Questa
è un'intervista raccolta da Olivia Balzar con
i padovani Pink Lizard, reduci dallo SLAM! Summer Party,
il più grande evento italiano, ma direi anche
europeo o internazionale (e se non credete nell'esistenza
degli alieni allora interplanetario) di rock'n'roll!
Leggetevela!
Ciao ragazzi, voi siete reduci
di aver suonato a Venezia in occasione della festa rock'n'roll
organizzata da Slam a bordo di una barca. Io ho appena
scritto il resoconto della mia avventura veneziana e
voi come racconterete ai vostri figli questa esperienza?
Li guarderò negli occhi e dirò loro: "Slash,
Izzy
ora il babbo vi racconta la storia della
festa in barca, una delle più grandi figate che
ha vissuto!". Scherzi a parte, suonare su una barca
che gira per la laguna, trovare un pubblico così
caloroso e aprire per 2 band importanti non sono cose
che capitano tutti i giorni
è stata un'
esperienza fantastica che ricorderemo per sempre!
Ricordo di aver conosciuto uno
di voi alla festa in barca dell'anno scorso, ve lo sareste
mai aspettato che un anno dopo ci sareste stati proprio
voi a suonare sulla Desyrée?
Lo desideravamo tantissimo ma non credevamo che sarebbe
successo quest'anno. Ognuno di noi si è sempre
impegnato tantissimo per questa band e il fatto di aver
suonato nel glam party più cool d'Europa, a meno
di due anni dalla nascita dei Pink Lizard, è
stato un grande onore e un riconoscimento importante
per l'impegno e la passione con cui abbiamo lavorato.
Come ho già detto nell'articolo
io sono un'appassionata di merchandise delle varie band,
soprattutto italiane, e non mi sono lasciata sfuggire
la canottiera da donna dei Pink Lizard, gli altri Slammisti,
oltre a bere birra e mangiare pizza, si sono dati allo
shopping?
Si, e visto che dobbiamo pagarci le registrazioni del
prossimo demo, gliene siamo grati!
A proposito: ma perché
"Pink Lizard"?
Ho scelto questo nome per un desiderio di compensazione
da bambino facevo la collezione delle figurine degli
animali ma non sono mai riuscito a completare l'album
perché mi mancava solo la lucertola
Ho
sofferto molto ma ora, grazie alle soddisfazioni che
questa band mi sta dando, sto molto meglio.
Ho una domanda che amo fare alle
band come la vostra e che mi assilla giorno e notte:
ma a Padova c'è un particolare campo magnetico
o le mamme vi crescono a Plasmon e rock'n'roll?
Nel mio caso vale la seconda, è stato merito
di mio zio! Adesso ti racconto
da bambino passavo
i pomeriggi a casa della nonna con la quale abitava
anche mio zio. Lui all'epoca aveva 25 anni e ascoltava
i dischi dei Ramones, dei Deep Purple e di Ted Nugent
e io impazzivo per quella musica!
Sul serio! Tu ridi, ma io mica ho avuto un'infanzia
normale
gli altri bambini ascoltavano Fivelandia
5 e io ascoltavo Led Zeppelin 4!
A parte gli scherzi, qui stiamo vivendo un momento stupendo
la scena rock di Padova è più viva che
mai e questo è sotto gli occhi di tutti.
Dunque, facciamo come a scuola:
io vi dico Hybrid Children e voi me li descrivete con
tre aggettivi, ok?
Bravi, divertenti e simpaticissimi.
Idem tre aggettivi per i Private
Line.
Bravi, simpatici e scatenati.
Voi siete stati a stretto contatto
con le due band finlandesi: vogliamo sapere tutto di
loro: vizi, virtù, aneddoti divertenti e tutto
quello che vi viene in mente.
Ci siamo divertiti un casino! I membri di entrambi i
gruppi sono simpaticissimi e con gli Hybrid Children
in particolare c'è stata una grande simpatia
sin dal primo momento. Per quanto riguarda gli aneddoti
potremmo scrivere un libro! Alcune delle scene più
divertenti sono successe con Nico, il nostro batterista
lui non parla inglese, quindi ci divertivamo a fargli
dire stronzate fancendogli fare un sacco di figure di
merda.
Va bene, adesso cercherò
di calarmi nei panni della giornalista seria chiedendovi:
cosa bolle in pentola a casa dei Pink Lizard?
Abbiamo un bel po' di progetti
Attualmente stiamo
lavorando sulle canzoni della nuova demo che uscirà
verso fine anno, stiamo ultimando il nuovo sito internet
e stiamo programmando le date per la stagione invernale.
Per tenervi aggiornati vi invito a visitate il nostro
sito: www.pinklizard.net
Già che siamo qua, parliamo
delle vostre songz, come nascono di che cosa parlano...
Di solito io scrivo le musiche, A.L.E. si occupa dei
testi e, successivamente, lavoriamo tutti insieme agli
arrangiamenti. Quando compongo una canzone cerco di
esprimere con le note le sensazioni che ho provato di
fronte ad una determinata situazione
una specie
di colonna sonora degli stati d'animo che ho vissuto.
La stessa cosa la fa A.L.E. con i testi
nulla
di filosofico o troppo impegnativo, solo le nostre esperienze
e i sentimenti provati mentre le stavamo vivendo. In
questo senso uno dei testi più belli è
quello di "Another Town" che parla, con estrema
semplicità, della voglia di scappare dalla monotonia
del quotidiano.
Cosa ne pensate di questa ondata
di glam scandinavo? Insomma, nella vostra cameretta
c'è il poster di Dregen o di Nikki Sixx?
Non sono un' esperto del cosiddetto scan-rock, sono
cresciuto ascoltando gruppi come Guns N' Roses, Aerosmith
e Motley Crue, e tutt'ora sono queste le mie le mie
principali fonti di ispirazione. Comunque, penso sia
un fenomeno positivo che in questi ultimi anni ha contribuito
parecchio a questa sorta di rinascita del rock n' roll.
Spettegoliamo un po' sulla band
del momento? Darkness sì o Darkness no?
A me piacciono molto anche se preferisco la proposta
dei Velvet Revolver. Ad ogni modo, la cosa più
importante è che ora c'è di nuovo un forte
interesse per la musica rock e le band che ho appena
citato stanno contribuendo parecchio a far scoprire
il rock' n' roll soprattutto al pubblico dei giovanissimi
a quelli che prima non si erano mai interessati a questo
genere e che magari, dopo aver visto i loro video, si
sono incuriositi e hanno iniziato ad appassionarsi al
rock n' roll.
Bene, ora lo spazio è
vostro: salutate i lettori di The rock explosion. Alla
prossima ragazzi!
Un saluto a tutti i lettori di Rock Explosion e ricordatevi
di visitare il nostro sito!
Intervista realizzata da Olivia Balzar
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