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Murky  TangaVito Demolition Tanga
Tommy Banga TangaVito Demolition Tanga

E' dopo un'altra ottima esibizione live in quel di Genova che ho l' occasione di scambiare due parole con gli Human Tanga, giovane terzetto nostrano che grazie all' intensa attività concertistica e al notevole mini d'esordio si sta ritagliando un importante spazio all'interno della scena punk'n'roll italiana. Alle domande rispondono Murky Tanga (vocals, guitars), Tommy Banga Tanga (drums), Vito Demolition Tanga (bass) e la guest Rosy!

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Come ha inizio l' avventura Human Tanga?
Murky: Il gruppo nasce nel febbraio 2002 come spalla ai Lords Of The New Church al "Pedro" di Padova con uno show di 5 pezzi composti in un mese. In seguito abbiamo deciso che eravamo un gruppo. A ciò è seguita l' espulsione del vecchio cantante, anche se in realtà se ne è andato via da solo, perché non se la sentiva di suonare questa roba ed abbiamo continuato seguendo una via sempre più estrema di morte, distruzione, droghe, concerti. Adesso siamo qua con disco su Nicotine e l'Europa che ci attende.

Il vostro album s'intitola "Death R'n'R", chiaro riferimento ai Turbonegro. Oltre ai sopracitati c'è' qualche altra bands in circolazione con cui condividete questa idea di far musica?
Murky: Ascoltiamo tantissimo hardcore, metal, rock'n'roll, a volte picchiamo Vito, perché mette i Judas Priest nel furgone, poi magari ci sentiamo i Doors per ore. Direi che le nostre influenze sono Turbonegro, Q.O.T.S.A., Raced Fist, tantissimo gli Slayer. Fondamentalmente penso che la cosa migliore sia ascoltare molta musica e poi cercare di suonare una cosa totalmente diversa... E' quello che facciamo.
Vito: La cosa più interessante è quello che fai, non quello che ascolti. Al di là di tutte le influenze che ci possono essere l' importante è che suoniamo ciò che vogliamo veramente fare. E' più un messaggio che la musica stessa.

Pensi che sia quindi soggettivo?
Vito: Si, per i suoni che utilizziamo o per le botte che tira Murky. E' tutto in funzione della cattiveria che si vuole mettere sullo strumento. Non è una cosa ben definita che puoi paragonare a questo o a quell'altro.

Mi ha molto colpito la parte grafica del gruppo a cui mi sembra diate molta importanza?
Murky: Si, tutto parte dal concetto di "Voodoo rites", una sorta di fratellanza che si estende a persone, bands, cose ed artisti. I primi membri, dopo noi tre Tanga sono Mods che crea l' aspetto grafico del gruppo e Rosy che contribuisce con le foto. Tutto quello che facciamo in questo senso è caratterizzato da un'immagine. A volte veniamo ossessionati dai disegni che Mods fa per noi e che altri ci propongono, oppure dall'aspetto scenico. Non c'è' è niente di forzato, ma diamo molta importanza a certi simboli e segni. Soprattutto oggi, abbiamo avuto 8000 incidenti, non possiamo ignorarli.

Praticamente una visualizzazione della musica...
Murky: Più che altro è un complemento di essa: c' è la musica, il disegno sulla musica e tutto quello che ci sta dietro, ciò che succede sul palco e nella vita privata.
Vito: Ognuno si crea uno scenario più o meno forte.

Beh, penso che ogni persona che vi vede, ascoltando i pezzi si crea un proprio immaginario...
Vito: Sarebbe bello avere un pubblico più o meno adeguato. Per il momento abbiamo "zombie a go-go at the teenage party" (ride).

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Cosa ne pensate della più ampia attenzione che i mass media hanno dedicato al rock' n' roll negli ultimi tempi?
Murky: A volte mi immagino che sia una specie di liberazione, una saturazione di bands, di inputs, di mode. Il rock'n'roll ritorna una cosa primordiale e non si ha più paura di dire che ami Kiss, Ramones, Rolling Stones e Stooges. Non è più come quando imperava il metal, il grunge o altre correnti. Adesso si è ritornati ad una radice, tutti fanno rock'n'roll. Dall'altra parte vedo anche il lato negativo e in realtà tutto ciò che ti ho appena detto è solo una mia invenzione: è solo una moda passeggera, noi ne siamo stati coinvolti, ma continueremo a fare rock'n'roll anche quando tutto finirà, come penso faranno altri. Il problema è che adesso si ha un certo calo di qualità inversamente proporzionale alla quantità di gruppi che vogliono suonare questa musica.

Anche perché il rock'n'roll essendo particolarmente istintivo è difficilmente commercializzabile: perde in essenza...
Murky: Istintivo e primordiale, ecco perché è sulla bocca di tutti, perché se lo sentono dentro, poi bisogna vedere chi riesce veramente a viverlo con passione. Noi per esempio rischiamo la vita ogni giorno per il rock'n'roll. Con questo non ci sentiamo migliori, ma vediamo alcune situazioni con un certo distacco. Ci sentiamo in un' altra realtà, se poi è quella del rock'n'roll non lo so, bisogna che lo decidiate voi quando ci vedete dal vivo.

