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SWITCHBLADE Band
Ken Anthony - Vocals
Thomas Lock - Guitars, Backing Vocals
Carsten Olsen - bass
Frankie - Drums

Ok Exploders, gli Switchblade sono da poco fuori con il loro "Switchblade Serenade" su Perris Records. Questo è un album figlio di Junkyard, Ac/Dc, Little Caesar, Four Horsemen, etc., con un' attitudine sleaze, alcolica e tatuata! Certo, nulla di nuovo sotto il sole, ma un lavoro capace di sbatterci in faccia tutta la sua onestà, con gli anni '80 nel cuore e la rabbia di chi non vuole stare al gioco. Ce ne parla il singer Ken Anthony!

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Ciao Ken, benvenuto sul pianeta The Rock Explosion. Pronto per parlarci un po' di te e della tua carriera? So che hai collaborato con band del calibro di Metallica, Pretty Maids e Merciful Fate, e che sei stato anche giornalista per diversi magazines come"Metal Force". Che tipo di lavoro hai svolto con queste grandi bands? Ci puoi dire quello che ricordi con più piacere di queste esperienze? Perché hai deciso di non continuare su quella strada?
Salve a tutti lì! Ebbene sì, ho dato una mano alle bands che hai menzionato, sono stato il manager dei Pretty Maids e dei Mercyful Fate agli inizii delle loro carriere. Anche io suonavo in una band agli esordi che si chiamava Merciful Fate, strano no? I Metallica erano nel mio quartiere quando registravano a Copenhagen. Sono un buon amico di Lars, lo conosco da anni. Prima che formasse i Metallica, veniva nel mio appartamento e insieme ascoltavamo un sacco di heavy metal e roba del genere. E' divertente per me vederlo in una delle più grandi rock bands del mondo! Sì, sono stato anche un giornalista di "Metal Forces" negli anni '80. Mi occupavo della scena glam-sleazy di L.A.

Hai vissuto a Los Angeles negli anni '80, se non sbaglio. Raccontaci un po' quello che ti è rimasto più impresso di quel periodo e degli artisti che senza dubbio arai avuto modo di conoscere allora…
Per la verità non è che vivessi in pianta stabile a Los Angeles. Usavo andare a Hollywood ogni anno in estate alla ricerca di nuove glam bands, di concerti e così via. A quei tempi ho conosciuto molti gruppi, ci sbronzavamo da mattina a sera! Alcune delle mie bands preferite di allora erano gli Heart Throb Mob, gli Helter Skelter, i Cherry Street, i Junkyard e i Little Caesar. Troppe per elencarle tutte.

Come e quando hai deciso di mettere su gli Switchblade? Ci presenti il resto della ciurma? Com'è nata l'idea di questo particolare monicker?
E' successo tutto un paio di anni fa. Il mio chitarrista Thomas e io ci trovavamo a L.A., e mentre ce ne stavamo a Hermosa Beach a parlare di bands danesi e della tristissima scena rock dalle nostre parti, ci siamo chiesti come poter intervenire per risollevare la situazione. E così abbiamo pensato di creare una proposta tutta nostra, una sporca e sleazy rock band nelle cui vene scorresse lo spirito di una volta. Abbiamo iniziato un paio di settimane dopo. Thomas se ne uscì con il nome per la band e subito dopo abbiamo trovato il nostro batterista Frankie e poi il bassista Olsen. Ed ecco fatto, gli Switchblade avevano visto la luce!

Il vostro debut album "Switchblade Serenade" è un ran bell'esempio di dirty Rock'n'Roll. Mi ricorda bands tipo Junkyard, Ac/Dc, Junkyard, Little Caesar, Four Horsemen, Ac/Dc, etc. Sei d'accordo su questo punto? In generale quali artisti ti hanno influenzato particolarmente sin dall'inizio della tua carriera?
Hai fatto centro! Ammiriamo molto le bands che hai appena menzionato e sono profondamente influenzato da tutta la scena degli anni '80. Adoro il glam, davvero. Mi sarebbe piaciuto suonare in una glam band, ma non ho mai avuto la voce adatta, insomma non sono quel tipo di persona che se si mette a fare una cosa che non sa fare. Capisci cosa voglio dire, vero? Comunque amo la parte sleazy di quella scena, credimi, è vero, come è vero che sono il cantane degli Switchblade!

