The Flairs sono in rapidissima ascesa e mentre progettano il loro primo full-lenght ho scambiato qualche impressione con Dawn Mandarino, aka Dee Dee Flair, carismatica singer e chitarrista del combo canadese. Tra progetti di matrimonio, rock’n’roll, cani e gatti, qui ce n’è per tutti i gusti…dimenticavo si parla anche di un certo David Lee Roth!!!

Ciao Dee Dee, so che avete appena finito il vostro tour nel quale avete condiviso il palco con David Lee Roth! Com’è andato il tour e che ne pensate di David?
Gli show migliori del tour sono stati proprio quelli con David Lee Roth. Sia la sua band che tutto il resto dello staff sono stat davvero grandi e ci hanno fatto sentire davvero a nostro agio e felici di essere lì. David è un tipo molto simpatico e dà sempre il meglio di se sul palco. E’ ancora in forma splendida ed ha un’energia incredibile. L’intero tour è stato un vero successo! Abbiamo fatto tanti bei concerti, abbiamo avuto l’opportunità di tornare a Toronto, dove abbiamo incontrato gente che non vedevamo da quando abbiamo suonato lì con le Tuuli. Appena finiamo l’album comunque partiremo di nuovo in tour! Speriamo di toccare anche l’italia il prossimo anno!

I The Flairs si sono formati nell’estate 2002 quando tu e Jen avete deciso di abbandonare le Tuuli. Credo sia stata una scelta molto difficile e coraggiosa visto l’ottimo successo che stavate riscuotendo?
E’ stata una decisione difficile da prendere per noi due, ma necessaria nei confronti di tutte le persone coinvolte in un modo o nell’altro. Ci stavamo muovendo in una direzione musicale completamente differente, quindi sarebbe stato impossibile realizzare un altro album insieme. Inoltre, dopo aver incontrato Gillian, ci siamo rese conto che il nostro destino era formare una band con lei, poichè si trattava esattamente del tipo di musicista che cercavamo per una collaborazione.

Quale sono state le più belle soddisfazioni che ti sei tolta suonando nelle Tuuli? Avete fatto 3 U.S.A. tours, c’è qualche particolare momento di quell’esperienza che ti è rimasto impresso e che ci vuoi raccontare?
Probabilmente il tour con le Donnas negli USA. Tutti gli shows erano sold out, e tutti coloro che erano coinvolti ci hanno trattato in modo magnifico. E’ più facile suonare negli USA che in Canada siccome ci sono più città nelle quali esibirsi.

Gillian Hanna fa ancora parte della band di Bif Naked o ha deciso di concentrare tutti i suoi sforzi assieme ai The Flairs? Conosci Bif ? Che ci dici su di lei? Bif è una donna magnifica, Gillian ha imparato molto suonando la chitarra per lei. I The Flairs ultimamente hanno ricevuto molte attenzioni, così le cose sono diventate estremamente impegnative e lei ha deciso di dedicarsi a noi al 100%. Siamo definitivamente una band, una band che vuole fare concerti e stare impegnata tutto il tempo!

Il vostro Demo è stato prodotto da Todd Kerns (Age Of Electric/Static In Stereo) come lo avete conosciuto e come vi siete trovati a lavorare con questo personaggio, sia a livello umano che professionale? Quanto ha influito il suo contributo sulle vostre composizioni?
Abbiamo incontrato Todd quando facevamo ancora parte delle Tuuli e lui fece la parte del Rockstar Boyfriend sul nostro album. Ha scritto assieme a noi “Kill Me With Kinderness” ed è stato coinvolto nella registrazione di tutte le nostre songs. E’ davvero facile lavorare con lui. Lascia che il nostro sound si riversi in maniera spontanea nelle registrazioni. Non è il tipo di produttore che pretende di cambiare la natura di una band. Naturalmente mi sono innamorata di lui, ci sposeremo a settembre!

Avete già pronto del nuovo materiale? Quanto dovremo aspettare per ritrovarci fra le mani il vostro definitivo debut album? Potete già azzardare qualche previsione?
Chiunque sia stato a d un nostro concerto sa che abbiamo tonnellate di nuove canzoni. Abbiamo già iniziato a registrarle, speriamo di terminare entro la fine dell’estate, sperando poi in una pubblicazione nel tardo autunno. Sarà una salutare dose di rock n’roll!

Io direi che il vostro sound è un riuscitissimo mix di melodie pop/punk oriented con un riffing e chitarre più dure, di stampo quasi metal! Ma lascio a te la parola…Dee Dee, con quali parole ed aggettivi descriveresti il vostro sound a chi ancora non ha avuto il piacere di ascoltarvi?
Questa è in effetti una descrizione molto buona! Onestamente non so mai come descrivere il nostro sound. Il modo più facile sarebbe Veruca Salt meets Guns N’Roses. Abbiamo di sicuro chitarre che rimandano al metal degli 80's ma anche diversi riff più classicamente rock. Le vocals femminili danno al tutto quel mood pop-rock.

“Kill me with kindness” possiede delle linee melodiche perfette, e il suo ritornello ti entra subito nella mente e non ti lascia più! Come vi è venuta l’ispirazione per scrivere questa song e più in generale come nasce una canzone dei The Flairs?
Todd ha scritto l’idea di base e se n’è venuto fuori con la storia dell’”uccidimi con gentilezza”. Io ho scritto il resto del testo, ognuno ha aggiunto il suo tocco personale ed ecco che è nata la canzone. Ad ogni modo quella non l’abbiamo scritta col nostro metodo tradizionale. Generalmente uno di noi se ne viene fuori con un riff che è l’input per quella che sarà la song finita. Tutti noi diamo poi il nostro contributo. Il mio di solito è trovare la melodia e il testo, anche se non sono schemi rigidi. Ryan Gill e Jen infatti hanno anch’esse scritto dei testi per l’album.

Sul vostro sito c’è quasi tutto, però mancano le tue 5 fav songs di tutti i tempi…
Oh mio caro… le aggiungeremo al più presto! Le mie cambiano così frequentemente… ad ogni modo canzoni di Ramones e Garbage andrebbero di sicuro nella mia lista.

Tutti voi amiate gli animali! Credo che anche dalle vostre parti esista la tradizione di comperarsi un bel cane o un bel gatto e poi dopo un po’ abbandonarlo lungo una strada! Visto che dalle mie parti è estate, stagione nella quale questa deprecabile tradizione trova il suo culmine, vuoi lanciare qualche messaggio a favore degli animali?
Sono sicura che sfortunatamente questo trattamento gli animali lo subiscono ovunque. Molta gente non riesce a vederli come membri della propria famiglia e se ne sbarazza quando non gli conviene più. Penso sia una cosa estremamente crudele, molta gente non dovrebbe mai avere animali. E’ così difficile per me da capire: ho due gatti che considero miei figli, non vorrei che accadesse loro qualcosa di brutto. Il mio messaggio è di pensare molto a lungo prima di decidere di prendere un animale, perchè si tratta di un grande impegno!

Ok Dee Dee, l’intervista è conclusa, spazio libero…
Rock’n’Roll!!!

Intervista realizzata da Bruno Rossi.
Traduzione realizzata da Tony Aramini.
Promo Pictures by Sally Wilson.