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Photo By Gunnar Jonsson
Photo by Stefan Peterson
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I Rickshaw sono un esempio di ciò che è groove e attitudine ruvida e pura. Quando si lanciano nei pezzi più veloci suonano come se un quintale di dinamite stesse per esplodere nello studio da loro occupato e l'unica soluzione rimastagli fosse quella di abbandonarlo prima che tutto vada in frantumi. Quando decidono di rallentare mettono gli amplificatori a dura prova ed arrivano a sfiorare territori stoner. Mi raccomando se un giorno dovessero suonare puliti come gli ultimi Backyard Babies… Uccideteli!!!

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Ciao Jocke, allora finalmente riusciamo a scambiare quattro chiacchiere: "Sonic Overload" è diventato top album sulle pagine di The Rock Explosion! Quali sono dal tuo punto di vista le principali differenze rispetto al precedente lavoro?
Hey è bello sapere che 'Sonic Overload' sta salendo nella vostra classifica! Siamo rimasti un po' più di tempo in studio questa volta, e speriamo di raggiungere sempre più risultati lavorando come stiamo facendo. Le canzoni si sono andate affinando man mano. A dire la verità ritengo questo il primo vero album dei Rickshaw! Le cose possono solo migliorare ora. I Rickshaw sono come una bottiglia di vino: sempre più saporiti, costosi e di classe col passare del tempo!

La vostra attitudine è molto particolare, combinate echi di stoner, con influssi punk e tipicamente rock e sommergete il tutto con miliardi di watts! Sei d'accordo con questo mio punto di vista? Quali sono le band del passato che ti hanno particolarmente influenzato?
Credo di doverti dare ragione, sta tutto nelle orecchie di chi ascolta, ma hai fottutamente ragione! I Rickshaw hanno iniziato come una band punk/garage, e dopo pochi cambi di line-up siamo arrivati a considerare nuove influenze e nuove attitudini. Ci siamo ritrovati così tra punk e hard rock. Fino a quando avremo un nostro groove e avremo ancora voglia di ubriacarci continueremo così!

Jocke come nascono le vostre canzoni, a cosa vi ispirate principalmente e qual è il processo compositivo che utilizzate più spesso? E' un lavoro di gruppo o di singoli?
Di solito siamo io o Bobby Dawn a scrivere musica e poi portiamo il tutto alle prove. Personalmente preferisco scrivere le canzoni dopo qualche birra, a notte tarda. So che di solito Bobby scrive le sue canzoni nudo guardando i film di Tom Cruise in DVD. Ispirazione? Difficile, credo di prendere ispirazione da qualsiasi cosa succeda nella vita di ogni giorno…ragazze, alcol, sesso e lavoro.

Una delle canzoni che ho apprezzato maggiormente è "White Light". Cosa puoi dirmi a riguardo?
Quelli sono alcuni dei più bei riff che Bobby abbia mai scritto! E' un pezzo che ti uccide, dall'inizio alla fine. Lo amo, e adoro suonarlo dal vivo. Scrissi i testi solo un'ora prima si registrarlo, perciò non so esattamente di cosa si tratta, mi spiace. Ma rimane una magnifica canzone!

Con "Islands In The Stream" sembrate voler sfidare alla vostra maniera i Backyard Babies, e, dopo avere ascoltato "Stockholm Syndrome", devo dire che la vostra vittoria è netta. Loro hanno perso la cattiveria che voi invece emanate a tonnellate. Come interpreti questa mia affermazione?
No l'ho mai vista in questa maniera! Non vorrei mai sfidare una band che è passata da un album eccellente a uno schifo su un altro. Non sarebbe giusto nei loro confronti. Ti prometto che non vedrai mai i Rickshaw diventare così soft come hanno fatto loro. Se lo facciamo, ti prego uccidici!

Mi è parso di capire che c'è una certa differenza fra la scena rock di Stoccolma e quella di Gothenburg, vostra città di origine. E' solo una mia impressione oppure queste differenze esistono veramente e voi ostentate con fierezza la vostra provenienza?
Sì c'è una leggera differenza. Ma mi piacciono anche la maggior parte delle band di Stoccolma. Il solo problema che vedo è che la maggior parte di loro non sembra in grado di trovare un proprio stile personale, cercando di apparire come Dregen e suonando come i primi Hellacopters. Ma ci sono molte buone band da Stoccolma, come gli Entombed o gli stessi Hellacopters… Gothenburg ha una grande scena rock in questo periodo, The soundtrack of our lives, pensate a In Flames,The Awesome Machine, Mustasch… e la lista potrebbe continuare.

C'è qualche song di "Sonic Overload" alla quale sei particolarmente legato per qualche motivo? Se così fosse, potresti spiegarne il motivo ai nostri lettori?
Se devo scegliere le mie canzoni preferite direi: 'White Light', 'Get You Down', 'Last Man Standing"e "I'm Ready!' tutte con un gran bel groove. E sono abbastanza orgoglioso anche dei testi.