Cosa ne pensate dell' influenza delle droghe nel campo musicale?
Murky: Secondo me varia da persona a persona, io per esempio sono abbastanza paranoico sulla mia performance: adesso sono più o meno convinto del fatto che se resto lucido combino sicuramente dei guai. Più sono sveglio più mi succede di rompere corde, non capire cosa sto facendo, perdere la chitarra. Devo arrivare al punto di cadere quasi addormentato, solo così riesco ad essere completamente me stesso. Dopo sono praticamente morto, non riesco neanche a dire una parola. Ma non importa solo nella condizione che ti descrivevo riesco ad avere una perfetta resa.
Vito: Bella domanda. A prescindere dal fatto che ognuno può fare quello che vuole, come sul fatto che i mass media possano far tornare in voga qualcosa, così vale per molte persone che si mettono in mezzo e agiscono non sono propriamente secondo il loro volere. Per noi invece è diverso, è una filosofia.
Tommy: L' unica cosa che ho imparato è che prima di suonare le canne fanno bene, gli alcolici invece no. Volevo solo dire questo.

E per quanto riguarda i testi? Per voi sono importanti o secondari rispetto alla musica?
Murky: Importanti. Ritraggono la nostra vita. Anche se sembrano deliranti parlano di situazioni vere fino alla fine. Attualmente il gruppo tende a piegarsi su se stesso per poi esplodere insieme ai testi. Riguardano quello che viviamo ogni giorno, di noi stessi, forse anche troppo. Tutto è finalizzato a raccontare una storia.
Vito: Solo note.
Tommy: Non conosco l' inglese, non so cosa dica una sola canzone nostra.

Quali sono le migliori esperienze che vi sono capitate come gruppo e al contrario le difficoltà maggiori che avete incontrato?
Murky: La fortuna di aver fatto un disco e il riuscire a continuare a trovare date e persone che vogliono vederci, l'aver tenuto concerti che ci hanno fatto sentire come stelle che bruciano per una notte. Per quanto riguarda le difficoltà: tutta la gente che ci odia e che ci ha odiato, l'indifferenza di quelli che "non ci sono" anche quando c'è' è il pieno e la sfiga che ci perseguita e continua a scorrere controcorrente, perché siamo degli autentici losers. E' la prima e l' ultima volta che lo dico, lo siamo veramente e c'è' poco da scherzare.
Vito: La migliore è che esistono gli Human Tanga, la peggiore è che devo ancora trombare grazie agli Human Tanga (ride)
Tommy: Siamo pieni di sfighe. Ce ne accadono ogni giorno di allucinanti. A volte io e Murky ci chiediamo se è colpa dei pentagoni del Satana rovesciato che abbiamo sulla locandina, ma in realtà è tutto dovuto a quei vecchi bastardi che girano impunemente sulla strada e ci vengono addosso come oggi.

Al di fuori del gruppo avete altri interessi che vi contraddistinguono?
Murky: Altri gruppi e altri concerti, la moto… Sicuramente scappare dall'Italia e i gatti come passione principale
Vito: Faccio troppe cose delle più disparate. Vorrei solo suonare con gli Human Tanga e invece alterno periodi in cui credo che la strada giusta sia fare il falegname ad altri in cui invece penso che sia meglio fare un c***. Tra una cosa e l' altra bisogna saper barcamenarsi e sottolineerei questo termine… Barcamenarsi.

Domande finali: la vostra pornostar preferita? Il vostro "trip" preferito? La vostra paura più grande?
Murky: Crissy Moran. Non è molto conosciuta, ma la vedrete presto sul nuovo sito degli Human Tanga. Il trip è difficile, sono sempre in trip con la testa. La mia paura più grande è restare fermo, perché sono sempre in movimento con la testa, con il furgone etc.. Qualche mese fa sono rimasto bloccato per un terribile incidente.
Vito: Jean Mc Cartney. Superhoffman doppia goccia (ride), e guidare un galeone dei pirati. Rimanere incinta.
Tommy: Eva Henger: eccezionale. Ho talmente tanti trip che adesso non me ne viene in mente nessuno. Ho paura degli Hurukay.

Conclusioni finali sulla serata?
Murky: Siamo a Genova e tutto non ha funzionato. Abbiamo fatto un incidente, avuto problemi di strumentazione, abbiamo rotto la chitarra, il basso e la batteria. E una classica serata negativa degli Human Tanga che ci fa molto bene.
Rosy: Rettifico una cosa: la più grande paura del mio moroso Murky è dimenticarsi il tanga a casa, ne è terrorizzato e se lo sogna anche di notte...

Intervista realizzata da Roberto Barisone.

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