Ciao
Exploders, questa volta vi regaliamo una delle più
grandi interviste di sempre! Abbiamo raggiunto una delle
voci che più a segnato la scena hard rock 70's...
Ecco a voi John Lawton, ex-singer di Lucifer's Friend
e Uriah Heep! Reduce dalle date italiane con la John
Lawton Band, dopo l'uscita dell'album "Sting In
The Tale", ci è parso opportuno raggiungere
questo artista di assoluto rilievo, dalla forte umanità
ed ironia. Una splendida voce che continua a deliziarci
nonostante il tempo passato!
Innanzitutto complimenti
per il cd, veramente ottimo! Come ti trovi con la tua
nuova casa discografica? Non mi pare abbia molto pubblicizzato
il cd, reperirlo è stato veramente difficile!
Grazie... Il nuovo album "Sting in the Tale",
è stato realizzato dalla Classic Rock Productions.
Non si tratta di una vera e propria casa discografica
come la EMI o altre, è più che altro un'etichetta
che fa uscire prodotti re-mastered, etc... Così
come i DVD. Il DVD "Shakin The Tale", per
esempio, sarà realizzato da loro...
Come mai hai deciso di autoprodurti
e di non affidarti a un produttore esterno?
Sono stato negli affari per molti anni e ora mi sembra
più facile portare a termine le mie idee piuttosto
che lasciarlo fare a qualcun'altro. E in più
avevamo un determinato budget e i produttori esterni
non erano decisamente i più economici (sorride).
La tua carriera solista è
stata piuttosto discontinua. Con la John Lawton Band
hai finalmente trovato la tua dimensione ideale?
Al momento va bene. Ho dei buoni musicisti, lavoriamo
bene insieme e in più la musica è buona.
Chi sa dove andremo da qui (sorride)...
Parlaci della tua nuova band. Come sei venuto in contatto
con i vari musicisti?
Allora con Steve Dunning (basso), ho lavorato negli
ultimi due anni... Erol (chitarra) invece viene da una
delle nostre esibizioni, che fu bella, proprio nel periodo
in cui stavamo cercando un chitarrista. Mi dette un
demo ed ebbe il lavoro. Benjy (batteria) lo conoscevo
già, gli ho chiesto di fare qualche shows ed
è rimasto. Leon (tastiere) è arrivato
con Erol, Leon è anche un bravo chitarrista/bassista...
Come mai hai deciso di non suonare
più brani degli Uriah Heep dal vivo? In fondo
"Free me" o "Free'n'easy" da anni
non fanno più parte del loro repertorio live,
e ai tuoi fans, invece, penso proprio che non dispiacerebbe
risentirli
E' difficile, ho suonato canzoni degli Uriah Heep nei
set live dal '92 ed ora che abbiamo un cd con del materiale
tutto nuovo penso sia meglio non includere canzoni degli
Heep. Ci sono dei momenti in cui penso di ripresentarne
qualcuna, ma alla fine trovo che sia meglio suonare
le canzoni del nuovo cd...
Torniamo indietro di trentacinque
anni. Parlaci dei tuoi esordi con gli Stonewall. Che
genere proponevate? Esistono registrazioni inedite?
Gli Stonewall erano una band formata da alcuni musicisti
di South Shields (Newcastle) per provare a realizzare
un disco. Abbiamo potuto contare su bravi musicisti
e abbiamo suonato nel Top Ten Club di Amburgo un paio
di volte. Avevamo il disco pronto sul tavolo ma ho incontrato
la mia futura moglie proprio mentre ero lì ad
Amburgo e così ho deciso di rimanerci. Sfortunatamente,
non ci sono registrazioni degli Stonewall. Bella band
comunque...
Come sei venuto in contatto con
i tedeschi Asterix (poi divenuti Lucifer's Friend),
tu che sei inglese? Com'era la scena tedesca nei primi
anni 70? Voi eravate molto heavy ma in Germania dominava
il prog e il "krautrock", se non erro.
La scena era abbastanza brutta, troppe canzoni pop...a
un certo punto ecco che i Lucifer's Friend hanno cominciato
a diventare un po' più heavy e così è
nato il krautrock (sorride).
Con "I'm just a rock'n'roll
singer" il vostro sound ha subìto una svolta
verso il prog-jazz. Senza nulla togliere alla potenza
dell'omonimo capolavoro del 1970, io penso che con questo
lavoro e con i seguenti "Banquet" e "Mind
Explosion" i Lucifer's Friend abbiano veramente
raggiunto il top. Che ne pensi?
Sono d'accordo, "Mind Explosion" è
un bell'album, ma "Banquet" è in assoluto
il mio preferito...
Che ricordi hai del progetto
Butterfly Ball, con Roger Glover, David Coverdale, Glen
Hughes, Ronnie James Dio, John Gustavson e tutti gli
altri? Una all-star team per un album secondo me stupendo
Ah grande serata, stare sullo stesso palco con David
Coverdale e Glen Hughes, suonando con alcuni dei miei
idoli
Bei ricordi.
