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Sandro
Alessandro
Maurizio
Mauri J.
Alessandro

Ecco qui per tutte voi metal-heads infuocate una succosa chiacchierata con gli Scream, band ormai piuttosto nota nel nord Italia, dove i loro infuocati live shows hanno infiammato le platee di diversi locali. Il loro debut-demo "Incoming" è quanto di meglio abbiamo ascoltato negli ultimi tempi qui in Italia in tema di Heavy classico...

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Ciao ragazzi, il vostro demo CD “Incoming” è stato incoronato su Teenage metal top-demo! Il vostro sound è abbastanza complesso e sembra miscelare varie influenze. Dalla vostra Bio risulta che ognuno di voi a militato in altri gruppi prima di fare parte degli Scream. Ci volete raccontare quali genere proponevate con le precedenti bands?
Sandro: Partiamo da Alessandro (guitar) che ha militato negli Overflow proponendo glam/street rock, poi nei Velenha band di heavy tradizionale ed infine negli Hate con uno stile tipo Pantera. Maurizio (Bass) ha condiviso l'esperienza di Alessandro negli Overflow e ha militato in altre bands proponendo rock anni 70. Mauri J. (guitar) prima di arrivare agli Scream, suonava N.W.O.B.H.M. con i Bad Apples e si diletta tuttora con gli Hirie nel rock stile Pink Floyd o Jethro Tull. Gigi (drums), oltre ad avere un’esperienza decennale con i Silent Town, con una sorta di heavy/prog, è passato anche dai Ferula proponendo rock italiano sperimentale. Io ho esperienze prog metal con gli Hangar e con i Battle Axe ed ho proposto per lo più cover di Iron Maiden e Metallica.

“Incoming” possiede un artwork intrigante. Chi si occupa maggiormente di questo aspetto all’interno della band? Come siete giunti a scoprire la scultura in rame, ottone e stagno che appare sulla copertina di “Incoming” e quale concetto si nasconde dietro ad essa?
Sandro: L'artwork l'ho creato io, con la collaborazione di Gigi e Ale. Gigi ha disegnato la bozza del logo Scream ed io con l'ausilio del computer ho provveduto a sistemare e colorare, poi ho creato l'artwork seguendo qualche consiglio di Ale. La scelta delle foto e' stata fatta da tutti gli elementi del gruppo e dopo 2 o 3 prove, e' stato scelto l'artwork definitivo...Dal vivo siamo piu' belli !!! La scultura l'ha trovata Gigi navigando per la rete e dopo aver chiesto il permesso al Signor Sale Musio, che ringraziamo ancora, l'abbiamo adottata per la nostra copertina. L’artwork esprime un concetto che potremmo definire astratto. La figura che affiora dalla sabbia rappresenta il ritrovamento di qualche cosa che può rappresentare un inizio (Incoming) o il risultato di una ricerca, come nella song "The Sacred Graal"; dove il graal rappresenta allegoricamente quello che ognuno di noi cerca con passione e fermezza nella propria vita. Inoltre la scultura è inquietante ed ambigua e questa caratteristica si ripresenta nei nostri testi, soprattutto in A "Dream For My Mind".

Cosa cambiereste in “Incoming”? Siete totalmente soddisfatti del risultato ottenuto?
Sandro: Io e Gigi siamo soddisfatti di tutto, l'unica cosa che "cambieremmo" e' qualche aspetto della produzione, ma si sa', non possiamo pretendere un album prodotto alla “Images & Words” dei Dream Theater!!!
Alessandro: Il lavoro mi piace moltissimo e non mi stanco mai di riascoltarlo, la prossima volta cercheremo comunque una maggiore pulizia nelle sonorità dell'album.
Mauri J.: Per me è tutto davvero ok, mi piace tutto e sono soddisfattissimo!
Maurizio: Anche per me' e' tutto ok, a parte il fatto che nello studio non c'era un bar!!!

Per certi versi mi avete ricordato con il vostro sound il progetto Taraxacum messo in piedi dal cantante degli Steel Prophet assieme a Tobias Exxel degli Edguy e targato 2001! Avete per caso avuto modo di ascoltare questo lavoro e come lo avete trovato?
Sandro: Forse non ci crederai, ma nessuno di noi ha mai avuto l'occasione di ascoltarlo, ora che ce lo fai notare provvederemo!!!

