l'energia
sprigionata da quella gig ha spinto la band a ritornare
sui suoi passi e a programmare una reunion e un ennesimo
tour. Strabiliante, ma soprattutto è davvero
andata così?
Esattamente. Abbiamo pensato che andare in giro con
qualche altro show non sarebbe stata una cattiva idea,
così ci siamo ritrovati all' SXSW, all'inizio
con l'idea di suonare un altro paio di volte. Ma subito
dopo siamo stati impegnati per un breve tour durante
il quale abbiamo ricevuto una proposta dalla Relapse.
Abbiamo accettato e siamo stati subito pronti a ritornare
con tanto di rinforzi!
Quindi nell' ottobre 2003 avete
firmato per la Relapse (Mastodon, High on Fire, Alabama
Thuderpussy, Bongzilla, etc.) per la quale avete fatto
uscire nell'aprile 2004 "Till' The Living' End".
Come vi trovate a lavorare con questa etichetta? Cosa
avete in mente per il prossimo futuro? Dobbiamo aspettarci
un nuovo full-length?
Al momento stiamo lavorando e registrando un bel po'
di nuovo materiale, e pensiamo di poter uscire con un
altro full-length nell'aprile 2006. Abbiamo uno split
in uscita per i primi di febbraio con i PeterPan SpeedRock.
E' disponibile sia su 10" sia Cd. Noi siamo presenti
con sei songs, due nuove, due covers e due live del
1998. La release Europea è solo presso la Bitzcore,
perciò andate su www.bitzcore.de
per comprarlo!
Descrivici come sono andate le
riprese del video di "Dolphenwulf" e raccontaci
qualcosa sulle vostre recenti date negli USA con The
Hives. Com'è stato dividere il palco con questi
ragazzi?
"Dolphenwolf" è un pezzo che parla
di clubs di motociclisti, di bande criminali, di musicisti,
di drag racers, di gare automobilistiche, e nel video
abbiamo voluto rendere tutto questo e anche di più,
perché quel pezzo parla fondamentalmente della
gente che vuole divertirsi, non importa come, senza
regole né limiti. Così nel video abbiamo
anche usato pezzi di repertorio sulle imprese motociclistiche
per rendere l'idea. Riguardo ai The Hives, posso solo
dirti che li ammiro e li rispetto molto, sono dei grandi
e spaccano di brutto, e poi, come se non bastasse sono
nostri fans!
Avete partecipato al tributo
ai Ramones,"We're A Happy Family"con due tracks
"I Believe In Miracles" e "Daytime Dilemma"
(Dangers of Love) entrambe con alla voce Eddie Vedder.
Dicci com'è andata questa storia. Chi ha deciso
di suonare proprio quelle due canzoni e perché
almeno in una non siete apparsi da soli senza la partecipazione
di Vedder? Già che ci siamo, descrivici un po'
questo personaggio, sia come artista sia come uomo.
Bè, ci sarebbe stato un po' difficile comparire
su quell'album senza che Eddie ci avesse chiesto di
essere la sua back up band, e quella è l'unica
ragione per cui, tra tanti artisti blasonati ci siamo
anche noi, una povera e piccola old punk rock band.
I pezzi li ha scelti Eddie, perché glieli aveva
suggeriti proprio Johnny (Ramone). Eddie è una
gran bella persona, e talvolta mi chiama per fare un
po' di casino. E' anche una rock star e talvolta è
un po' preso da questo ruolo, ma cerca di non fare il
divo e di comportarsi da bravo ragazzo. Una volta è
venuto a un nostro show e mentre se ne stava in prima
fila a godersi lo spettacolo una ragazza è caduta
e si è rotta due denti, ma Ed le ha pagato le
spese del dentista!
Tu e il bassista Diamond Jeff
Matz avete messo su un altro progetto, i Camarosmith.
Quale pensi sarà il tuo futuro? Credi che gli
impegni con la buova band ti porteranno via del tempo
per gli Zeke?
I Camarosmith non esistono più a causa di divergenze
nelle scelte musicali! (Ooops! N.d.t.)
Dicci qualcosa sul mitico producer
Jack Endino, che ha lavorato sia con gli Zeke sia con
i Camarosmith. So che è considerato una specie
di talent scout del grunge, visto che ha prodotto Nirvana,
Soundgarden e Pearl Jam. Ma a quanto ne capisco io nessuna
delle tue due band ha a che fare con questo genere musicale
Jack Endino ha registrato con Zeke da "Kicked In
The Teeth" a "Til' The Livin' End", con
i Dwarves su "Blood Guts And Pussy", ha prodotto
Hellacopters e un disco solista di Bruce Dickinson,
oltre ai Nirvana, Black Halos e Sound Garden. Credo
sia abbastanza eclettico. Ma la gente se lo ricorda
solo per la storia del grunge perché è
quello che passa su MTV. Che altro posso dirti di lui?
Che se vuoi un album registrato come si deve, chiama
Jack!
Quale aspetto dello show biz
ami di più e quale non puoi sopportare?
Amo la dimensione live, la gente che incontro ai concerti,
il fatto che ho l'occasione di veder posti nuovi in
tutto il mondo, ma odio la parte legata al biz che si
cela dietro tutto questo.