Quindi il tuo ingresso negli
Uriah Heep. E' stata dura passare da una sorta di "cult
band" a un'altra che invece all'epoca era lanciatissima
come gli Uriah Heep?
All'inizio è stato un po' difficile. Non tanto
per la musica, ma andavo a sostituire il mitico David
Byron. Era un grande frontman e cantante, ma dopo un
po' penso che i fans mi abbiano accettato. Sono ancora
una buona band...
Che tipo è Ken Hensley?
Alcuni l'hanno descritto come un egocentrico
Ken è un grande musicista e compositore. Ha i
suoi momenti, così come li abbiamo tutti (sorride).
Come mai la tua esperienza con
gli Uriah Heep è durata solo 3 album?
Penso che dopo "Fallen Angel" i nostri gusti
musicali siano cambiati. Ken scriveva più canzoni
come "Free Me" e noi dovevamo tornare al genere
di musica che fece grande la band. E' un peccato ma
succede spesso ai nostri tempi.
Una domanda cattivella: quando
sei tornato nei Lucifer's Friend (nel 1981) avete inciso
"Mean Machine", un album potente ma secondo
me poco riuscito. Volevate forse accodarvi al nascente
fenomeno Heavy Metal?
Allora, ci abbiamo provato, era la prima volta che registravamo
fuori dalla Germania. Penso che alcune delle canzoni
su quell' album fossero eccellenti. Forse non è
stato ben prodotto come altri album, ma nonostante tutto
mi piace.
Sei ancora in contatto con Hesslein,
Horns e gli altri? E' possibile, in futuro, una reunion
dei Lucifer's Friend?
Yeah, parliamo e ci vediamo spesso, ogni volta che siamo
ad Amburgo. Re-union... Chi lo sa...
Cosa non ha funzionato nel progetto
Rebel? Come mai è finito così presto?
L'album era buono
Hey, pensavo solo di produrre il primo album e di finirlo
cantando perché il cantante originale non poteva
essere presente in studio. Avevo altre cose da fare
e non avevo realmente il tempo di andare avanti con
loro...
Tra il 1984 e il 1990 hai avuto
un periodo di stop. Cosa hai fatto in quegli anni?
Ho trascorso molto più tempo in famiglia, ho
però anche realizzato molte sessioni di lavoro
e concerti occasionali, ma avevo bisogno di riposo.
Negli anni '90 hai inciso alcuni
album con i Gunhill. Parlaci di questo gruppo, erano
più che altro una fun-band o sbaglio?
Tutto era iniziato solo per divertimento. Abbiamo registrato
solo 2 album "One Over The Eight" e "Nigh
Heat", dopo tutto i ragazzi originali lasciarono
il gruppo, non c'erano più motivi per mantenere
il nome... Bei ricordi.
Nel 2000 hai inciso un live con
Ken Hensley. Come mai avete deciso di non continuare
a collaborare e di non incidere anche uno studio album?
All'epoca era proprio quello che avevamo intenzione
di fare, purtroppo non è durata a lungo. Ci siamo
ritrovati ognuno per i fatti suoi prima di poter realizzare
questo progetto.
Tra tutti i lavori che hai inciso
qual è quello a cui sei più legato? E
quello che consideri il più riuscito in assoluto?
Quello a cui sono forse più in un certo senso
legato è probabilmente "Firefly"...
Era il primo album con gli Heep e ha significato un
grande cambiamento nelle mia vita. Il mio preferito,
però, resta certamente "Banquet" proprio
perché amo le canzoni incluse e lo trovo molto
piacevole da cantare...
Tra i gruppi in giro oggi ce
n'è qualcuno che apprezzi in modo particolare?
Non ci sono molte nuove bands che mi piacciono al giorno
d'oggi, preferisco ancora Glenn Hughes, Purple, Aerosmith,
ZZ Top, etc..
Cosa ne pensi di Napster e dei
vari programmi per scaricare musica da internet?
Per alcuni musicisti è un problema, ma hey succede
comunque...
In trentacinque anni di carriera
avrai sostenuto migliaia di interviste. C'è qualcosa
in particolare che avresti desiderato ti fosse chiesto
ma nessuno l'ha fatto?
No, mi è stato davvero chiesto di tutto (sorride)!
Saluti finali
Spero proprio che la John Lawton Band (JLB) possa venire
e suonare più concerti in Italia. E' una grande
live band e deve essere vista... Mi raccomando eh! Ci
vediamo presto.
Intervista realizzata da Andrea
Zazzarini.
Traduzione di Laura
Delnevo e Francesco
Montalto.
Supervisione di Margherita
Realmonte.
Photos 1-2 by Renate Fischer.
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