Sul cd avete inserito pure il video di "I'm Ready", come mai avete scelto proprio questa composizione per girare il video! Ci volete svelare qualche curioso retroscena, che magari si è verificato durante la registrazione?
Non lo so proprio perché abbiamo scelto quello, è piaciuto a tutti quando abbiamo registrato l'album e ci siamo detti, questo sarà il video. Poi non abbiamo più pensato a quella scelta. Ci siamo divertiti un mondo a registrare il video: abbiamo pitturato la sala prove di rosso e buttato tutti i mobili fuori! L'abbiamo abbandonata il giorno seguente, e non ci siamo più tornati! Non vediamo l'ora di fare altri video, è divertentissimo!

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Come sta andando "Sonic Overload" a livello di vendite e come vi siete trovati a lavorare con l'americana Devil Dolls Records?
E stato veramente bello lavorare con la Devil Doll. John è veramente un ragazzo fantastico! Non so quante copie siano state vendute, spero molte, abbiamo bisogno di contanti...

Dopo l'uscita di "Sonic Overload", avete intrapreso un tour europeo. Come è andata questa esperienza, ci sono dei ricordi particolari a esso legati? Quali sono le canzoni del nuovo lavoro che vi sembra abbiano funzionato al meglio durante i live?
Sì, è stato divertente. Abbiamo tenuto dei concerti di merda e altri fantastici durante il percorso. Non mi ricordo più di tanto a dir la verità, a parte molto rock 'n' roll, molta birra e lunghe notti! Ci sono delle nuove foto del tour adesso sul sito!

E' da poco apparsa sul mercato pure "Snake Oil Supercharm", il tributo agli Zodiac Mindwarp edito da Sleazegrinder Records sul quale avete partecipato con una devastante versione di "Hangovers From Hell". Come mai avete deciso di ripescare questa song e che opinione avete su Zodiac Mindwarp and The Love Reaction?
Non sono proprio un grande fan, cioè, in un certo senso lo sono ma… beh hai capito! Sleazergrinder ci chiese di essere sul cd, ed è un bravo ragazzo quindi…perché no? Scegliemmo quella canzone perché potevamo imbruttirla come avevamo voglia e senza che nessuno si incazzasse. La maggior parte delle persone non l'ha mai ascoltata. È una b-side sull'unico disco che ho con Zodiac, un vecchio maxi-singolo.

Siete in giro dal 1998 e avete già un "Best Of" nella vostra discografia. Come mai avete deciso di fare uscire questo lavoro, che da un punto di vista superficiale potrebbe sembrare alquanto precoce?
Questo è vero, celebriamo i cinque anni quest'anno, me ne sono reso conto solo adesso! Abbiamo fatto il cd perché volevamo collezionare tutti i singoli e il meglio degli split per il pubblico americano che non ha mai sentito quelle canzoni. Furono tutte pubblicate in Europa in quantità limitate. Speriamo che piacciano!

C'è un'altra band che conosco e stimo particolarmente con la quale avete collaborato. Mi sto riferendo ai Trigger ed allo split "Action…go". Parlami di questo lavoro, della song "Temple Of Your Choice", poi finita anche su "Cock'n'Roll" compilation, e spiegami gli avvenimenti che hanno portato la vostra carriera e quella dei Trigger ad incontrarsi…
Abbiamo incontrato quei ragazzi parecchio tempo fa, siamo diventati buoni amici e così abbiamo voluto fare qualcosa insieme. Frank alla Devil Shitburner voleva realizzare un CD/LP così entrammo in studio insieme e registrammo poche canzoni ciascuno. È stata una strana esperienza dividere lo studio con un'altra band, ma penso che sia uscito bene. 'Temple Of Your Choice' è una delle mie canzoni preferite dei Rickshaw, e credo che sarà sempre inclusa nei nostri live.

Questa non potevo lasciarmela sfuggire: ma come avete fatto a finire pure sul DVD e VHS di "Crazy Chicks & Party Tricks"? Cosa contiene esattamente questo "documentario"?
Non lo so! Un giorno ricevetti il DVD dalla nostra etichetta con un'annotazione che diceva: "siete su questo DVD!".

Ok, visto che si finisce sull'argomento belle ragazze, ti chiedo qual è la tua porno star preferita e poi la tua bibita preferita e i 5 migliori dischi dei tutti i tempi secondo te.
La mia porno star preferita è Kitten Natividad (nei 60!). Il mio drink favorito il Jim Beam. I miei cinque albums: Iron Maiden "Piece Of Mind", Kiss "Destroyer", Rolling Stones "Exile On Main Street", Sex Pistols "Never Mind The Bollocks", Lowrider "Ode To Io".

Jocke che fai quando non sei impegnato con la musica? Hai degli hobby particolari?
Mangio, bevo, guido, amo e dormo.

Ok, Jocke L'intervista è conclusa, spazio libero, puoi salutare l'Italia come meglio credi…
Ok! Grazie per avermi ospitato qui! Cercheremo di suonare in Italia il più presto possibile, prenotateci delle date e saremo lì! Supportate le vostre star locali del rock 'n' roll! Mi raccomando, in gamba, e non fate i monelli!

Intervista realizzata da Bruno Rossi.
Traduzione a cura di Laura Delnevo.
Supervisione di Margherita Realmonte.
Photo by Gunnar Jönsson at www.gunnarjonsson.com and Stefan Peterson.

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