Circa due mesi fa un venticinquenne
va a un concerto rock e spara al chitarrista Dimebag
Darrell Abbott e ad altre tre persone per motivi ancora
oggi sconosciuti. Come hai reagito alla notizia e cosa
hai pensato subito dopo? Credi che questa sia un'occasione
per riflettere sull'infinito dibattito riguardo alle
eventuali responsabilità della gente di spettacolo
nei confronti della parte più debole del loro
pubblico? Non pensi che a volte la venerazione dei fans
nei confronti dei loro beniamini possa rivelarsi un'arma
a doppio taglio?
Sono rimasto impietrito dalla notizia, e ho pensato
alla sua famiglia. Mi sono anche chiesto come doveva
sentirsi Phil Anselmo che aveva detto tante cose spiacevoli
sui Damage Plan. Quando accadono tragedie come queste
la mente ti fa tornare alla memoria altri casi come
quello della morte di John Lennon. E' triste che un
artista muoia per i 10 secondi di fama che un cosiddetto
fan vuole raggiungere tramite un assassinio! Non credo
si possa parlare di responsabilità degli artisti
in questi casi, neanche Dimebag ha mai fatto nulla per
spingere qualcuno a sparargli!
Dover ti vedi e come ti vedi
fra dieci anni?
Spero di poter suonare ancora e di essere ancora sposato
e di divertirmi come faccio ora!
Tra poco, a febbraio sarete di
nuovo in Italia per le tappe del vostro tour. Cosa ne
pensi di questo Paese e che idea ti sei fatto della
scena punk rock italiana?
Per quanto ho potuto vedere, la scena italiana è
ben messa. Amo il vostro Paese. Sai che i miei trisavoli
sono originari di Lucca? Sono emigrati nel 1904, perciò
mi sento un po' come se fossi a casa in Italia, e non
vedo l'ora di ritornarci!
Ma cosa ricordi di particolarmente
piacevole o di sgradevole legato all'ultima volta che
sei stato qui?
Guarda, l'unica cosa che ricordo è che abbiamo
sbagliato strada e che abbiamo vagato per la città
per un'ora prima di trovare l' hotel!
E ora una domanda più
simpatica. Allora, scegli una delle due opzioni che
ti vengono presentate e se puoi motivacela. E' una specie
di gioco ok?
Iggy Pop vs Handsome Dick Manitoba:
Iggy! Mi piacciono i Dictators ma gli Stooges restano
gli Stooges!
Sid Vicious vs Johnny Rotten:
Odio i Sex Pistols, ma almeno Sid è morto giovane
e ha lasciato un bel cadavere, che è tutto quello
che è stato capace di fare.
Ramones vs Green Day: Ramones,
che domande! I Greengay fanno schifo!
Brodie Dalle vs Tim Armstrong:
Chi?
Camarosmith vs Zeke: Zeke
il cantante di questa band ha la testa sul culo!
Zeke vs Motorhead: Ancora
Zeke, perché sono i nuovi Motorhead!
Cosa ne pensi della storia degli
mp3's, del file sharing e così via? Credi che
internet sia un buon mezzo di propaganda per le band
o che promuova solo il puro furto?
E' una cosa senza dubbio positiva che più gente
possibile in tutto il mondo possa avere modo di conoscerti
e ascoltare la tua musica. Se piace la comprano e poi
le band che fanno tutte queste storie a riguardo sono
in genere quelle che già guadagnano molto e che
vogliono sempre di più. Per band come la nostra,
che non guadagnano dalle royalties dei dischi ma dall'attività
live, internet e gli mp3's sono un'ottima occasione
per attirare l'attenzione di quanta più gente
possibile, che poi ci ritroveremo ai concerti, per cui
faremo più soldi
La cosa più ribelle e
più folle che hai mai fatto in vita tua:
Che domande, andare in tour con la band! Essere coinvolto
in risse da bar, infilarti una bacchetta in un occhio
mentre suoni la batteria, svegliarti la mattina accanto
a una grassa pollastra e non avere la più pallida
idea di come sei potuto finire lì! E poi saltare
giù dal palco in mezzo alla folla per pestare
uno, esser beccato in possesso di droga alla dogana
in Italia
Mi riveleresti la tua top 5 album
di sempre?
Allora
il IV volume dei Black Sabbath, il primo
album dei Led Zeppelin, "Rocket To Russia"
dei Ramones, l'omonimo dei Motorhead e "Blood Guts
And Pussy" dei Dwarves.
Cosa ascolti quando ti senti
a terra? E quando invece sei particolarmente euforico?
I Black Sabbath vanno bene per ogni occasione!
Allora Donny, grazie mille per
la cortesia e la disponibilità e sta certo che
sarò in prima fila ai vostri concerti in Italia.
Adesso che l'intervista è giunta al termine,
saluta i fans italiani degli Zeke e tutti i nostri Exploders
sparsi sul pianeta!
Grazie a voi! Non vediamo l'ora di approdare in Europa,
specie in Italia. Love ya!
Intervista realizzata e tradotta da Margherita
Realmonte
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