Siamo alla fine dell’anno ed è tempo di classifiche! Qual è l’album che vi ha stregato in questo 2002? E piu in generale quali sono gli albums della vostra discografia dai quali non potreste mai e poi mai separarvi?
Sandro: Allora, in questo 2002 direi 2 album, la seconda parte di Avantasia ed il nuovo lavoro dei Symphony X. Riguardo agli albums che non possono mancare nella mia discografia, direi il primo Keeper degli Helloween e Seventh Son degli Iron!
Alessandro: Quest'anno nessuno, ma non sono stato molto attento alle novità! I miei album preferiti sono : "Trascendence" dei Crimson Glory, "Images and Words" dei Dream , "1987" dei Whitesnake, "Dr.Feelgood" dei Motley Crue e Seventh Son dei Maiden.
Gigi: Anche secondo me questo 2002 non ha offerto molto, riguardo all'album che tutti dovrebbero avere è per certo "Disconnected" dei Fates Warning! Mauri J.: Non può assolutamente mancarmi "Wish You Where Here" dei Pink Floyd! Riguardo al 2002, non ho ancora deciso!
Maurizio: Sinceramente a me non può mancare tutta discografia dei Kiss !!! Lasciamo pure stare il 2002!

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Il metal italiano sta finalmente esprimendosi a buoni livelli…quali sono secondo voi i pregi ed i difetti della scena tricolore?
Sandro: Tutti d’accordo sul fatto che ci sia molta voglia di fare. Purtroppo molte bands sono preparatissime tecnicamente ma possiedono poca originalità ed inoltre ci sono poche possibilità per chi si muove su determinati generi musicali!

Dalle note riportate sul book di “Incoming” risulta che i principali songwriters sono Sandro e Ale. Dove trovate l’ispirazione per scrivere le vostre songs? E piu in generale che tipo di processo utilizzate per realizzare le vostre composizioni?
Sandro: Io ho notato che quando mi metto li per fare qualche cosa non mi viene mai una mazza!!! Le cose migliori vengono di getto, per esempio sono al lavoro, sto pensando a tutt'altro e mi salta in mente una melodia o una frase da cui poi nasceranno le liriche o il testo della song. Il problema e' ricordarsela fino alla sala prov !!!
Alessandro: Piuttosto che suonare sulla chitarra preferisco una melodia nella mia testa. Da li costruisco i riffs e liriche che poi propongo alla band.
Sandro: Le nostre songs suonano in questo modo perché impieghiamo molto tempo ad arrangiarle assieme a tutta la band fino a che tutti siamo soddisfatti del risultato ottenuto!

Ci volete spiegare a cosa si riferiscono i testi delle songs contenute in “Incoming”?
Sandro: Traducitele!!! Scherzi a parte, cominciamo da "Eye of the Hurricane": questa song è una vecchia storia (ma sempre attuale purtroppo). Narra dei pensieri di una persona con problemi di alcool e droga: il messaggio e' positivo, nel momento in cui il soggetto tocca il fondo, lui stesso trova la forza per reagire. "The Sacred Graal": simboleggia quello che ognuno di noi cerca nella vita. La canzone e' un invito a non mollare mai! "To Live Is To Die": non è altro che il riassunto di quanta ipocrisia e falsità ci sia nel nostro mondo! Con "A Dream for my Mind", e qui viene il bello, ho cercato di entrare nella mente di un killer professionista dotato di doppia personalità, la sua coscienza lo porta ad avere rimorsi, ma il suo istinto omicida torna impedendogli di scegliere tra bene e male, facendogli così desiderare un segno qualsiasi, sia da un dio sia da un demonio!

Vorrei che ognuno di voi spiegasse con le sue parole quali sono le caratteristiche musicali che contraddistinguono il sound degli Scream…autodefinitevi ragazzi!
Sandro: Quello che cerchiamo di dare al sound e' un’alternanza tra melodia e grinta allo scopo di creare atmosfere differenti all’interno dei brani. Quando lavoriamo ad un pezzo, non ci preoccupiamo che tale possa "sembrare" power, thrash, epic, nwobhm etc., oppure di rientrare in un genere, cerchiamo solamente di miscelare al meglio le nostre influenze musicali e di non essere banali!

C’è una song di “incoming” alla quale siete particolarmente legati?
Sandro: A livello di temi no, cerchiamo di parlare un po' di tutto, mentre a livello di melodie siamo legati a ciascuna di esse, sono i nostri primi 4 pezzi e sono nati da un buon affiatamento, quindi non possono che darci dei bei ricordi!

Cosa proponete durante i vostri live show? Inserite anche cover di band famose immagino…cosa si devono aspettare i metalheads da una vostra esibizione live?
Sandro: Gli Scream nascono come cover band di classici anni 80, nei nostri live show potete ascoltare pezzi di Maiden, Judas, Helloween, per continuare con Ozzy, Queensryche, Crimson Glory, Saxon...e ovviamente non mancano i pezzi di Incoming!

Vi ringrazio per avere creduto in The Rock Explosion…concludete come meglio credete!
Sandro: Siamo noi che ringraziamo te e tutta la redazione per averci dato questa occasione, grazie davvero ragazzi! Speriamo qualche volta di poterci incontrare ad un nostro live o anche da qualche altra parte a bere una birra!

Intervista realizzata da Bruno Rossi.

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