So che la gran parte delle composizioni contenute in "Switchblade Serenade" sono stata concepite nel cuore della notte! Ce ne vuoi parlare, che tipo di processo compositivo usate principalmente tu e Thomas Lock?
Sì è vero! Thomas aveva sparato al massimo il volume delle casse nel bel mezzo della notte e aveva registrato i riffs! Era uscito totalmente di senno. A un certo punto decise di chiamarmi: "Hei bello, che ne dici ti piace questo riff?", e io stavo dormendo, così gli ho risposto: "Sì amico, vai così!". Talvolta lo richiamavo per dirgli: "Ho avuto questa idea, lavoraci su ok?" Così lui è riuscito a comporre alcuni pezzi in appena un paio di giorni.

Perché avete deciso di registrare la cover degli Holocaust "Smockin Stacks"? Come mai ti piace tanto? Se non sbaglio il titolo è cambiato rispetto all'originale…
Mi è sempre piaciuto quel pezzo, è davvero una cool rock'n'roll song. E poi, come ho detto prima, io e Lars (Ulrich, batterista dei Metallica, N.d.T) avevamo l'abitudine di ascoltare un sacco di pezzi metal a casa mia, e uno dei miei preferiti tra quelli era appunto "Smokin' Valves", questo è il titolo originale a proposito. Noi l'abbiamo modificato trasformandolo in "Smokin' Stacks".

A quanto vedo siete particolarmente innamorati dei tatuaggi. Per questo avete scritto "Tattooed"? Quando è nata la tua passione per quest'arte? C'è un tatuaggi al quale sei più legato? Hey, hai mica qualche tatuatore coi fiocchi da suggerirci?
Sono un vero e proprio amante dei tatuaggi, ecco il perché di un pezzo come "Tattoed". E' dedicato a tutti i bastardi tatuati là fuori! Non ricordo a quando risale il primo che ho fatto, ma sono legato alla maggior parte di quelli che ho addosso. Mi piacciono molto quello dei Guns'n'Roses, o quelli dei Motley Crue e di Dr.Feelgood, anche quello dei Faster Pussycat e ovviamente quello degli Switchblade. Un bravo tatuatore? Thomas, il mio chitarrista è in gamba, non sto scherzando.

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Come mai avete deciso di scrivere un pezzo come "Sentenced" sulla pena di morte? Siete pro o contro la pena capitale?
"Sentenced" è davvero venuta bene. Thomas l'ha composta tutta da solo, è venuto da me e me l'ha fatta ascoltare. Mi è piaciuta subito. Se sono pro o contro la pena di morte? Dipende. Per esempio uno che violenta e uccide donne e bambini secondo me si merita la sedia elettrica!

Ken, cosa ci puoi dire su "Fade" (fonte di ispirazione, test etc.). Mi sembra una bluesy ballad in cui mostri il tuo lato più tenero...
"Fade" è stata ancora un'idea di Thomas, è un pezzo su una sua ex. E' vero, è più bluesy, ma io sono anche molto affascinato dal southern rock di Molly Hatchet, Outlaws, Doc Holliday, etc.. Sul nostro prossimo cd avremo una bella sleazy blues song!

La mia canzone preferita dell'album è "Live It Up". E' un fottuto rock'n'roll anthem!
Sono contento che ti piaccia "Live It Up". E' pienamente una sleazy rock'n'roll song.

Come siete riusciti a ottenere il contratto con Perris Records? Che ci puoi dire a riguardo?
Abbiamo firmato per Perris Records, perché a Tom piacevamo molto. Lui è il proprietario della label, e siamo amici da molti anni. Suonavamo insieme negli anni '80, lui militava nei Cherry Street.

Come stanno andando le vendite del vostro debut album?
Non so per certo quanti cd abbiamo venduto, ma finché facciamo felice la gente con la nostra musica, siamo soddisfatti! Potete trovare i cd in tutta Europa, e nel caso aveste problemi per averli, fatemelo sapere.

Cosa c'è nei progetti degli Switchblade? State programmando un tour?
Il nostro futuro? Bè, spaccheremo le chiappe a tutti e mostreremo a tutti questi fighetti che il rock'n'roll è ancora vivo! Probabilmente saremo occupati tra un po' per un breve tour. Al momento stiamo lavorando al materiale per il nuovo cd. Abbiamo anche aggiunto un altro chitarrista alla band, un vero sleazy rocker, un puro bastardo ve lo assicuro!

Ken, credo di conoscere un pochino della scena hard rock & metal delle tue parti. Mi piacciono molto Pretty Maids, Push, D.A.D., Hellroute 16, The Defectors, Loomp, etc. In che condizioni versa il panorama rock attuale danese? Hai qualche conterranea cool band da suggerire ai nostri lettori?
La scena danese fa schifo per la gran parte. Abbiamo poche band di buon livello qui, come per esempio i Force Of Evil di Hank Sherman e Michael Denner dei Merciful Fate. I Pretty Maids stanno ancora andando bene, i D.A.D pure e pochi altri ancora. Non sto dicendo che attualmente siamo quanto di meglio di nuovo ci sia in giro, ma la verità è che qui purtroppo ha preso piede troppa di quella robaccia techno, pop e rap.

Come trascorri il tempo libero? Hai ancora qualche sogno da realizzare di cui ci puoi parlare?
Amo trascorrere il tempo libero con i miei amici più cari e con mio figlio. Sono divorziato…qualche ragazza carina in ascolto? (Ride, N.d.T.). Per quanto riguarda il mio sogno ancora da realizzare, bè, mi piacerebbe far uscire un secondo disco con gli Switchblade, andare in tour e spaccare il culo!

Se potessi cambiare il mondo, cosa faresti per prima cosa?
Ken: Di sicuro cambierei un mucchio di roba, ma al momento non mi va di parlare di politica.

Ken, cosa ne pensi di internet e della diatriba sullo scambio di musica on-line?
Ken: Credo che sia una cosa positiva scambiarsi del materiale, ma di certo preferirei che la gente comprasse i cd originali. Vedete, io e Thomas abbiamo sborsato del denaro per registrare il nostro album, e di certo pagheremo per registrare il successivo, perciò per favore, non copiatelo, ma compratelo!

Pornostar e drink preferiti e la tua personale top 5 albums di tutti i tempi...
Ken: Pornostar preferita? Io, naturalmente! Scherzo, no non ne ho nessuna per la verità. Mentre le mie bevande preferite sono birra e vodka. Top 5 albums, wow, questa sì che è dura! Dunque vediamo un po'…direi: Pretty Boy Floyd con "Leather Boys With Electric Toys", Little Caesar con il loro primo album, Junkyard con l'omonimo "Junkyard", gli Uriah Heep con "Demons And Wizards", i Warrant e il loro primo lavoro. Eh… è difficile, c'è tanta di quell'ottima roba degli anni '80!

Ken, abbiamo terminato le domande. Grazie mille per l'intervista e se vuoi puoi dire ancora qualcosa ai nostri lettori.
Ken: Prima di tutto, grazie Bruno per il tuo appoggio e per il tempo che mi hai dedicato. Vorrei però approfittare per ringraziare anche tutti i nostri fans. Grazie a tutti voi ragazzi e ragazze, continuate così e mi raccomando comprate i nostri cd, okay!

Intervista realizzata da Bruno Rossi
Traduzione e supervisione di Margherita Realmonte

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